Quanto dura il pollo in freezer e come conservarlo

Quanto dura il pollo in freezer e come conservarlo
Ultima modifica 26.05.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Conservazione del pollo: sintesi
  3. Pollo: quanto tempo dura in frigorifero e nel freezer
  4. Come capire se il pollo non è più commestibile
  5. Pollo avariato: rischi per la salute

Introduzione

Il pollo cotto e crudo può essere conservato da pochi giorni fino a un anno, per consumarlo in tutta sicurezza. Il tempo di conservazione può variare a seconda che sia stato congelato o refrigerato, quindi che sia in frigorifero o nel congelatore. Pur essendo una carne bianca particolarmente apprezzata perché fonte di proteine, presenta un elevato rischio di contaminazione batterica. Ecco perché è importante prepararlo, conservarlo e cucinarlo correttamente.

Conservazione del pollo: sintesi

  • Pollo crudo in pezzi in frigorifero 1-2 giorni
  • Pollo cotto in frigorifero 3-4 giorni
  • Pollo crudo in pezzi in congelatore a -18° 6-9 mesi
  • Pollo intero in congelatore fino a un anno
  • Pollo cotto in congelatore massimo 6 mesi

Pollo: quanto tempo dura in frigorifero e nel freezer

Il pollo può essere conservato in frigorifero e in freezer, sia cotto che crudo, intero o a pezzi. Il pollo crudo può essere conservato in frigorifero per circa 1-2 giorni. Lo stesso vale per il tacchino crudo e altro pollame. Il pollo cotto, invece, può durare in frigorifero circa 3-4 giorni. Il metodo di conservazione è fondamentale per abbattere e contrastare la crescita batterica. Il pollo in frigorifero va teuto ad una temperatura mai inferiore ai 4 gradi, meglio se riposto nella parte bassa del frigorifero, sopra il cassetto degli ortaggi, a circa 2°C.

Inoltre, è meglio conservare il pollo crudo in un contenitore a tenuta ermetica per evitare che i suoi succhi fuoriescano e contaminino altri alimenti. Il pollo cotto deve essere refrigerato in un contenitore ermetico. Prima di riporlo in frigo, assicuratevi che la confezione di polistirolo, ossia la classica vaschetta acquistata al supermercato o il pacchetto della macelleria, siano ben sigillati, così da evitare la fuoriuscita di liquidi. È consigliabile comunque avvolgerlo nella pellicola anche se è già impacchettato, o riporlo in un sacchetto per i surgelati.

Nel congelatore. Il pollo può essere conservato anche in freezer a una temperatura di -18 gradi. Può essere congelato sia crudo che cotto, intero o a pezzi. I pezzi di pollo crudo possono essere conservati nel congelatore fino a 9 mesi, mentre un pollo intero può essere congelato fino a 1 anno. Il pollo cotto può essere conservato nel congelatore per 2-6 mesi.

A temperatura ambiente o nel frigorifero: come scongelare il pollo?

Scongelare correttamente il pollo: una volta tirato fuori dal freezer deve essere riposto in frigorifero a scongelare gradualmente, e non lasciato sul ripiano della cucina a temperatura ambiente. Così resterà inalterato il sapore, e si preserverà anche la sicurezza alimentare. Spostare il pollo dal freezer al frigorifero almeno otto ore prima di cucinarlo.

Come capire se il pollo non è più commestibile

  • Data di scadenza: il primo dato da verificare. Se il pollo, crudo e cotto, che ha superato la data di scadenza è più probabile che sia andato a male.
  • Cambiamenti di colore: il pollo crudo e cotto che sta iniziando a diventare di colore grigio-verde è andato a male. Macchie di muffa da grigio a verde indicano una crescita batterica.
  • Odore: sia il pollo crudo che quello cotto emettono un odore acido che ricorda l'ammoniaca. Tuttavia, questo profumo può essere difficile da notare se il pollo è stato marinato o condito con salse, erbe o spezie.
  • Consistenza: il pollo che ha una consistenza viscida e flaccida è andato a male. Risciacquare il pollo non distruggerà i batteri. Piuttosto, così facendo si possono diffondere i batteri dal pollame ad altri alimenti, utensili e superfici, causando una contaminazione incrociata.

Come capire se il pollo è andato a male? Se il pollo rimane in frigorifero per più di qualche giorno, è possibile che si sia formata una carica batterica che non ne rende sicuro il consumo. Meglio non consumarlo se la confezione non è integra, quindi se ad esempio ha la pellicola bucata, perchè il rischio di proliferazione batterica è alto, oppure se la confezione si è gonfiata, ciò significa che i batteri sono cresciuti in maniera tale da produrre abbastanza gas da poter far gonfiare la confezione. In questi casi è necessario gettare il pollo e non mangiarlo.

Pollo avariato: rischi per la salute

Mangiare pollo avariato o mal conservato può causare l'insorgenza di malattie di origine alimentare, note anche come intossicazione alimentare. Il pollo è un alimento ad alto rischio di intossicazione alimentare, poiché potrebbe essere contaminato da batteri come Campylobacter, Salmonella, Escherichia coli, ecc. 

Sebbene le alte temperature della cottura possano uccidere i batteri superficiali, non elimineranno alcune delle tossine che possono causare intossicazione alimentare, e il manifestarsi dei classici sintomi quali: febbre alta (superiore a 38 C), brividi, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, sangue nelle feci e disidratazione. In alcuni casi, una grave intossicazione alimentare può richiedere il ricovero in ospedale e avere esiti ben più severi.