Solfato di Vanadio o Vanadilsolfato (VOSO4)

Ultima modifica 18.07.2019

Vanadio [V]: elemento chimico con numero atomico 23; è un elemento che si trova nei metalli, di conseguenza si usa nella metallurgia per la produzione delle leghe.
Vanadio solfato e DiabeteIn biologia, il Vanadio è costituente di enzimi come la vanadio-nitrogenasi, e in diversi sistemi biologici sembra essenziale all'omeostasi organica.
Alcune ricerche hanno dimostrato che la somministrazione di composti di Vanadio può alleviare i sintomi del diabete mellito in maniera paragonabile a quella del Cromo. E' comunque opportuno ricordare che:

  • il Vanadio metallico non è biologicamente attivo
  • lo ione Vanadio possiede un potenziale inibitore di alcune fosfatasi (in particolare: fosfotirosin-fosfatasi o PTPs) ed agisce anche inibendo la disattivazione del recettore insulinico
  • lo ione perossi-vanadato possiede proprietà pro-ossidoriduttive.

L'efficacia del Vanadio potrebbe trovare applicazione nel trattamento del diabete mellito, grazie al peculiare effetto ipoglicemizzante; il meccanismo farmacologico specifico si basa sull'ottimizzazione dell'azione insulinica endogena, favorita dall'incremento della sensibilità tissutale anche a bassi livelli ormonali. Per contro, i risultati delle sperimentazioni sono dose-dipendenti ed ottenuti con alte concentrazioni farmacologiche che NON possono essere raggiunte nel trattamento cronico, a causa del POTENZIALE TOSSICO del principio attivo.
Ad oggi, l'unica certezza è che il Vanadio non agisce in maniera globale, bensì SELETTIVA ottimizzando l'azione insulinica, mentre non è dimostrato che la sua efficacia metabolica possa dipendere da un meccanismo insulino-mimetico.
Non ci sono RDA per il Vanadio e la carenza non è stata descritta nell'uomo; si suppone che potrebbe portare a livelli elevati di trigliceridi e di colesterolo ematici ed aumentare la predisposizione alle malattie come il cancro al cuore. Un'assunzione quotidiana di 10 - 100 µg è probabilmente sufficiente a compensare il fabbisogno di Vanadio.

Integratori di Vanadio

Il Vanadio è contenuto a basse concentrazioni in diversi alimenti come: ravanelli, frumento, pepe nero, aneto, prezzemolo e crostacei. La sua ridotta (ma più che sufficiente) disponibilità alimentare è stata prontamente strumentalizzata da alcuni marchi di integratori dietetici, che lo hanno commercializzato sotto forma di Vanadilsolfato [VOSO4].

L'assorbimento di Vanadio supplementare è scarso (meno del 5%) e la maggior parte di esso viene espulso nelle feci; il vanadio assorbito viene espulso nell'urina sotto forma di complessi, sia ad alto che a basso peso molecolare, ed una certa quantità può essere espulsa attraverso la bile.
Sull'etichetta di alcuni di questi prodotti da banco è indicato che il Vanadilsolfato AUMENTA I LIVELLI PLASMATICI DI INSULINA, di conseguenza incrementa il potenziale anabolico fisiologico, ma da quanto riportato sopra (quindi in letteratura) il Vanadio facilita SELETTIVAMENTE il meccanismo di quest'ormone, con la minima probabilità (non dimostrata) che svolga anche qualche funzione insulino-mimetica. Se ne deduce che l'efficacia dichiarata dalle suddette aziende sia del tutto ingiustificata.
Nel caso in cui il consumatore decida di intraprendere un ciclo di prova a base di Vanadilsolfato dovrebbe farlo CONSAPEVOLE del fatto che:

gli effetti positivi sul metabolismo insulinico, in seguito alla somministrazione di Vanadio, sono giustificati da SOMMINISTRAZIONI FARMACOLOGICHE MOLTO ELEVATE che POTREBBERO CAUSARE EFFETTI COLLATERALI DI NATURA TOSSICA.

Tra questi possibili effetti tossici derivanti dall'integrazione sconsiderata a base di Vanadio si riconoscono: nausea, mal di stomaco, diarrea, aumento del colesterolo, disfunzioni epatiche, danni renali, ipoglicemia, leucopenia, ritardo dello sviluppo ed inappetenza;
N.B. pazienti diabetici insulino-dipendenti ed immuno compromessi NON devono assolutamente fare uso di prodotti a base di Vanadio.

Si evidenziano anche interazioni farmacologiche indesiderate con


Bibliografia:

  • Mechanism of Vanadium action: insulin-mimetic or insulin-enhancing agent? [Can J Physiol Pharmacol 2000 Oct; 78 (10):829-47]
  • Vanadium and diabetes: pancreatic and peripheral insulinomimetic properties - [Ann Pharm Fr 2000 Oct; 58 (5):531]
  • Effect of vanadium on regional brain glucose utilization in rats - Marfaing-Jallat P, Penicaud L.[Physiol Behav. 1993 Aug; 54(2):407-9]
  • Inhibition of gluconeogenesis by vanadium and metformin in kidney-cortex tubules isolated from control and diabetic rabbits - Kiersztan A et al. - [Biochem Pharmacol. 2002 Apr 1; 63(7):1371-82].

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer