Weightlifting: in cosa consiste, come si gareggia e quando iniziare

Weightlifting: in cosa consiste, come si gareggia e quando iniziare
Ultima modifica 26.09.2022
INDICE
  1. In cosa consiste il weightlifting?
  2. Come funzionano le gare di Weightlifting?
  3. Quando iniziare? Benefici e svantaggi

In questo articolo parleremo brevemente del weightlifting o sollevamento pesi olimpico.

Spiegheremo di cosa si tratta, cercando di mettere in luce le caratteristiche tecniche più importanti della disciplina – differenze dal powerlifting – e descriveremo le regole basilari che riguardano le competizioni ufficiali.

Faremo anche maggiore chiarezza sui dubbi e sui quesiti che più comunemente interessano tale attività; ad esempio quando iniziare, quali benefici apporta e, inoltre, quali rischi può comportare.

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In cosa consiste il weightlifting?

Il weightlifting, o più propriamente olympic weightlifting (od olympic-style weightlifting), è uno sport basato sulla capacità di forza espressa nel gesto di sollevamento.

In questa disciplina, gli atleti competono su chi è in grado di alzare da terra e fin sopra la testa il sovraccarico maggiore, rispettivamente costituito da un bilanciere olimpico caricato a dischi di ghisa regolamentari.

Le modalità di sollevamento o alzata sono due, chiamate genericamente olympic lifts (sollevamenti olimpici):

  • Snatch (strappo);
  • Clean and jerk (slancio).

Lo snatch è una tecnica di alzata che, da una posizione iniziale di deadhlift a presa larga, prevede di sollevare il bilanciere fin sopra la testa in un unico movimento, passando prima per un overhead squat position e terminando con la spinta di gambe fino alla completa estensione (ma senza dividere in due il movimento).

snatch Shutterstock
snatch

Il clean and jerk è un sollevamento combinato (clean + jerk) di due movimenti. La posizione di partenza è sempre di deadhlift a presa larga. Da qui si esegue prima il clean, che prevede di caricarsi il bilanciere al petto (all'altezza delle clavicole/spalle) eseguendo un front squat; in seguito avviene il jerk, che altro non è che una spinta verso l'alto del bilanciere accompagnata da un movimento di gambe simile ad un balzo – che sia con un piede davanti all'altro, o con un piede di fianco all'altro.

In passato era concessa una terza tecnica, il clean and press, che attualmente è stata rimossa a causa delle notevoli difficoltà nel valutare la tecnica corretta (1924 - 1972).

Clean and Jerk Shutterstock
Clean and Jerk

Weightlifting VS powerlifting

Mentre altri sport di forza come il powerlifting si basano principalmente sull'espressione di forza massimale, il weightlifting include l'esplosività e vari aspetti balistici.

I sollevamenti olimpici vengono infatti eseguiti molto più velocemente, con maggiori mobilità e libertà di movimento.

Gli olympic lifts e le relative frammentazioni (ad esempio: clean, squat ecc.), oltre alle loro variazioni (ad esempio power snatch, power clean ecc.) sono peraltro utilizzati da numerosi atleti di altri sport e nel crossfit per allenare l'esplosività e la funzionalità nell'espressione di forza.

Come funzionano le gare di Weightlifting?

Il weightlifting è una disciplina regolamentata dalla "International Weightlifting Federation" (IWF), federazione istituita nel 1905 e con sede a Budapest. È anche uno sport olimpico dal 1920.

Nelle competizioni, ogni atleta ha a disposizione tre tentativi, sia nello snatch (per primi) che nel clean and jerk.

Il punteggio equivale alla somma dei sovraccarichi maggiori, espressi in chilogrammi, alzati in maniera valida, ad ogni sollevamento.

Gli atleti competono in varie classi di peso, diverse per sesso e cambiate nel tempo.

I sollevatori che non riescono a completare con successo almeno uno snatch e almeno un clean and jerk non totalizzano e, di conseguenza, vengono contrassegnati come "incomplete".

Classi di peso del weightlifting

Gli weightlifters vengono suddivisi in classi, a seconda della massa corporea. Nell'estate 2018, l'IWF ha approvato le attuali categorie di peso:

Classi di peso maschile IWF:

  • 55 kg (121 libbre)
  • 61 kg (134 libbre)
  • 67 kg (148 libbre)
  • 73 kg (161 libbre)
  • 81 kg (179 libbre)
  • 89 kg (196 libbre)
  • 96 kg (212 libbre)
  • 102 kg (225 libbre)
  • 109 kg (240 libbre)
  • 109 kg e oltre (240 libbre+)

Per Parigi 2024 sono state scelte solo cinque classi di peso: 61 kg, 73 kg, 89 kg, 102 kg e oltre 102 kg.

Classi di peso femminile IWF:

  • 45 kg (99 libbre)
  • 49 kg (108 libbre)
  • 55 kg (121 libbre)
  • 59 kg (130 libbre)
  • 64 kg (141 libbre)
  • 71 kg (157 libbre)
  • 76 kg (168 libbre)
  • 81 kg (179 libbre)
  • 87 kg (192 libbre)
  • 87 kg e oltre (192 libbre+).

Classi di peso scelte per Parigi 2024: 49 kg, 59 kg, 71 kg, 81 kg e oltre 81 kg.

Procedura ufficiale

In ogni divisione di peso, i sollevatori competono sia nello snatch che nel clean and jerk.

Vengono solitamente premiati la miglior prestazione in ciascuna classe e nel totale, e la somma dei sollevamenti massimi raggiunti.

L'ordine della competizione spetta agli atleti: il concorrente che sceglie di tentare il peso più basso inizia per primo. Se non hanno successo con quel peso, hanno la possibilità di riprovare – anche un peso superiore – ma dopo gli altri.

Il bilanciere viene caricato in modo incrementale e progredisce nel corso della competizione. I pesi sono impostati con incrementi di 1 chilogrammo. Se due atleti sollevano lo stesso carico, ne viene accreditato entrambi, ma in termini di piazzamento colui che ha sollevato il peso per primo ottiene il piazzamento migliore.

Durante la competizione, si svolge prima l'evento snatch, seguito da un breve intervallo, quindi l'evento clean and jerk.

Ci sono due giudici laterali e un capo arbitro che, insieme, forniscono l'esito di "riuscito" o "fallito", per ogni tentativo in base alla loro osservazione e nel rispetto delle regole.

Sono necessari due successi per ogni tentativo di passaggio.

Di solito, i risultati dei giudici e dell'arbitro vengono registrati tramite un sistema di illuminazione, con una luce bianca che indica un sollevamento "riuscito" e una luce rossa che indica un sollevamento "fallito". Questo viene fatto a beneficio di tutti i presenti, siano essi atleti, allenatori, amministratori o spettatori.

Inoltre, durante una decisione possono essere presenti uno o due funzionari tecnici per fornire consulenza.

Regole delle competizioni locali

Nelle competizioni locali, viene comunemente assegnato il titolo di "miglior sollevatore", sia maschile che femminile.

Il premio si basa su una formula che utilizza il "coefficiente Sinclair", un coefficiente derivato e approvato a livello mondiale e che consente di discriminare sia il genere che il peso.

Quando la formula viene applicata al totale complessivo di ciascun atleta, quindi raggruppata insieme a quella degli altri concorrenti e valutata, fornisce un risultato numerico che determina i migliori atleti assoluti maschili e femminili della competizione.

E mentre, di solito, il vincitore della classe di peso maggiore avrà sollevato il maggior peso complessivo nel corso di una competizione, un sollevatore in una classe di peso più leggero potrebbe comunque aver sollevato di più sia rispetto al proprio peso corporeo, sia alla formula Sinclair, ottenendo così il premio "Best Lifter".

Quando iniziare? Benefici e svantaggi

Il weightlifting può essere intrapreso a tutte le età.

I giovani possono approcciarsi ai sollevamenti olimpici già prima della maggiore età – anche in età adolescenziale – seguendo un programma di preparazione che gli consenta uno sviluppo corporeo armonico e completo.

I vantaggi del weightlifting sono numerosi. Il primo fra tutti è senz'altro quello del guadagno di forza, intesa come forza massimale, forza esplosiva e forza dinamico-funzionale.

La massa muscolare aumenta di conseguenza, ma il lavoro con i sovraccarichi è molto diverso da quello del bodybuilder – anche se gli allenamenti prevedono di splittare i movimenti di gara in esercizi comuni a molte altre attività (squat, deadlift, shoulder press ecc.).

Seguono vantaggi in termini di mobilità della caviglia, dell'articolazione coxo-femorale e della gleno-omerale.

Tutti i muscoli coinvolti guadagnano flessibilità ed elasticità. La schiena e le spalle, se l'attività non viene estremizzata, ne traggono vantaggio.

Il quadro generale "cozza" parecchio con l'immaginario comune, nel quale la disciplina viene spesso associata ad un aumentato rischio di infortuni muscolo-articolari. In realtà non è così.

Certo, la competizione spinge l'atleta a cercare sempre il massimo delle proprie performance; lavorando molto sulla forza e sulla balistica, qualche rischio è da mettere in contro.

D'altro canto, non deve nemmeno passare l'idea che il weightlifting sia solo ed esclusivamente incentrato sul sollevamento estremo.

Al contrario, esiste una vastissima preparazione generale nella quale si curano la mobilità articolare, la flessibilità e l'elasticità muscolare, e soprattutto la tecnica.

Peraltro, anche la ricerca di forza pura segue una progressione ben precisa, ragionata e molto sicura; poi, ovviamente, sta tutto nella coscienza di chi insegna e, soprattutto, di chi si allena.

Gli svantaggi del weightlifting sono ovviamente legati ai casi nei quali la prudenza viene meno. Contratture e stiramenti muscolari (cervicale, schiena ecc.) sono gli episodi più frequenti – nonostante i lunghi protocolli di riscaldamento – seguono infortuni articolari soprattutto alle ginocchia e alle spalle (le anche sembrano meno interessate), o le lesioni tendinee – soprattutto della cuffia dei rotatori.

Nella peggiore delle ipotesi possono verificarsi delle cadute accidentali – ma non bisogna lasciarsi troppo influenzare dai filmati che girano in rete; si tratta di episodi molto rari.

C'è inoltre da specificare che non tutti possono contare sulla stessa anatomia, quindi sulle stesse prestazioni in termini di mobilità. Caviglie poco mobili, ginocchia instabili, coxo-femorali limitate e spazi sub-acromiali al limite della normalità possono essere un forte deterrente alla pratica del weightlifting, anche al di là dei miglioramenti ottenibili con allenamenti specifici.

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer