Allenamento propriocettivo: cos'è e come si fa

Allenamento propriocettivo: cos'è e come si fa
Ultima modifica 10.06.2024
INDICE
  1. A cosa serve l’allenamento propriocettivo?
  2. In cosa consiste l'allenamento propriocettivo?

In questo articolo parleremo dell'allenamento propriocettivo, cioè a cosa serve e in cosa consiste.

A cosa serve l’allenamento propriocettivo?

Sono molti i lavori scientifici a sostenere che l'allenamento propriocettivo – tramite esercizi propriocettivi specifici - sia una vera e proprio "terapia comportamentale" utile nel ripristinare (parzialmente o totalmente) la funzione motoria compromessa.

Tuttavia, non tutti concordano su ciò che "effettivamente" dovrebbe costituire l'allenamento propriocettivo e quanto sia "realmente" efficace.

Nel 2014 è stata quindi condotta una revisione sistematica intitolata "The effectiveness of proprioceptive training for improving motor function: a systematic review", al fine di fornire maggiore chiarezza sulla nozione di allenamento del sistema propriocettivo.

Il lavoro si è basato su quattro banche dati scientifiche e, successivamente, sono stati applicati i seguenti criteri:

  • misura quantificata pre e post trattamento della funzione propriocettiva;
  • programma di formazione ritenuto in grado di influenzare o migliorare la funzione propriocettiva;
  • al termine, misura indicativa della funzione somato-sensoriale.

Su un totale di 1284 articoli, 51 studi hanno soddisfatto tutti i criteri e sono stati selezionati per un'ulteriore revisione.

Nel complesso, l'allenamento propriocettivo ha comportato un miglioramento medio del 52% in tutte le misure di esito.

L'applicazione di vibrazioni muscolari superiori a 30 Hz per durate più lunghe - cioè, minuti vs secondi - ha indotto miglioramenti fino al 60%.

La posizione articolare e il raggiungimento dell'obiettivo di allenamento hanno migliorato costantemente la "sensazione della posizione articolare" (fino al 109%), mostrando un miglioramento medio del 48%.

L'ictus corticale è stato la malattia più studiata, ma non si sono apprezzate evidenze che l'allenamento propriocettivo possa risultare "differenzialmente" vantaggioso (anche nel trattamento delle altre malattie).

Vi sono prove convergenti che l'allenamento propriocettivo può produrre miglioramenti significativi nella funzione somatosensoriale e sensomotoria.

Tuttavia, vi è una chiara necessità di ulteriori approfondimenti. Le forme di allenamento che utilizzano movimenti sia passivi che attivi, con e senza feedback visivo, tendevano ad essere più vantaggiose.

Ci sono anche prove iniziali che suggeriscono che l'allenamento propriocettivo induce la riorganizzazione corticale, rafforzando l'idea che sia un metodo utile e praticabile per migliorare la funzione sensomotoria.

[The effectiveness of proprioceptive training for improving motor function: a systematic review - Joshua E. Aman, Naveen Elangovan, I-Ling Yeh,1 and Jürgen Konczak - Front Hum Neurosci. 2014; 8: 1075 - Published online 2015 Jan 28. doi: 10.3389/fnhum.2014.01075 - PMCID: PMC4309156 - PMID: 25674059].

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In cosa consiste l'allenamento propriocettivo?

Durante l'apprendimento di qualsiasi nuova abilità, sport o arte, è necessario sempre acquisire familiarità con alcuni aspetti specifici.

Il senso propriocettivo può essere affinato attraverso lo studio di molte discipline. La giocoleria, ad esempio, allena il tempo di reazione, la posizione spaziale e il movimento efficiente.

L'allenamento propriocettivo più diffuso per le lesioni alla caviglia o al ginocchio è quello di equilibrio su una balance board. Esso permette di riqualificare o aumentare le capacità di propriocezione.

L'allenamento propriocettivo più diffuso per migliorare questa capacità nelle persone sane è lo slacklining (funambolismo).

Varie discipline, inoltre, richiedono più o meno elevate capacità propriocettive; gli esempi più comuni sono lo yoga, il Wing Chun e il tai chi – nelle quali si è spesso impegnati nella posizione di equilibrio su una gamba.

Oltre alla balance board, altri dispositivi più o meno specifici per l'allenamento della propriocezione sono: bosu ball, pallone, pallina da tennis, airex, temix, resizer, palla tool, fitball, tavole di legno quadrate e rotonde, disco di gomma skimmy, tampolino elastico (rebounder) ecc.

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer