Allenarsi quando si è malati è una buona idea?

Allenarsi quando si è malati è una buona idea?
Ultima modifica 17.11.2021
INDICE
  1. Quando si può continuare ad allenarsi
  2. Quando l'esercizio non è raccomandato
  3. Quando si può tornare alla solita routine di allenamento

Praticare sport è fondamentale per mantenersi in salute, tuttavia, non tutte le condizioni consentono di farlo.

Chi si allena con regolarità, soprattutto in inverno si trova a gestire un quesito piuttosto comune, ovvero se sia opportuno o meno svolgere attività fisica quando si è malati.

Una risposta univoca in realtà non esiste perché molto dipende da che tipo di allenamento si intenda svolgere e da quale malanno si sia colpiti.

Una delle teorie più in voga è che se si riscontrano solo sintomi al di sopra del collo come naso chiuso o raffreddore sia possibile continuare ad allenarsi, se pur a un'intensità ridotta. Se invece i sintomi sono sotto il collo e si manifestano con nausea, dolori muscolari, febbre, diarrea, tosse insistente o congestione toracica, meglio saltare l'allenamento fino a quando non si sta meglio.

Oltre a questa indicazione generale però, ogni malessere necessita specifiche raccomandazioni.

Attenzione!

Vista la situazione pandemica corrente, in presenza di sintomi che interessano le vie aeree superiori o tipicamente influenzali - anche senza febbre - per precauzione è assolutamente sconsigliato allenarsi in presenza di altre persone, o comunque in ambienti chiusi e frequentati - anche in presenza di green pass o di tampone negativo.

Quando si può continuare ad allenarsi

Se la propria salute è precaria, prima di continuare con la routine di allenamento quotidiana è meglio chiedere consiglio al proprio medico. Tuttavia, esistono alcuni malanni che nella maggior parte dei casi non interferiscono con l'allenamento.

Raffreddore

Un lieve raffreddore è un'infezione virale del naso e della gola e sebbene i sintomi varino da persona a persona, i più comuni sono starnuti, naso chiuso, mal di testa e una leggera tosse.

In caso di raffreddore se le energie rimangono intatte è possibile continuare ad allenarsi, sostituendo però l'esercizio vigoroso con qualcosa di più leggero come una passeggiata.

Naso chiuso

Avere il naso chiuso è indubbiamente fastidioso e se questo è associato a febbre o altri sintomi come tosse insistente o una congestione toracica, meglio prendersi una pausa dall'allenamento.

Tuttavia, se il fenomeno è leggero e circoscritto si può continuare con la propria routine fitness, anche perché un po' di esercizio può aiutare ad aprire i passaggi nasali e quindi a respirare meglio

Lieve mal di gola

Il mal di gola è solitamente causato da un'infezione virale. Quando è associato a febbre, tosse intensa o difficoltà a deglutire meglio sospendere l'esercizio fino al via libera del proprio medico.

Tuttavia, se il malessere è leggero e causato da un comune raffreddore o da allergie, allenarsi è piuttosto sicuro anche se è consigliabile farlo a ritmo ridotto, soprattutto se si riscontrano altri sintomi come affaticamento e congestione.

Per non inasprirlo è importante anche rimanere idratati durante tutta la durata dell'esercizio.

Quando l'esercizio non è raccomandato

Esistono alcuni malesseri che, se sopraggiungono, non sono compatibili con l'allenamento.

Febbre

Quando compare la febbre, la temperatura corporea sale al di sopra del suo intervallo normale, che si aggira intorno ai 37°C.

Allenarsi mentre è presente è sconsigliato perché questa condizione aumenta il rischio di disidratazione e può peggiorare il decorso della malattia.

Inoltre, avere la febbre riduce la forza muscolare e la resistenza e compromette la precisione e la coordinazione, aumentando il rischio di lesioni.

Tosse insistente o frequente

Episodi frequenti di tosse possono essere sintomo di un'infezione respiratoria come raffreddore, influenza o persino polmonite.

Mentre una tosse leggera potrebbe non essere un motivo per saltare la palestra, una più persistente dovrebbe essere associata al riposo, anche perché questa condizione può rendere difficile fare un respiro profondo, necessario soprattutto quando la frequenza cardiaca aumenta durante l'esercizio.

Mal di stomaco

I malesseri che colpiscono l'apparato digerente possono causare sintomi che rendono sconsigliato l'allenamento come nausea, vomito, diarrea, febbre, crampi allo stomaco e diminuzione dell'appetito.

In particolare diarrea e vomito spesso causano disidratazione, una condizione nemica dell'attività fisica.

Inoltre sentirsi deboli è comune quando si ha un disturbo allo stomaco, e questo aumenta la possibilità di lesioni durante un allenamento.

Sintomi influenzali

L'influenza è una malattia contagiosa che colpisce il sistema respiratorio e provoca sintomi come febbre, brividi, mal di gola, dolori muscolari, affaticamento, mal di testa, tosse e congestione.

Sebbene non tutte le persone che contraggono l'influenza sperimenteranno la febbre, coloro che lo fanno sono a maggior rischio di disidratazione e dovrebbero evitare di allenarsi.

Inoltre, anche se solitamente ci si riprende dall'influenza in meno di 2 settimane, scegliere di impegnarsi in allenamenti intensi mentre si è malati può prolungare l'influenza e ritardare la guarigione.

Quando si può tornare alla solita routine di allenamento

Anche se l'esercizio fisico regolare rinforza il sistema immunitario e può quindi ridurre il rischio di ammalarsi, è importante lasciare che il corpo si riprenda completamente da una malattia prima di tornare alla solita routine di allenamento.

Quando i sintomi si attenuano, si può iniziare gradualmente a introdurre attività fisica nella propria giornata, facendo attenzione a non esagerare.

Il primo giorno di ripresa l'allenamento dovrebbe essere a bassa intensità, più breve del solito e prevedere una maggiore idratazione.

In fase di recupero il corpo potrebbe sentirsi debole ed è quindi importante prestare attenzione ai messaggi che manda, senza spingere eccessivamente il piede sull'acceleratore.

Se si è principianti, ecco come iniziare ad allenarsi.