Vitamine Antiossidanti Contro l'Infarto
Ultima modifica 30.10.2020
INDICE
  1. Quali Sono
  2. Vitamine Antiossidanti Idrosolubili
  3. Vitamine Antiossidanti Liposolubili
  4. A-C-E Contro l'Infarto
  5. Bibliografia

Quali Sono

Le vitamine antiossidanti sono tre tipi di molecole abbastanza eterogenee, sia per le caratteristiche chimico-fisiche, sia per le fonti alimentari che le contengono.

antiossidanti infarto Shutterstock

Le vitamine antiossidanti sono:

Vitamine Antiossidanti Idrosolubili

Vitamina C

L'unica vitamina antiossidante idrosolubile è la vitamina C o acido L-ascorbico. Questa vitamina ha la capacità di ossidarsi in acido deidroascorbico e di ridursi in maniera reversibile; interviene in numerose funzioni di idrossilazione, favorisce la riduzione dell'acido folico e promuove l'assorbimento del ferro per riduzione del Fe3+ a Fe2+.

Per quel che concerne la sua attività antiossidante, la vitamina C partecipa ai processi di difesa cellulare CONBATTENDO I RADICALI LIBERI dell'ossigeno donando un elettrone al tocoferil-radicale; in tal modo, la vitamina C ripristina l'attività antiradicalica di un'altra vitamina antiossidante: la vitamina E o tocoferolo.

La vitamina C assunta con l'alimentazione viene assorbita quasi tutta, mentre ad alti dosaggi quasi l'85% rimane nelle feci.
La carenza di vitamina C era un segno tipico dei marinai che, non avendo a disposizione frutta e verdure fresche da consumare nei lunghi viaggi per mare, sviluppavano lo scorbuto. Oggi, fortunatamente la carenza di vitamina C non raggiunge più livelli simili anche se non è raro che l'alimentazione ne sia un po' carente (soprattutto nella popolazione di terza età - circa il 9% degli anziani); l'eccesso di vitamina C non è salutare ma dosi fino a 10g/die "sembrano" sicure.

La vitamina C è contenuta negli alimenti di origine vegetale (agrumi, kiwipeperonipomodori e ortaggi a foglia verde) FRESCHI; al contrario, la perdita di vitamina C è proporzionale al tempo di conservazione, al lavaggio (per diluizione) alla cottura, alla luce e all'ossidazione.

La razione raccomandata di vit. C per l'adulto non deve essere <10mg e dovrebbe invece oscillare tra i 45-60mg/die; i fumatori ne hanno una maggior necessità (circa +30mg), così come le gravide (+10mg) e le nutrici (+30mg).

Vitamine Antiossidanti Liposolubili

Vitamina A e β-carotene

La vitamina A o retinolo e il β-carotene hanno le stesse funzioni vitaminiche, anche se per ogni unità di retinolo ne corrispondono sei di β-carotene (e molte di più per le altre 500-600 specie di carotenoidi). Il retinolo, presente negli alimenti animali, viene immagazzinato in buone quantità nel fegato che (in caso di bisogno) lo libera in circolo (quantità < 20mg/dl nel sangue indicano l'esaurimento imminente delle scorte); al contrario, i carotenoidi sono pigmenti che si trovano prevalentemente negli ortaggi e nella frutta.

La vitamina A è essenziale per la differenziazione cellulare (anche del sistema immunitario), ma la reale funzione antiossidante è meglio attribuibile ai carotenoidi che (pur avendo scarsa funzione vitaminica tipo A) di per sé neutralizzano l'ossigeno singoletto (un potente PROossidante).

La carenza di vitamina A e β-carotene è strettamente correlata a disturbi della vista (cecità crepuscolare) ed elevata incidenza di tumori dovuti allo stress ossidativo; la tossicità sopraggiunge con dosi di 300mg/die.

Le razioni consigliate oscillano da 350 retinolo equivalenti (RE) nei bambini a 900 RE nelle nutrici.

NB. R.E. = 1 mg di retinolo = 6 mg di β-carotene = 12 mg di altri carotenoidi attivi.

Vitamina E

La vitamina E comprende diverse forme di tocoferoli: α, β, γ e δ tocoferolo, anche se il più attivo è l'α- tocoferolo; la vitamina E è assorbita nell'intestino tenue, anche grazie all'azione degli acidi biliari, fino al 20-40% del totale ingerito. Nel sangue, la vitamina E si muove vincolata alle lipoproteine di trasporto e i depositi più ricchi dell'organismo sono costituiti del tessuto adiposo.

L'azione antiossidante della vitamina E consiste nel blocco della degenerazione degli acidi grassi polinsaturi (PUFA), compresi quelli essenziali (AGE), attivata dei radicali liberi perossilipidici; questa azione-SCHERMANTE rappresenta una delle maggiori difese che l'organismo possiede contro lo stress degli AGE contenuti nei fosfolipidi di membrana cellulare (per lo stesso motivo, i tocoferoli vengono frequentemente utilizzati come additivo antiossidante negli oli vegetali ricchi di acidi grassi PUFA).

La carenza da vitamina E è quasi sconosciuta e non si manifesta in individui normali, mentre all'eccesso farmacologico (>2000mg/die) sono riconducibili solo disturbi intestinali.

La vitamina E è contenuta nei lipidi di origine vegetale; ne sono ricchi i semi e tutta la frutta secca, alcuni cereali, il germe di grano, la frutta e la verdura fresche, la soia e le arachidi. Purtroppo, nonostante la sua diffusione, la vitamina E è anche molto sensibile; la danneggiano: luce, calore, alcaloidiferro e rame. Per questo motivo sarebbe opportuno introdurre con la dieta almeno 0,4mg di tocoferolo equivalenti (TE) ogni grammo di PUFA assunto con la dieta; ad es. su una dieta da 2000kcal e relativi 5,5-5,6g di PUFA, occorrerebbero circa 2,2-2,3mg/die di vitamina E.

A-C-E Contro l'Infarto

La ricerca scientifica ha ormai ampiamente dimostrato che la carenza di vitamine A-C-E (e a dir e il vero anche di selenio) favorisce l'esordio di eventi infausti a carico del sistema cardio-circolatorio. Tuttavia, se è vero che la carenza di antiossidanti predispone alla patologia ischemica del cuore, è altrettanto vero che un'alimentazione ricca di vitamine A-C-E si rivela protettiva dall'infarto miocardico e dall'aterogenesi in generale.

Analizzando l'importanza degli antiossidanti nella dieta è emerso che esiste una relazione inversa tra livelli plasmatici di vitamine antiossidanti e MORTALITA' per cardiopatia ischemica, nonché una relazione inversa tra il consumo di frutta FRESCA e VEGETALI ricchi di vitamine antiossidanti e MORTALITA' cardiovascolare; inoltre, si sospetta anche una correlazione tra bassi livelli di vitamina E e presenza di angina pectoris (dolore cardiaco).

Ciò si traduce semplicemente in una funzione PROTETTIVA delle vitamine antiossidanti (e in particolare della vitamina E) sulle patologie aterosclerotiche.

Non è tutto! I tocoferoli sembrano anche ostacolare l'ossidazione delle lipoproteine di trasporto conservandone l'integrità e l'efficienza, quindi anche la naturale captazione da parte dei recettori epatici e periferici, prevenendone il deposito interstiziale quale innesco dell'aterogenesi.

Attenzione! Il supplemento di vitamina E può essere controindicato nei pazienti in cura ANTICOAGULANTE.

Bibliografia

  • Il post-infarto e le patologie associate. Interventi preventivi, curativi e le patologie associate. Volume II – A. Zangara – Piccin – pag 431:433.

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer