Introduzione
Uno dei frutti estivi per eccellenza: la pesca. Ne esistono di diverse varietà e provenienze. In Italia, la maggior parte della coltivazione si concentra in Emilia Romagna e in Piemonte. Differiscono per consistenza, colore della buccia, profumazione e sapore. La prima differenza è quella tra pesche comuni (quelle caratterizzat dalla buccia ricoperta da peluria) e le nettarine, chiamate semplicemente "pesche noci". Sebbene abbiano molte somiglianze a livello nutrizionale, le pesche e le nettarine sono due frutti distinti con differenze genetiche e utilizzi culinari diversi.
Somiglianze e Differenze
Le pesche sono i frutti del pesco (Prunus persica L. Batsch.), una pianta arborea strettamente imparentata con altri alberi da frutto coltivati in Italia, soprattutto nelle regioni centrali, come ad esempio quelli che producono: prugne, albicocche, ciliegie, amarene, mandorle ecc. Le pesche sono frutti tipicamente estivi, aromatici, dal gusto dolce e ricchi di acqua, fibre, sali minerali e vitamine. Ne esistono diversi tipi, che differiscono per dimensioni, adesione del nocciolo alla polpa, colore della pasta -bianca, giallo, aranciato-, colore della buccia e presenza superficiale di peluria.
Le nettarine ( Prunus persica var. nucipersica ) sono una di queste varietà. Si distinguono per una mutazione genetica che conferisce loro una pelle liscia piuttosto che la caratteristica buccia vellutata delle pesche. Dal punto di vista genetico, se non fosse per queste distinzioni, sarebbero altrimenti identiche. Come tutte le pesche, le nettarine possono avere polpa gialla o bianca. Di nettarine se ne coltivano tipologie differenti. I frutti delle varie cultivar si somigliano molto, poiché la buccia (esocarpo del pericarpo) è sempre liscia – senza tricoma – e rossiccia più o meno screziata di giallo. Il nocciolo interno (seme avvolto dall'endocarpo del pericarpo) può essere libero o ben attaccato alla parte commestibile. Le nettarine non hanno un alto contenuto di purine, ma un eccesso di fruttosio può favorire la ritenzione di acido urico.
Le pesche, rispetto alle nettarine, sono leggermente più ricche di calorie , carboidrati e zuccheri. Tuttavia, questi frutti hanno profili nutrizionali notevolmente simili. Sono entrambi abbastanza ricchi di zuccheri naturali, contengono una discreta quantità di fibre e forniscono piccole quantità di micronutrienti come il potassio e le vitamine A, C ed E.
Valori nutrizionali per una pesca (150 gr) e una nettarina intera (140 gr) | ||
Pesche | Nettarine | |
calorie | 63 | 55 |
Proteina | 1,4 grammi | 1,5 grammi |
Carboidrati | 15 grammi | 13 grammi |
Fibra | 2,3 grammi | 2,1 grammi |
Zucchero | 12,6 grammi | 11 grammi |
Grasso | 0,4 grammi | 0,4 grammi |
Potassio | 5% del Valore Giornaliero (DV) | 5% del DV |
niacina | 8% del DV | 10% del DV |
vitamina A | 4% del DV | 5% del DV |
Vitamina C | 7% del DV | 5% del DV |
vitamina E | 7% del DV | 6% del DV |
Pesche: elevato contenuto di fibre
Le pesche, oltre ad un generoso quantitativo di acqua, sono ricche di fibre in grado di prevenire e curare la stipsi / stitichezza. Va poi ricordato che le fibre solubili costituiscono un substrato nutrizionale per la flora batterica intestinale. Mantenendo il trofismo del microbiota intestinale si favorisce ulteriormente la salute del colon retto. Le fibre sono anche molto sazianti e migliorano la compliance alla terapia dimagrante; tuttavia, il fruttosio è un nutriente che innesca solo debolmente la reazione di sazietà. In associazione a quantità lipidiche e carichi glicemici moderati, le fibre delle nettarine possono modulare l'aumento glicemico-insulinico o ridurre l'assorbimento del colesterolo e/o dei sali biliari.
Proprietà benefiche della pesca
Le pesche non incidono negativamente sulla colesterolemia, essendo prive di colesterolo e di quantità significative di grassi saturi. Tuttavia, durante la stagione estiva è facile consumarne in abbondanza proprio per il suo essere dissetante e dolce. Questo può avere ripercussioni indesiderate sulla glicemia, sulla trigliceridemia e sul peso corporeo. Le pesche contengono una buona dose di fibre, purché vengano consumate con la buccia; in assenza di quest'ultima, la quantità si dimezza. La porzione vitaminica delle pesche è discreta e interessa soprattutto le provitamine A o retinolo equivalenti. Parallelamente, il profilo salino giova di un'ottima concentrazione di potassio.
Usi in cucina
Le pesche e le nettarine sono ottime per spuntini e deliziose crude. Se vuoi essere più creativo, entrambi possono vantare moltelplici usi culinari grazie alle loro diverse consistenze e sapori. Poiché le nettarine sono più sode, sono migliori per cucinare. Le nettarine grigliate sono un piatto estivo popolare che puoi aggiungere a insalate o dessert. Le pesche comuni, invece, sono preferibili per piatti da forno e dalla consistenza morbida come torte, salse, marmellate e frutta candita. Entrambe le varietà possono essere sciroppate e usate per preparare confetture, succhi, centrifughe, gelati, granite, dessert, estratti, frullati.
Come conservare le pesche per farle durare di più?