Mascherine Sportive per Riaprire le Palestre: novità dalla Francia
In Francia, così come in Italia e in buona parte d'Europa, le palestre sono chiuse da mesi perché reputate tra i luoghi d'incontro a maggior possibilità di trasmissione del virus Covid-19. Chi era solito frequentarle, anche diverse volte a settimana per allenarsi con costanza, ripiega ormai da tempo su allenamenti casalinghi più o meno efficaci ma è indubbio che l'assenza, o la diminuzione di macchinari specifici, faccia in molti casi la differenza in termini di risultati.
Per i frequentatori di palestre, però, adesso c'è una buona notizia: la Francia sta preparando le mascherine da sport.
Mascherine sportive per la riapertura delle palestre
Ad annunciare questa novità è stata la ministra allo sport, Roxana Maracineanu, dichiarando come lo scopo dell'operazione sia proprio quello di riaprire le strutture sportive, consentendo così, grazie all'uso del nuovo dispositivo sanitario, la ripresa dell'attività sportiva nei luoghi chiusi, nonostante la pandemia.
Manca solo la certificazione finale
La nuova mascherina ideata per fare sport non è ancora stata omologata, quindi la riapertura delle palestre non sarà immediata, ma è bastato l'annuncio per riaccendere l'entusiasmo negli sportivi francesi, orfani da tempo del loro luogo d'incontro preferito. «Le mascherine sono attualmente in preparazione. - ha spiegato la ministra Roxana Maracineanu - Il ministero lavora a stretto contatto con le autorità sanitarie per stabilire la norma di questi presidi medici di protezione individuale, che potrebbero essere riservati a tutti gli sportivi».
Attività sportive al momento ferme
In vista del lancio ufficiale di questo prodotto, la notizia che si stia lavorando con decisione in questa direzione ha fatto tirare un sospiro di sollievo anche ai molti proprietari di palestre e a tutti coloro che lavorano in ambito fitness nel paese d'Oltralpe, visto che al momento la ripresa di molte attività sportive sembrava ancora un miraggio. A causa della pandemia e dell'aumento vertiginoso dei casi, soprattutto a partire dalla fine dell'estate 2020, le palestre sono chiuse su tutto il territorio nazionale dallo scorso ottobre, ed è di alcuni giorni fa la decisione del governo di vietare in modo categorico ogni tipo di attività sportiva al chiuso.
In Francia, l'attività fisica rimane autorizzata esclusivamente all'aperto, ma solo in forma individuale e nel rispetto del coprifuoco che, a differenza di quanto avviene in Italia, scatta ogni sera, già a partire dalle ore 18.
A quell'ora molti francesi rientrano dal lavoro e per coloro che utilizzano la metropolitana, oltre ad indossare le mascherine, è consigliato non parlare agli altri passeggeri, né al telefono.
L'importanza dello sport
«Lo sport - ha sottolineato la ministra - ha subito un forte impatto perché non può rispettare le distanze di sicurezza imposte dalla crisi. Con queste mascherine sportive, che stiamo per mettere a norma, speriamo di poter ristabilire questo equilibrio fra lo sport, essenziale per la salute dei francesi, e le precauzioni che si devono prendere a causa della crisi».
A cambiare, almeno in parte, la situazione potrebbe essere dunque proprio l'arrivo sul mercato di questa nuova mascherina così detta sportiva, realizzata a tempo di record e quasi pronta per essere ufficialmente disponibile all'acquisto.
Come sono fatte
Dopo sette mesi di ricerche, prove e sperimentazioni, il design della mascherina sportiva, molto simile a quelle in tessuto, è stato completato e si aspetta solo l'arrivo di tutta la certificazione necessaria. Il nuovo dispositivo sanitario, infatti, è al vaglio di Afnor, l'agenzia francese che si occupa dell'omologazione e se riceverà l'autorizzazione potrà essere prodotta come le mascherine convenzionali, da qualsiasi azienda che lo desideri.
A raccontare le caratteristiche di quella che, insieme a indumenti tecnici, strumenti e attrezzature varie, con ogni probabilità diventerà presto parte integrante dell'equipaggiamento sportivo di ogni fitness lovers, è Raphaël Dubi, responsabile dello sviluppo del nuovo prodotto Décathlon: «Abbiamo lavorato su una filtrazione con permeabilità perché, oltre a svolgere il compito primario di protezione dal virus, la mascherina deve anche essere comoda e prevedere un supporto che le consenta di rimanere fissa sul viso anche quando ci si muove con energia durante un allenamento, senza correre il rischio di diminuirne la sicurezza».
In Italia c'è grande attesa per le decisioni che verranno prese nel prossimo DPCM, sulle riaperture di palestre e piscine e sull'uso o meno di mascherine per svolgere attività sportiva.
Garantite efficienza e traspirazione
Fino ad ora medici dello sport ed esperti di respirazione sotto sforzo hanno sempre caldamente sconsigliato di svolgere attività fisica indossando ogni tipo di mascherina in commercio, perché i filtri necessari a proteggere dal virus rendevano più difficoltosa la respirazione.
Proprio per questo, la sfida più grande nella produzione di un modello sportivo, come sottolinea lo stesso Raphaël Dubi, è stata quella di garantire una protezione efficace dal punto di vista sanitario, proponendo allo stesso tempo un prodotto abbastanza sottile e leggero da consentire di respirare e muoversi il più liberamente possibile.
Alcuni marchi hanno già lanciato sul mercato protezioni per la pratica sportiva, ma senza ricevere alcuna certificazione sanitaria e non riuscendo a garantire il comfort necessario, sia in termini di respirazione che di traspirazione, altro aspetto da non sottovalutare, visto che quando le gocce di sudore penetrano nel tessuto rischiano di ridurre il potere filtrante.
Se anche l'ultimo passaggio andrà in porto con successo, il governo francese conta di far testare le mascherine da atleti di alto livello a fine febbraio, in modo da metterle in commercio a partire da marzo.
Considerato che per avere i primi risultati del vaccino contro il Covid-19 si dovranno attendere ancora diverse settimane, questa è un'ottima notizia per tutti gli sportivi.