Silicio ed Integratori di Silicio
Silicio
Il silicio (Si) è un minerale abbastanza distribuito nei tessuti ma del quale non si conoscono con precisione le funzioni biologiche; possiede capacità di legame abbastanza simili a quelle del carbonio (C), motivo per il quale anche il silicio, in alcuni esseri viventi, può entrare a far parte delle strutture molecolari di base. E' presente anche sotto forma inorganica come SILICATO (SiO23).
I ricercatori suppongono che si tratti di un costituente molto importante dei mucopolisaccaridi (costituenti fondamentali del tessuto connettivo, dell'elastina, dell'acido ialuronico ecc.), infatti, la maggior parte del silicio corporeo si trova in corrispondenza delle strutture ad ampio contenuto di connettivo, come ad esempio: arterie, trachea, tendini, osso e pelle; il silicio pare anche coinvolto nella formazione dell'osso, ma il suo ruolo effettivo rimane un punto da chiarire.
A causa della mancanza di dati fondamentali, il fabbisogno nutrizionale di silicio NON è stato precisato ma alcuni ricercatori lo definiscono già un NUTRIENTE ESSENZIALE.
D'altro canto, la carenza nutrizionale di silicio è stata imposta ed osservata negli animali; sul pollo e sul ratto un deficit cronico di silicio determina vere e proprie aberrazioni nella sintesi di tessuto connettivo e dell'osso; al contrario, non si posseggono dati utili a descrivere gli effetti relativi all'eccesso di silicio alimentare.
Integratori di silicio
Gli integratori a base di silicio, grazie alla loro presunta funzione nella costituzione del tessuto connettivo e dell'osso, vengono utilizzati come prodotti anti-aging.
L'applicazione più diffusa degli integratori a base di silicio naturale è di tipo estetico; più precisamente vengono utilizzati per migliorare il trofismo dei capelli, delle unghie e del tessuto connettivo della pelle (apparato tagumentario).
Solo recentemente, alcuni ricercatori stanno ponendo in primo piano l'importanza biologica del silicio nell'ossificazione; è possibile che questo minerale possa essere utilizzato nelle terapie preventive e curative dei disturbi legati alle articolazioni ed allo scheletro, ad esempio nell'osteoartrosi e nell'osteoporosi menopausale. Alcuni studi hanno dimostrato che:
l'uso di estratto di Equisetum (Osteosil Ghimas) rispetto ad un placebo, ha dimostrato una rapida diminuzione della perdita ossea, ovvero dal 3,3% al 2,1% con una riduzione del 64%. Nel lungo termine è anche possibile osservare (attraverso densitometria della colonna vertebrale) un incremento della massa ossea, normalizzato, pari al 2,3% annuo.
Purtroppo, al momento non sono ancora presenti dati sufficienti ad approfondire la correlazione tra uso di silicio e fratture osteoporotiche, tuttavia, coadiuvare l'integrazione di silicio con calcio ed isoflavonoidi estrogenosimili della soia potrebbe rappresentare un'ottima terapia preventiva contro le complicanze dell'osteoporosi menopausale.
NB. Non esistono (o quantomeno non si conoscono) controindicazioni all'utilizzo di integratori a base di silicio.
Bibliografia:
- Le basi molecolari della nutrizione –G. Arienti - Piccin – pag 528
- Menopausa e terapie naturali – F. Corletto – Tecniche nuove - pag 130