Come imparare a nuotare da adulti

Come imparare a nuotare da adulti
Ultima modifica 22.04.2022
INDICE
  1. I benefici del nuoto
  2. Come sentirsi a proprio agio in acqua
  3. Come compiere la giusta respirazione
  4. Come imparare i primi movimenti dello stile libero
  5. Come imparare i primi movimenti del dorso

Il nuoto è uno sport completo che assicura diversi benefici. Inoltre, essere in grado di nuotare con disinvoltura aumenta il livello di sicurezza personale quando ci si trova in acque profonde nelle quali non si riesce a toccare il fondo con i piedi.

Spesso si impara a farlo da bambini tramite corsi strutturati ad hoc ma se per diversi motivi non lo si è fatto, non significa che non si possa prendere dimestichezza con il nuoto anche in età adulta.

I benefici del nuoto

Il nuoto è una disciplina dagli effetti benefici quasi illimitati. A renderlo tra le più consigliate a qualunque età è principalmente il fatto che rientri nella categoria di quelle cardio a basso impatto, che quindi pur assicurando un grande dispendio calorico non grava sulle articolazioni.

Inoltre, praticarlo con costanza migliora la respirazione e la postura, allunga e tonifica la muscolatura di ogni parte del corpo e agevola la ripresa dopo un infortunio.

Come sentirsi a proprio agio in acqua

Imparare a nuotare da adulti può essere sicuramente più difficile rispetto a farlo da piccoli, ma ciò non deve rappresentare un ostacolo tale da far desistere dal proposito.

Se si decide di intraprendere questo percorso meglio preferire la piscina al mare perché priva di correnti che potrebbero spaventare o rendere più difficile l'esercitazione per i principianti. Inoltre è bene sceglierne una che in alcuni punti sia poco profonda.

Prima ancora di dedicarsi ai vari stili è fondamentale prendere dimestichezza con l'acqua, che spesso per i non nuotatori rappresenta un ambiente ostile.

Una volta entrati, camminare fino ad avere l'acqua all'altezza del petto e iniziare a muovere gambe e braccia in modo libero.

Quando ci si sente pronti avanzare fino a far salire l'acqua sempre più, rimanendo però vicini al bordo della vasca, in modo da riuscire ad afferrarlo in qualunque momento. In alternativa si può decidere di farsi affiancare da una persona fidata.

A sensazione di rilassatezza raggiunta, lo step successivo è quello di imparare a galleggiare sul filo dell'acqua. In questo caso meglio sperimentare prima la classica posizione definita del morto, che prevede di sdraiarsi a pancia in su lasciandosi cullare e sorreggere dolcemente dall'acqua.

Come compiere la giusta respirazione

La paura di annegare o anche solo la non totale serenità con la quale si sta in acqua, spesso porta a una respirazione errata. Respirare in modo corretto e il più funzionale possibile, tuttavia, è una componente fondamentale del nuoto, che prevede anche momenti in cui la testa sia sott'acqua.

Una buona pratica è quindi quella di esercitarsi a inspirare aria in superficie e svuotare completamente i polmoni sott'acqua, buttando fuori l'aria attraverso il naso e la bocca.

Un altro esercizio consigliato prevede di posizionarsi un un punto della piscina in cui si riesca a toccare agevolmente il fondo, in modo da ridurre al minimo la sensazione di inquietudine, poi fare un respiro, trattenere l'aria e immergere completamente la testa sott'acqua per qualche secondo. Ripetendo questa sequenza, con il tempo capacità polmonare e tecnica di respirazione subacquea miglioreranno enormemente.

Come imparare i primi movimenti dello stile libero

Dopo aver acquisito dimestichezza in ambiente acquatico e imparato i rudimenti della respirazione è possibile iniziare ad imparare i primi movimenti propri del nuoto, e in particolare dello stile libero.

Tenendosi con le mani al bordo della vasca o a una tavoletta galleggiante, distendere le braccia e il resto del corpo all'indietro e iniziare a muovere le gambe su e giù e in modo alternato.

Se ci si esercita con qualcuno si può aumentare il livello di difficoltà sdraiandosi proni sul filo dell'acqua e, chiedendo all'accompagnatore di reggere l'allievo all'altezza del bacino, così da consentirgli di muovere contemporaneamente gambe e braccia.

In questo stile gli arti superiori devono disegnare idealmente un grande cerchio. Iniziare quindi con un braccio e compiere questo movimento in avanti. Dopo una rotazione completa, ripetere lo stesso schema con l'altro, continuando poi ad alternarli. Anche in questo caso se si è da soli è possibile tenersi a una tavoletta con il braccio non impegnato al movimento, o indossare un giubbino salvagente che aiuti a rimanere a galla.

Come imparare i primi movimenti del dorso

Il dorso è per certi versi simile allo stile libero ma prevede una postura esattamente opposta. Quando si nuota a dorso, infatti, la pancia deve essere rivolta verso l'alto e il corpo il più piatto possibile sulla superficie dell'acqua.

Le prime volte che lo si esegue può essere utile farsi aiutare da un'altra persona che sorregga all'altezza dei fianchi o da una tavoletta sulla quale sdraiarsi completamente, rilassando il corpo il più possibile.

Guardando verso il soffitto e mantenendo le gambe dritte, iniziare a muoverle su e giù una dopo l'altra, compiendo allo stesso tempo movimenti circolari con le braccia, simili a quelli dello stile libero ma in direzione opposta e accompagnati da una lieve flessione della schiena, che non deve rimanere rigida ma seguire i movimenti.

 

 

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