Definizione e serotonina
La sindrome serotoninergica è dovuta ad un esagerato aumento del segnale della serotonina a livello centrale, conseguente all'iperstimolazione dei suoi recettori. Tale evento può essere causato dall'abuso di una o più droghe e/o farmaci che:
- aumentano la sintesi dell'ormone serotonina o dei suoi precursori
- ne riducono la degradazione o ricaptazione
- ne stimolano direttamente i recettori, detti serotoninergici.
Cos'è la serotonina?
La serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato dal sistema nervoso centrale (SNC) e da alcune cellule dell'apparato gastro-intestinale; è una molecola fondamentale alla regolazione dell'umore, tanto che i suoi livelli appaiono tipicamente inferiori negli individui depressi.
A livello enterico, la serotonina aumenta la motilità intestinale e stimola il vomito; nei vasi sanguigni favorisce la vasocostrizione, determinando emicrania, e l'aggregazione piastrinica. Attraverso la stimolazione delle terminazioni sensoriali, la serotonina provoca dolore ed a livello nervoso interagisce con diversi neuroni stimolandone alcuni ed inibendone altri.
Cause
La causa primaria della sindrome serotoninergica è l'iperstimolazione dei recettori che captano la serotonina nel cervello (recettori 5-HT1A e 5-HT2). Questa anomalia può essere la conseguenza di un uso farmacologico inappropriato o di una ipersensibilità individuale; più frequentemente, la sindrome serotoninergica si correla al dosaggio eccessivo di un farmaco serotoninergico o all'associazione di due farmaci diversi ma coadiuvanti.
Tra le molecole che, combinate fra loro, sono in grado di determinare la sindrome serotoninergica si evidenziano soprattutto:
- Precursori della serotonina o agonisti serotoninergici (come l'amminoacido triptofano)
- Agenti che aumentano il rilascio di serotonina
- Farmaci SSRI (paroxetina, fluoxetina ecc.)
- Inibitori non selettivi del ricambio della serotonina (doxepina, clomipramina, imipramina, dextrometorfano ecc)
- Inibitori non specifici del metabolismo della serotonina (iperico, MAO)
- Iperico ed ipericina
E' anche possibile che la sindrome serotoninergica si manifesti per l'azione di un singolo agente farmacologico. Questo può essere verosimilmente un precursore della serotonina (vedi sopra) o una molecola responsabile dell'incremento del rilascio endogeno; nella pratica, tra quelle che aumentano il rilascio endogeno ricordiamo l'extasy, le amfetamine, la cocaina e molte altre droghe amfetamino-simili.
Sintomi
Per approfondire: Sintomi Sindrome Serotoninergica
Nella maggior parte dei casi clinici conclamati, la sindrome serotoninergica si manifesta su 3 fronti:
- cambiamenti mentali e comportamentali
- disfunzioni autonomiche
- alterazioni motorie
Più dettagliatamente, la sindrome serotoninergica è caratterizzata da:
- Dolore addominale
- Diarrea
- Vampate di calore
- Ipertermia (aumento della temperatura corporea)
- Sudorazione
- Letargia (sonno continuo)
- Sbalzi nello stato di coscienza
- Tremore
- Rabdomiolisi (lesioni/rottura delle cellule muscolari)
- Insufficienza renale
- Shock (evento cardiovascolare che determina l'insufficienza di apporto sanguigno ai tessuti)
- Possibile morte!
Tuttavia, nella diagnosi clinica della sindrome serotoninergica sono sufficienti anche solo tre dei seguenti sintomi primari: alterazione dello stato mentale, mioclonie (brevi ed involontarie contrazioni del muscolo), agitazione, iperreflessia (eccessiva vivacità dei riflessi), brividi, tremori, atassia (progressiva perdita della coordinazione muscolare), diarrea e febbre. E' anche fondamentale che sia svolta la diagnosi differenziale da infezioni, intossicazioni o alterazioni metaboliche.
NB. Nel 75% dei casi, la sintomatologia della sindrome serotoninergica emerge dopo 24 ore dall'ingestione o dall'overdose; nei casi meno importanti è possibile attendere 24-72 ore per la risoluzione spontanea della sintomatologia, mentre in quelli più gravi si rende indispensabile l'intervento farmacologico.
Bibliografia:
- Linee guida per trattamento dei disturbi psichiatrici – M. Clerici, C. Mencacci, S. Scarone – Masson – pag 626
- Fitofarmacovigilanza: Vigilanza Sulla Sicurezza Dei Prodotti Fitoterapici - F. Capasso, F. Borrelli, S. Castaldo, G. Grandolini – Springer - pag 115
- Terapie Delle Malattie Neurologiche – A. Sghirlanzoni – Springer - pag 611
- Segni e sintomi della medicina d'urgenza - S. R. Votey,M. A. Davis – Elsevier Masson – pag 154-155