Cos'è la Scarola
La scarola (o indivia scarola) è una varietà di indivia (come ad es. l'insalata Belga) appartenente alla famiglia delle Asteraceae, Genere Cichorium, Specie endivia, varietà latifolium; la nomenclatura trinomiale della scarola è Cichorium endivia latifolium.
La scarola si presenta come un'insalata a cespo aperto, di colore vede chiaro (o giallino) al vertice delle foglie e bianco sul fusto. Al centro, la scarola racchiude fittamente piccole foglie chiare dette "cuore" del cespo. Alcune varietà di scarola vengono "forzate" per ottenere un colore ancora più pallido; tale pigmentazione può essere indotta legando le foglie esterne e proteggendo il cuore dai raggi solari.
In pieno sviluppo, la scarola cresce in altezza e produce alcune infiorescenze seguite da frutti (o acheni); questi ultimi, comunemente detti semi di scarola, sono piccoli, allungati e di color grigio. E' possibile trapiantare i semi di scarola (a 40cm x 30cm di distanza) anche nell'agricoltura biologica casalinga (magari sviluppandoli prima in semenzaio), ragion per cui è eventualmente consigliabile lasciar andare "in cannone" (pieno sviluppo fruttifero) almeno una pianta della coltivazione precedente.
Composizione nutrizionale dell'Indivia (GENERICO, riferito alla scarola e all'indivia riccia) - Tabelle di Composizione degli Alimenti INRAN | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Valori nutrizionali (per 100 g di parte edibile)
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In campo aperto, la scarola è seminata nel periodo di fine estate (luglio-agosto) ed è pronta ad essere colta in autunno; solo dove le temperatura non scende vertiginosamente, il prelievo può estendersi fino alla fine dell'inverno. La scarola è quindi di un ortaggio autunno-invernale, eccellente per ottemperare alle necessità vitaminiche e saline nel periodo in cui la maggior parte delle verdure NON è più disponibile.
Scarola in cucina
Il metodo migliore per consumare la scarola è cruda "in insalata"; in questo modo, con l'alimento "vivo", tutto il pool vitaminico e salino rimane invariato, a tutto vantaggio del raggiungimento delle razioni raccomandate.
Non mancano piatti cotti a base di scarola. Le foglie dell'insalata possono essere saltate in padella, brasate o bollite. Per di più, la scarola può costituire la farcitura di arrosti arrotolati, involtini, polpette fritte o saltate, pani speciali, paste ripiene e paste al forno.
Proprietà nutrizionali
L'apporto energetico della scarola è molto basso; essa contiene prevalentemente glucidi semplici (fruttosio), pochissimi lipidi (insaturi) ed altrettante proteine (a basso valore biologico).
La scarola è considerata un ortaggio appartenente al VI e VII gruppo degli alimenti (poiché contiene sia pro-vit. A, sia vit. C) ed il suo consumo è utile anche all'aumento dell'apporto idrico, dell'apporto di potassio e dell'apporto di fibra alimentare.
Se paragonate a quelle della maggior parte degli alimenti della stessa categoria, risultano ottime le concentrazioni di ferro, calcio e riboflavina.
La scarola è un alimento utile nella modulazione della peristalsi intestinale e nella prevenzione della stipsi. Con i suoi eccellenti apporti di acqua e minerali, è ideale per l'alimentazione dello sportivo. Inoltre, avendo un'ottima capacità saziante (fibre + acqua) risulta pressoché onnipresente nel regime alimentare ipocalorico per il dimagrimento. E' anche doveroso sottolineare che il contenuto di fibra alimentare - associato ai fitosteroli, alle sostanze fenoliche, alle vitamine, agli acidi grassi polinsaturi ed al potassio - si rende utile nell'alimentazione di chi soffre di malattie metaboliche e/o presenta un rischio cardiovascolare maggiore rispetto alla norma (ipercolesterolemia, diabete mellito tipo 2, ipertensione, sindrome metabolica ecc.).