Ashtanga yoga: cos’è e come si pratica

Ashtanga yoga: cos’è e come si pratica
Ultima modifica 07.02.2022
INDICE
  1. Cos’è Ashtanga yoga
  2. Le serie dell’ Ashtanga yoga
  3. Benefici dell’Ashtanga yoga

L'Ashtanga è una variante dello yoga tradizionale che si contraddistingue per la sua particolare intensità e per essere quindi adatta soprattutto a persone che abbiano già una certa dimestichezza con la disciplina.

Cos’è Ashtanga yoga

L'Ashtanga yoga è nato in India dove ancora oggi è una delle tipologie più diffuse, anche perché rappresenta la perfetta fusione tra movimento dinamico e intenso a uno studio filosofico che porta al conoscimento di sé.

Letteralmente Ashtanga significa gli otto passi, nome che identifica quelli che chi lo pratica deve eseguire per raggiungere se stesso:

  • Yama è la condotta nella vita sociale, ovvero le azioni che si compiono nei confronti degli altri;
  • Niyama è quella individuale che si esprime attraverso le azione verso se stessi;
  • Asana identifica la postura;
  • Pranayama, il controllo del respiro;
  • Pratyahara, la pace dei sensi;
  • Dharana, la concentrazione profonda;
  • Dhyana, la meditazione;
  • Samadhi, il risveglio e l'autocoscienza, ovvero il fine ultimo dello yoga stesso.

Le serie dell’ Ashtanga yoga

Variante della pratica asiatica classica, l'Ashtanga Yoga si basa sulla sincronizzazione di respirazione e movimenti molto fisici e dinamici.

Questa tipologia prevede l'esecuzione di 6 serie di posizioni in cui le asana seguono un ordine ben preciso: prima serie, seconda serie, serie avanzata A, serie avanzata B, serie avanzata C e serie avanzata D. Si inizia dalla più semplice e la difficoltà aumenta progressivamente.

La prima serie è chiamata Yoga Chikitsa (Yoga terapia) e include 75 asana. Quelle d'esordio sono due saluti al sole, seguite da posizioni in piedi, sedute, piegamenti all'indietro, asana invertite e rilassamento finale con la posizione del cadavere.

Questa serie è utile per riequilibrare il corpo e migliorare la postura.

La seconda serie è chiamata Nadi Shodhana e serve per fortificare i canali dove scorre il prana, ovvero la forza vitale di tutto il corpo. Nonostante preveda posizioni diverse, la sequenza è simile alla prima.

Per riuscire ad eseguire le serie avanzate si deve giungere a un livello di allenamento e preparazione elevato perché richiedono forza e flessibilità.

Tutte inoltre prevedono una respirazione sincronizzata con il movimento del corpo.

Come iniziare a praticare l’Ashtanga yoga

Visto che si tratta di un allenamento piuttosto intenso meglio iniziare a praticarlo in modo graduale, eseguendo prima esercizi di allungamento e stretching e valutando in base ai segnali del proprio corpo come e con quale intensità proseguire.

Dopo aver acquisito sufficiente dimestichezza e aver imparato a eseguire le posizioni delle prime due serie in modo corretto e coordinato con la respirazione si può passare alle serie avanzate. In questa fase ci si dovrebbe concentrare maggiormente sulla veloce transizione da una posizione all'altra, che dovrebbe essere il più fluida possibile.

Alla base di una corretta pratica delle posizioni è sempre importante avere consapevolezza del proprio respiro, in termini di inspirazione ed espirazione.

Per evitare di sentirsi troppo appesantiti o incorrere in malesseri durante l'esecuzione è consigliabile praticare le posizioni dell'Ashtanga Yoga a stomaco vuoto e quindi almeno 3 o 4 ore dopo il pasto. Anche bere molto a ridosso dell'inizio dell'allenamento potrebbe essere controproducente ed è quindi consigliabile farlo dopo la conclusione della sessione.

Benefici dell’Ashtanga yoga

Praticare con costanza lo yoga Ashtanga porta con sé numerosi benefici sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale.

Benefici fisici

Nello specifico l'Ashtanga yoga agendo sulla postura può aiutare a ridurre i dolori al collo e il mal di schiena che solitamente, salvo condizioni patologiche precise, sono riconducibili a posizioni scorrette assunte nell'arco della giornata.

Grazie alla sua intensità, questo tipo di Yoga tonifica i muscoli e fortifica le articolazioni e la colonna vertebrale, rendendo quest'ultima molto più flessibile.

Con il tempo anche la circolazione sanguigna migliora, così come il sistema nervoso, quello digestivo e quello respiratorio.

Inoltre, questa pratica è in grado di mitigare anche i dolori mestruali.

Benefici mentali

Grazie alle tecniche di respirazione che sono alla base dell'esecuzione dell'Ashtanga, anche la mente trae notevoli benefici. A diminuire è prima di tutto lo stress ma anche chi si trova gestire problemi come ansia, depressione, iperattività nervosa o simili può trovare giovamento da questa tipologia di yoga, in grado di infondere una sensazione di calma e rilassamento.

Inoltre, la condizione di totale equilibrio tra il corpo e la mente consente di sentirti maggiormente connessi con il mondo circostante e provare una generica pace interiore.