Segnali che si sta mangiando troppo salato

Segnali che si sta mangiando troppo salato
Ultima modifica 15.09.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Fabbisogno di sale
  3. Sintomi di consumo eccessivo di sale
  4. Insonnia e debolezza per eccesso di sale
  5. Effetti a lungo termine consumo di troppo sale
  6. Come ridurre l'uso di sale

Introduzione

ll sale ha una cattiva reputazione, ma il sodio è un minerale essenziale nel corpo. L'elettrolito è fondamentale per mantenere l'equilibrio dei liquidi, trasportare gli impulsi nervosi e supportare le contrazioni muscolari adeguate. Sale e sodio non sono la stessa cosa. Il sale da cucina è composto da cloruro di sodio, non solo di sodio. Un cucchiaino di sale contiene circa 2,3 grammi di sodio. Spesso i due termini vengono utilizzati in modo intercambiabile, per definire comunemente il sale, ma non si tratta della medesima sostanza. Il sodio è un componente del sale, un minerale che ha come fonte principale nell'alimentazione occidentale il sale da cucina, ma eccedere con il quantitativo di sodio nella dieta può avere effetti dannosi per la salute.

Fabbisogno di sale

Il nostro corpo ha bisogno solo di una piccola quantità di sodio. Dovremmo assumerne circa 1.500 milligrammi ogni giorno. Troppo sale può portare a ictus, malattie cardiache e ipertensione. Non superare i 2.300 milligrammi di sodio al giorno, la quantità massima raccomandata che equivale ad un solo cucchiaino di sale da tavola.

Sintomi di consumo eccessivo di sale

Il gonfiore addominale è uno degli effetti a breve termine più comuni dell'assunzione di troppo sale. Il sale porta l'organismo a trattenere l'acqua, quindi si accumula più liquido. Gli alimenti non devono avere un sapore salato per essere ricchi di sodio. Panini, pizza, bagel e cibi confezionati in genere, possono essere fonti subdole di sale. Il gonfiore di parti del corpo come viso, mani, piedi e caviglie è un segnale di eccessivo consumo di sale. Un altro segnale d'allarme è l'aumento della pressione arteriosa: sebbene esistano molte ragioni che contribuiscano alla pressione alta, il consumo di sodio potrebbe essere una di queste. Troppo sale affatica i reni e rende loro più difficile liberarsi del liquido di cui non si necessita. Di conseguenza, la pressione sanguigna aumenta. Anche il senso di arsura potrebbe essere un segno che si sta mangiando troppo sale. Quando ciò accade ci si disidrata perché il corpo assorbe acqua dalle cellule e ciò causa molta sete.

Lo sapevi che...

Quando viene trattenuta l'acqua, il peso potrebbe subire un aumento. Chili in eccesso accumulati velocemente in una settimana o anche in pochi giorni, potrebbero essere indice di eccessiva assunzione di sale. Allo stesso modo anche l'urgenza nella minzione e la sua frequenza potrebbero essere dovute al fatto che il sale può far venire molta sete, e incoraggiare a bere molta più acqua. 

Dita gonfie? Bevi di più

È il segnale tipico: le dita della mano si gonfiano dopo un pasto salato. Più sodio viene consumato, più acqua confluirà in una zona. Questo perché l'acqua segue il sale per via dell'osmosi. Anche se può sembrare controproducente bere più acqua quando si avverte gonfiore, il bere molta acqua può effettivamente contrastare gli effetti dell'assunzione eccessiva di sale.

Insonnia e debolezza per eccesso di sale

Cene ricche di sale e molto saporite possono essere un ostacolo al dormire bene e provocare disturbi del sonno. I segni possono variare dal sonno agitato, al risveglio spesso di notte, al non avere regolare ciclo sonno-veglia, al non sentirsi riposati al mattino. Quando c'è troppo sale nel sangue, si avverte maggiore senso di debolezza, ma potrebbero anche essere avvertiti senso di nausea, diarrea, crampi addominali, reflusso gastrico

Effetti a lungo termine consumo di troppo sale

Sebbene ci siano molti effetti a breve termine a cui prestare attenzione, ci sono anche effetti a lungo termine del consumo di troppo sale. Potrebbe aumentare le possibilità di insorgenza di mal di testa, insufficienza cardiaca, ipertensione, malattie renali, calcoli renali, osteoporosi, cancro allo stomaco e ictus.

Come ridurre l'uso di sale

Esistono alcune semplici pratiche alimentari da osservare per limitare l'assunzione di sale nel quotidiano. 

  • Sceglire le carni fresche e non confezionate in scatola, condite, già preparate.
  • Quando si acquistano verdure surgelate, scegli quelle "fresche surgelate" e non quelle con condimenti o salse già aggiunte.
  • Leggere le etichette e controlla il contenuto di sodio negli alimenti che acquisti (vedi box di approfondimento successivo)
  • Quando si scelgono spezie e condimenti, preferisci quelli che non elencano il sodio sulle loro etichette.

Sale: come leggere le etichette

Leggere l'etichetta è fondamentale per tenere sotto controllo la quantità di sale (e di sodio) che viene assunta quotidianamente con l'alimentazione. Sulle confezioni dei prodotti alimentari compaiono alcune diciture riguardanti il contenuto di sale, secondo quanto stabilito dal Regolamento CE n. 1924/06.

  • A basso contenuto di sodio/sale: contiene non più di 0,12 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g o 100 ml.
  • A bassissimo contenuto di sodio/sale: contiene non più di 0,04 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g o 100 ml (questa definizione non viene applicata per le acque minerali naturali o per altre acque). 
  • Senza sodio o senza sale: contiene non più di 0,005 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g.
  • A ridotto contenuto di: riduzione del contenuto pari ad almeno il 30 % rispetto al consueto.