Come Scegliere uno Snack Ricco di Proprietà Nutritive e Green
Introduzione
Uno stile di vita eccessivamente frenetico può essere causa di numerosi "errori" di comportamentale o approccio generale.
A rimanere più o meno compromesse dalla "mancanza di tempo" - o presunta tale - sono, in particolare, la dieta, l'attività motoria e lo spazio dedicato alla rigenerazione mentale - che può coincidere con l'esercizio fisico regolare, ma anche no.
Con specifico riferimento alla dieta, è possibile utilizzare alcuni "accorgimenti" e "stratagemmi" che consentono di rimediare in maniera abbastanza utile ed efficacie al disordine alimentare e all'inevitabile frugalità dei pasti.
Stiamo parlando del consumo di snack, e più precisamente di quelli ricchi di proprietà nutritive.
In questo articolo cercheremo di capire meglio come scegliere uno spuntino comodo e pratico, ma anche denso di macronutrienti energetici, fibre, vitamine e minerali.
Come Scegliere?
Cosa valutare nella scelta dello sputino ideale
Per capire come scegliere lo spuntino più adatto alle proprie necessità, dovremmo anzitutto porci alcune domande:
- Perché ne ho bisogno?
- Quali caratteristiche nutrizionali dovrebbe possedere?
- È importante che sia buono?
- La sua produzione è sostenibile?
Perché ne ho bisogno?
Il motivo che ci spinge a consumare uno spuntino è tutt'altro che ovvia.
Le ragioni possono essere diverse, anche compresenti, e spesso con percentuali d'importanza molto diversa.
Tra le motivazioni principali ricordiamo:
- Appetito o fame: in tal caso dovremmo dare la precedenza a snack sazianti, come quelli ricchi di fibre, che hanno potere saziante, e di nutrienti destinati primariamente alla produzione di energia celluiare (grassi e carboidrati);
- Richiesta energetica: per soddisfare questa impellenza, è fondamentale che lo spuntino fornisca un adeguato apporto calorico;
- Compenso dei nutrienti carenti nella propria dieta (vitamine, minerali, grassi essenziali ecc.);
- "Voglia": lo spuntino deve soddisfare un certo bisogno mentale senza correre il rischio di sovralimentarci. In tal senso, paradossalmente, le confezioni "big-pack" sono più facilmente gestibili, perché consentono di porzionare con più facilità.
Quali caratteristiche nutrizionali dovrebbe possedere?
Per rispondere a questa domanda dovrebbe analizzare la dieta in maniera completa ed esaustiva.
D'altro canto, se ognuno di noi avesse tali competenze, non avrebbe questo piccolo problema. In tal senso gli approfondimenti statistici ci vengono in aiuto suggerendo che, nella dieta occidentale, i nutrienti e i fattori nutrizionali che più spesso vengono a mancare sono quelli legati ai cibi di origine vegetale:
- Grassi insaturi (anche i polinsaturi essenziali);
- Vitamina E;
- Certi minerali, come il potassio, il magnesio ecc.;
- Fibre;
- Antiossidanti di origine non vitaminica o minerale, come i polifenoli, i flavonoidi ecc.
Ciò significa che la scelta dello snack più nutriente dovrebbe orientarsi su prodotti vegetali, meglio se ricchi dei principi menzionati sopra.
È importante che sia buono?
Certamente.
L'esperienza su campo dei professionisti della nutrizione suggerisce che il primo fattore a sostegno della compliance dietetica è proprio l'adeguatezza dei cibi in riferimento ai gusti e alle abitudini delle persone.
Pur garantendo l'equilibrio nutrizionale della dieta, è molto utile - per non dire fondamentale - assecondare i gusti di ogni persona.
Unire gusto e salute potrà sembrare a molti una vera e propria utopia; ma non è così. Soprattutto riferendoci a coloro che non hanno mai avuto la possibilità di sperimentare ed abituarsi a certi sapori.
Per molti infatti, la scelta di cibi spazzatura o comunque di prodotti ricchi di grassi o zuccheri dipende da una totale mancanza di educazione alimentare.
Ovvio che la "ri-educazione" del palato necessita sempre di un po' di tempo. Ma non solo, il successo di questi interventi dipende molto anche da una scelta alimentare intelligente.
Per fare un esempio pratico: se la pesona gradisse alimenti dalla consistenzaa croccante, come le patatine in sacchetto, una sostituzione sensata potrebbe essere con dei semi oleosi. Viceversa, se il soggetto prediligesse il gusto dolce, in sostituzione aile classiche caramelle o dolciumi di vario genere, potremmo consigliare della frutta essiccata.
La sua produzione è sostenibile?
Oggi come oggi, è impossibile prescindere dal criterio di sostenibilità.
Questo perché abbiamo finalmente raggiunto una consapevolezza: la sopravvivenza e lo sviluppo umani sono inesorabilmente vincolati all'ambiente.
Tutto ciò che facciamo ha un impatto sull'ecosistema e, a livello macroscopico, sembra svolgere un ruolo fondamentale proprio ciò che riguarda la produzione agroalimentare.
Qualsiasi snack dovrebbe quindi essere prodotto con un approccio più "green" possibile, ovvero nel rispetto dei crismi di sostenibilità ecologica.
Non stiamo parlando solo dei crismi che regolano la coltivazione, ovvero di un eventuale disciplinare biologico o dell'impronta idrica, ma anche di tutto ciò che interessa la sua commercializzazione.
Attualmente, molte certe aziende hanno deciso di convertire l'intero sistema di packaging, passando dai polimeri sintetici a quelli naturali biodegradabili o addirittura compostabili.
Potendo scegliere, prediligere prodotti simili costituirebbe un atteggiamento senza dubbio virtuoso e responsabile.
Concludendo: Quale Snack Prediligere?
In conclusione, la scelta dello snack più adeguato dovrebbe tener conto in maniera trasversale di tutte le considerazioni fatte sinora.
Diciamo che, in linea generale, l'associazione tra frutta e semi oleosi risponde alla maggior parte dei crismi essenziali di cui sopra. Poi, logicamente, ogni caso è a sé.
Ovviamente, per ragioni di comodità, vengono spesso scelti in forma essiccata (eventualmente denocciolati o sgusciati). Ciò rende molto più gestibile il loro consumo sistematico e abitudinario, anche in rapidità, a vantaggio dell'equilibrio nutrizionale e quindi del benessere psico-fisico generale.
Non dimentichiamo comunque l'importanza di un sufficiente apporto di acqua nella dieta. Pertanto, consumando cibi "asciugati", dovremmo ricordarci di aumentare le porzioni d'acqua nella giornata.
Per quanto riguarda il formato, la frutta secca e a guscio sono ben contestualizzabili sia in purezza, meglio se "integrali" (non sbucciate) - anche in appositi mix - sia sotto forma di barrette.
Il nostro consiglio è quello di variare più possibile tra i prodotti che soddisfano tutte le esigenze del caso, e di abbinarli ad altri alimenti utili, ad esempio uno yogurt senza zuccheri aggiunti e da latte scremato, un derivato dei cereali o dei legumi (ad esempio una o due gallette), o una fonte proteica (un uovo sodo o, per chi esclude i cibi di origine animale, una piccola porzione di tofu).
A chi presenta necessità particolari, come sportivi molto impegnati o soggetti in sovrappeso o caratterizzati da scompensi metabolici, o in gravidanza/allattamento, suggeriamo di trovare una soluzione adeguata previa consulenza nutrizionale con un dietista.