Veganuary: cos'è, benefici, come partecipare

Veganuary: cos'è, benefici, come partecipare
Ultima modifica 10.01.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Veganuary in sintesi
  3. Veganuary: cos'è?
  4. Benefici e Vantaggi per Organismo e Ambiente
  5. Quanto dura?
  6. Cosa mangiare

Introduzione

Da qualche anno, più precisamente dal 2014, è nato un movimento legato ad un periodo di rigore alimentare votato al detox, ma soprattutto al rispetto degli animali e dell'ambiente: si chiama Veganuary, ed è diventata una sorta di challenge globale creata da Matthew Glover, Jane Land, che invita a chi aderisce -ufficialmente e non- a mangiare vegano per tutto il mese di gennaio (il nome deriva da qui: vegan + january). Gli obiettivi sono, attraverso l'alimentazione, di avvicinare le persone all'alimentazione vegana, dimostrandone la varietà e anche la soddisfazione data da ricette creative e gustose che hanno come ingredienti materie prime conosciute, e soprattutto un motivo per fare del bene all'ambiente. 

I benefici per l'organismo, in particolar modo dopo le festività natalizie, e il conseguente consumo di quantità di cibo abbondanti e ricche di zuccheri e grassi, saranno concreti: depurazione, disinfiammazione di fegato e reni.

Veganuary in sintesi

  • Regime alimentare basato sul consumo di verdure, legumi e cereali
  • Non si prevede il consumo di carne e derivati di origine animale
  • Alimentazione orientata al veganesimo
  • Promuove la salvaguardia e il benessere degli animali
  • Riduzione emissioni di gas serra
  • Sostenibilità e rispetto per l'ambiente
  • Aiuta il benessere dell'organismo

Veganuary: cos'è?

Veganuary è prima di tutto il nome ottenuto dalla crasi in inglese di Vegan e January, con il quale è stata chiamata un'associazione non profit inglese che dal 2014 ha "radunato" migliaia di persone che hanno così osservato "il mese detox" per iniziare l'anno in salute.

I numeri forniscono la misura del successo di questo gioco globale: basti pensare che nel 2022 hanno aderito al veganuary oltre 629mila persone in 209 paesi del mondo.

Anche in Italia il fenomeno sta prendendo sempre più piede soprattutto negli ultimi cinque anni. A tal proposito, sono molti i ristoratori e le catene di ristorazione e delivery, a puntare sui piatti vegani, tutto l'anno, ma soprattutto a gennaio. Ad essere consumati, infatti, sono sempre in maniera crescente piatti plant based e sostenibili.

Benefici e Vantaggi per Organismo e Ambiente

I vantaggi del Veganuary, e quindi di seguire un'alimentazione per un determinato intervallo di tempo, priva di carne, latte, latticini e uova, sono apprezzabili in diversi ambiti. Due su tutti: l'organismo e l'ambiente. Per ciò che concerne il benessere fisico, il Veganuary ha un alto potere disintossicante: un'alimentazione priva di proteine animali, in cui vengono privilegiate verdure, frutta e legumi aiuta l'organismo a sfiammarsi, a disintossicare il fegato, ripulire i reni, migliorare i livelli di colesterolo, trigliceridi nel sangue, ed è allo stesso tempo nutriente

Dal punto di vista ambientale, invece, i benefici del Veganuary sono di ordine etico: evita la sofferenza animale, si riducono le emissioni di gas serra provenienti dagli allevamenti, si sensibilizzano le persone sul tema della sostenibilità.

Quanto dura?

Il Veganuary, come dice la stessa parola, dovrebbe durare per tutto il mese di gennaio, o almeno per le tre settimane di gennaio che seguono le festività, ma in realtà la durata è abbastanza libera.

Cosa mangiare

Come dicevamo, il Veganuary si basa sull'alimentazione che prevede il consumo privilegiato di verdure, cereali, legumi e frutta, evitando le proteine di origine animale. Lo schema prevede come sempre cinque pasti, tre principali e due spuntini. A colazione, solitamente si consumano: tè verde, bevanda vegetale, pane con la marmellata oppure un porridge con fiocchi d'avena e bevanda di riso, di mandorla, di soia, di cocco

A pranzo si possono mangiare un primo piatto, come pasta, riso integrale, orzo o farro decorticati, con verdure, oppure una corroborante zuppa con verdure a foglia verde, spinaci e biete; vellutate di zucca, di crucifere, di carciofi, di piselli (senza l'uso di patate). A cena, sono concessi burger di verdure o veg (di soia, tofu ecc) con contorno oppure polpette di ceci, zuppa di lenticchie, e contorni al forno come cavolfiori, finocchi, carote (privilegiando l'uso delle spezie al posto del sale). Per chi non segue un regime alimentare vegano ma soltanto detox, potrà optare per del pesce azzurro, ricco di omega 3 dal potere antiinfiammatori. 

Come aderire al Veganuary

Per partecipare al Veganuary in maniera ufficiale basterà iscriversi al sito veganuary.it, e registrarsi per aderire alla challenge. Ogni giorno del mese di gennaio -dal 1 al 31- si riceverà una e-mail con ricette vegane, informazioni e consigli per cucinare piatti senza derivati animali.