Perché fa bene mangiare tra le 9 e le 19

Perché fa bene mangiare tra le 9 e le 19
Ultima modifica 15.12.2023
INDICE
  1. Cos’è il digiuno intermittente
  2. Cosa dice il nuovo studio
  3. Benefici del digiuno intermittente

Sui tempi secondo i quali si dovrebbero consumare i pasti esistono tantissime teorie e altrettanti studi. Uno degli ultimi è stato condotto dal King's College London. I ricercatori del Regno Unito avrebbero scoperto che mangiare in una finestra temporale di dieci ore aumenterebbe i livelli di energia e buonumore ma non solo. Adottare questo ritmo nell'alimentazione, che entra nella tipologia del digiuno intermittente, diminuirebbe anche la sensazione di fame e aiuterebbe di conseguenza a tenere sotto controllo il peso.

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Cos’è il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è un modello alimentare largamente diffuso, che consiste nel fare tutti i pasti previsti normalmente in una giornata, in un periodo di tempo limitato, per poi digiunare nelle ore rimanenti.

Anche se non c'è una regola precisa, esistono tecniche di digiuno intermittente che comprimono il momento dell'alimentazione a 6 ore, lasciando a digiuno 18. si tratta tuttavia di una tempistica piuttosto stretta e per la maggior parte delle persone difficile da rispettare. Per questo le teorie più recenti, compresa quella sostenuta dallo studio del King's College London, indicano che i benefici di questa tecnica si verifichino anche con tempi più dilatati, ovvero 10 ore dedicate all'alimentazione e 14 al digiuno.

Cosa dice il nuovo studio

I ricercatori inglesi hanno scoperto non solo che una finestra di 10 ore nella quale mangiare sia sufficiente per migliorare la salute, ma anche che i risultati sono più evidenti se queste ore, e i momenti in cui ci si alimenta, rimangono gli stessi ogni giorno.

Lo studio ha coinvolto 37.545 persone, che si sono alimentate in una finestra alimentare di dieci ore per due settimane. Alla fine dell'osservazione, le 27.371 persone che avevano mantenuto fissi gli orari, mangiando solo dalle 9.00 alle 19.00, avevano riscontrato benefici maggiori rispetto a coloro che, pur mantenendo la finestra delle 10 ore, avevano cambiato gli orari di inizio e fine.

Questi risultati mostrano quindi che chi vuole approcciarsi al digiuno intermittente, per averne benefici non debba necessariamente portarlo avanti in modo restrittivo. Al contempo però, secondo Kate Bermingham, del King's College London, attestano anche come ai fini della salute complessiva non sia solo importante cosa mangiamo ma anche l'orario in cui si sceglie di consumare i pasti.

Benefici del digiuno intermittente

I benefici del digiuno intermittente sarebbero diversi. Per prima cosa diminuirebbe lo stimolo della fame e questo, di conseguenza, aiuterebbe le persone che vogliono farlo a dimagrire e a ridurre il grasso corporeo. Questo a sua volta concorrerebbe a migliorare la salute cardiovascolare.

Alimentarsi solo dalle 9.00 alle 19.00 stimolerebbe anche la riparazione muscolare e migliorerebbe la salute del microbioma.

Infine, migliorerebbe i livelli di energia e indurrebbe al buonumore.