Chi ha il diabete può andare in palestra?

Chi ha il diabete può andare in palestra?
Ultima modifica 02.09.2024
INDICE
  1. Quale è lo sport migliore per abbassare la glicemia?
  2. Lavorare con un personal trainer può essere di aiuto? Benefici
  3. Conclusioni

Non esistono ragioni per le quali un soggetto diabetico senza controindicazioni specifiche (ad es. complicazioni avanzate) non possa allenarsi in palestra. Anzi, l'attività sportiva è fondamentale per migliorare la sensibilità insulinica e la gestione metabolica dei carboidrati alimentari.

Attenzione! in caso di diabete è indispensabile consultare un medico per accertarsi di avere l'idoneità fisica ad allenarsi. Non bisogna sottovalutare questo aspetto perché è molto importante per la propria sicurezza.

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Quale è lo sport migliore per abbassare la glicemia?

Lo sport migliore per il diabete è quello che la persona pratica più volentieri, più spesso e più a lungo. Inutile sforzarsi di praticare attività "miracolose" se, dopo un mese, le si abbandonerebbero.

Detto questo, in una visione ipotetica, bisognerebbe praticare sia allenamento aerobico di resistenza a media intensità, sia esercizio di forza resistente di intensità sostenuta.

  1. Il primo partecipa ad aumentare il costo calorico e a gestire meglio i carboidrati della dieta; se l'intensità è media, migliora anche la sensibilità insulinica.
  2. Il secondo migliora la forza e il trofismo muscolare ma, soprattutto, la sensibilità insulinica - a patto che la quantità di esercizio complessivo sia adeguata.

Le due attività possono essere svolte separatamente, con sedute dedicate, o assieme, con allenamenti misti.

Lavorare con un personal trainer può essere di aiuto? Benefici

, il contributo di un personal trainer è sempre di aiuto; in particolare, può enfatizzare i risultati dell'allenamento nei soggetti non condizionati e senza storia sportiva alle spalle.

Vediamo quali benefici si possono trarre dall'esercizio fisico con l'aiuto di un buon personal trainer:

  • il corpo di un soggetto allenato usare meglio l'insulina, grazie a una maggior sensibilità all'insulina. Il personal trainer è in grado di farci progredire senza intoppi, guadagnando quanto prima questi risultati
  • l'organismo, consumando più calorie provenienti dallo zucchero dei muscoli, usa i carboidrati dei pasti per ricostituire queste riserve. Il personal trainer è in grado di inserire la giusta quantità di esercizio aerobico, più dispendioso, per ottimizzare il migliorando la gestione degli zuccheri alimentari

Nota: come risultato di entrambi, migliorano sia la glicemia a digiuno, sia la glicemia post-prandiale, che HbA1c (parametro di riferimento della gravità del diabete).

  • l'allenamento con i pesi migliora il trofismo muscolare e la forza, anch'essi indispensabili sia alla funzionalità, sia al ripristino dei parametri metabolici. Il personal trainer saprà quali esercizi inserire e quanto usarli nella scheda, per migliorare la condizione motoria generale
  • l'allenamento migliora anche la pressione sanguigna e la colesterolemia, fattore di rischio importantissimo per gli eventi cardiovascolari nel diabete. Anche in questo caso, una progressione allenante ragionata dal personal trainer aiuta a trovare il giusto carico allenante e a prevenire gli infortuni che potrebbero obbligare allo stop
  • l'esercizio, se abbinato a una dieta ipocalorica, facilita il dimagrimento. Nel diabete tipo 2, il sovrappeso è il principale fattore di rischio. Tuttavia, non bisogna esagerare. Ecco perché il personal trainer saprà quanto fare allenare i suoi pazienti anche in base allo stile alimentare, per evitare di deperirne l'organismo e indurre fame eccessiva.

Gli altri benefici dell'allenamento sono di natura generica e, anche se dipendono comunque dalla buona pianificazione dell'allenamento, non sono direttamente riconducibili all'aiuto di un personal trainer:

  • miglioramento del range di movimento articolare, della flessibilità e dell'elasticità
  • miglioramento del sonno
  • miglioramento dell'umore, aumento dell'autostima e della considerazione di sé.

Conclusioni

Chi ha il diabete non solo potrebbe andare in palestra, ma "dovrebbe".

L'attività desiderabile è di tipo misto, alla quale potrebbe partecipare l'aiuto di un personal trainer. Egli può ottimizzare i risultati del lavoro.

Si consiglia di ottenere un certificato medico sportivo, per avere maggiori garanzie di non incorrere in complicazioni da sforzo.

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer