Come l’alcol influisce sulle prestazioni sportive

Come l’alcol influisce sulle prestazioni sportive
Ultima modifica 02.05.2023
INDICE
  1. L'impatto dell'alcol sull’attività sportiva
  2. Quanto si può bere per non peggiorare le performance

Fare un aperitivo con gli amici o concedersi un bicchiere di vino durante una cena sono gesti conviviali largamente diffusi, che se compiuti occasionalmente non creano danni.

L'importante è non esagerare. Ridurre il consumo alcolico, infatti, è sempre benevolo per l'organismo e sempre più persone sembrano rendersene conto. Un rapporto Nielsen di gennaio 2022, ha infatti reso noto che nel mondo le vendite totali di alcolici sono diminuite del 6,7% e tra i motivi principali che hanno spinto i consumatori a bere meno c'è proprio un miglioramento del benessere generale.

L'incidenza negativa delle bevande alcoliche è evidente in molti aspetti della vita e l'attività sportiva è tra queste, visto che l'alcol è i suoi effetti possono incidere sulle performance e sui risultati.

L'impatto dell'alcol sull’attività sportiva

Qualsiasi riduzione del consumo di alcol è vantaggiosa perché aiuta a essere più attivi o competitivi, a dormire meglio e ad avere più energia.

Per quanto riguarda lo sport molto dipende da età, sesso, massa corporea e altre variabili della persona coinvolta ma in generale quando si beve il corpo è impegnato a elaborare quell'alcol, che non ha valore calorico e quindi non produce energia, e ostacola la riparazione muscolare e l'idratazione, componenti del recupero di base che consentono di adattare il fisico allo stress dell'allenamento e continuare a farlo.

Inoltre, più si bevi più si è portati a urinare e questo ritarda il processo di idratazione.

L'alcol inibisce anche l'assunzione di carboidrati e proteine, ostacolando di conseguenza la riparazione muscolare, oltre a limitare la produzione di ormoni che aiutano a far crescere i muscoli.

Anche se dopo un paio di drink si ha la sensazione di addormentarsi meglio, in realtà con il passare delle ore il sonno risulta disturbato e la qualità del riposo molto inferiore di quando ci si corica a letto senza aver bevuto. Questo avviene perché l'assorbimento stimola il fegato a metabolizzare l'alcol durante la notte; man mano che il livello di alcol nel sangue diminuisce, è più probabile avere interruzioni del sonno.

Non dormire bene è estremamente negativo per gli atleti perché interferisce con la fase di recupero.

In definitiva, anche se la scienza non dice con certezza che smettere di bere per un certo numero di giorni aiuta a correre o sollevare pesi in modo più performante, è ampiamente accettato che non bevendo, almeno a ridosso della performance, sia più probabile avere un impatto positivo sulle proprie prestazioni.

Inoltre, quando si beve la frequenza cardiaca si alza e spesso si fa fatica ad avere le energie sufficienti o lo stimolo per iniziare ad allenarsi.

Quanto si può bere per non peggiorare le performance

Anche se ridurre l'assunzione di alcol è sempre un fattore positivo, questo non significa che se si è un atleta o si vuole raggiungere un determinato obiettivo fitness sia necessario privarsene completamente. Per molti infatti, bere una birra con gli amici è un modo per scaricare la tensione post gara o allenamento ed eliminare del tutto questo momento potrebbe essere addirittura controproducente per la psiche.

È sufficiente limitarsi a un consumo moderato e più consapevole.

Oltre a seguire le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per capire quanto l'alcol influisca sulle proprie prestazioni e quanto diminuirlo può essere utile monitorare quanto si beve tenendo un diario o utilizzando una delle tante app che consentono di tenere traccia delle bevande consumate ogni giorno.

Dopo aver monitorato drink o i bicchieri di vino o birra consumati per circa un mese, si devono identificare quelli che potrebbero essere eliminati con maggiore facilità. La scelta in questo caso è in parte soggettiva e in parte dettata dal tipo di attività sportiva che si svolge e dalle tempistiche che questa richiede. Alcune persone scelgono di non bere alcolici nei giorni feriali, ad esempio, o si impegnano a consumare un bicchiere di vino a cena invece di due.

Anche se l'unica teoria ritenuta assolutamente universale è che non si debba bere a ridosso di una gara o di una performance importante, esistono maratoneti che poche ore prima dell'inizio bevono una piccola quantità di alcol, utile a sciogliere un po' di ansia e tensione pre gara.

Per capire quale sia la soluzione migliore per sé, che non stravolta le proprie abitudini ma che tenga conto anche del benessere complessivo e della preservazione delle performance sportive, è bene consultarsi con il proprio medico per valutare il da farsi.

Per rendersi conto dell'impatto delle bevande alcoliche sui propri risultati è molto utile anche praticare un periodo di totale astensione, durante il quale segnare eventuali cambiamenti nello stato di salute generale, nelle proprie prestazioni ma anche nella facilità o meno con la quale ci si approccia agli allenamenti, sia a livello fisico sia mentale. In questo modo, quando si reintrodurranno gli alcolici, sarà più semplice capire in che modo e con quali quantità e tempistiche farlo.

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