Ultima modifica 17.06.2016

L'attivita' motoria dell'organismo è di enorme importanza biologica in quanto è quasi l'unica forma di attivita' che gli permette non solo di realizzare un'interazione con l'ambiente ma di agire su di esso, modificandolo rispetto alle sue particolari esigenze.
Se si cerca di classificare i movimenti dal punto di vista della loro importanza biologica per l'organismo è chiaro che un valore di primo piano spetta a quegli atti che risolvono i diversissimi problemi motori che si pongono nella vita.
Il Metodo Feldenkrais e´ poco conosciuto nonostante sia applicato da ormai 40 anni. Come altri, è un Metodo di formazione somatica ma si differenzia in due aspetti essenziali: è basato sul movimento  con ampie fondamenta scientifiche; inoltre, all'allievo o al paziente non  insegna a correggersi ma  a generare le circostanze ottimali  per  scoprire il proprio processo di miglioramento, non interferendo nel processo personale.
Il Metodo Feldenkrais è un processo educativo definito di "Consapevolezza Attraverso il Movimento" proprio perché utilizza il movimento per migliorare la postura e le potenzialità dell'individuo; ha sviluppato la tesi, nel campo teorico e pratico, che nell'organizzazione motoria dell'individuo risiedono i vari e frequenti problemi  che causano una quantità enorme di patologie: dalle disfunzioni articolari ai dolori cervicali e lombari o in qualunque altra zona della spina dorsale,  dalle limitazioni nel movimento alle ernie, alle scoliosi, alle cifosi  alle patologie discali fino ad una lunga lista di altre problematiche.
Come sistema educativo stimola l'intelligenza innata del sistema nervoso a riprogrammare azioni più efficaci che, gradualmente, si sostituiscono ad abitudini motorie errate spesso causa di dolore e tensione.
Date queste premesse si può comprendere come la sua efficacia sia apprezzata anche  in ambito sportivo, dove i gesti atletici specifici possono diventare precisi e davvero potenti proprio perché espressione di una profonda elaborazione mentale, anzichè mera ripetizione meccanica.
Questa particolare pratica, che connette corpo e mente, favorisce lo scambio di segnali fra i neuroni migliorando l'interazione e la coordinazione del movimento.
Il cambiamento non avviene in una o due sedute; così come per l'allenamento fisico, anche quello che riguarda l'organo più importante, necessita di pratica e intenzione: il cervello, infatti, ha bisogno di stimoli costanti per poter esprimere al meglio le sue capacità.
Dopo anni di lavoro nell'ambito del fitness e dello sport ho cercato un punto dove queste due discipline potevano trovare un'intesa per potere offrire allo sportivo un strumento piu' organico rivolto ad accrescere un corretto sviluppo, un' immagine corporea e a relazionarsi al campo gravitazionale (noi ci muoviamo in presenza della forza della gravita', fattore  decisivo per qualsiasi sport svolto sul pianeta terra): il Feldenfit.


David Rinaldoni

Personal Fitness Trainer