Perché fa bene mangiare semi di lino ogni giorno

Perché fa bene mangiare semi di lino ogni giorno
Ultima modifica 23.02.2024
INDICE
  1. Introduzione
  2. Mangiare semi di lino tutti i giorni: benefici
  3. Semi di lino: proprietà nutritive
  4. Come mangiare i semi di lino

Introduzione

Un alimento da annoverare nel regime alimentare quotidiano. È accessibile, poco costoso e non ha nemmeno bisogno di essere cucinato. I semi di lino sono considerati veri e propri superfood, benefici per l'organismo, per pelle e capelli

I semi di lino sono molto piccoli, simili per dimensioni e forma a un seme di sesamo, di colore marrone. Derivano ovviamente dalla pianta del lino, dalla quale per secoli si sono estratte le fibre da utilizzare in campo tessile. I semi, tuttavia, sono una miniera di nutrienti

Mangiare semi di lino tutti i giorni: benefici

La gomma mucillaginosa dei semi di lino

I semi di lino contengono una particolare fibra, nota come "gomma mucillaginosa", un tipo gelatinoso di fibra solubile che si trova anche nelle alghe e nei legumi. Mettendo a bagno i semi di lino nell'acqua, è evidente la formazione di questa sorta di patina viscosa. Quando viene consumata, questa fibra solubile che forma un gel può aumentare la sensazione di sazietà e aiutare nella gestione del peso.

Semi di lino: proprietà nutritive

I semi di lino sono una miniera di sostanze benefiche. In essi sono contenuti diversi composti benefici, tra cui fibre, lignani e antiossidanti, oltre a vitamine e minerali come tiamina e magnesio, acidi grassi omega-3.

Molti dei benefici dei semi di lino sono legati al modo in cui questi composti agiscono nel tratto digestivo e interagiscono con il microbioma intestinale. Le fibre contenute nei semi di lino favoriscono la riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue diminuendo il riassorbimento dei lipidi e aumentando l'escrezione di grasso nelle feci se consumati regolarmente ogni giorno. 

Semi di lino benefici per la pelle

I semi di lino sono anche preziosi alleati di bellezza, in quanto apportano notevoli benefici a pelle e capelli. L'aggiunta di semi di lino oppure di olio di semi di lino alla dieta quotidiana, migliora la funzione della barriera cutanea dopo sole dodici settimane. Riduce ruvidità e desquamazione della pelle e favorisce la morbidezza e l'idratazione.

Merito, in tal senso, oltre che dei sali minerali e delle vitamine contenute nei semi di lino e nell'olio che può essere applicato sulla pelle, quindi a livello topico, ma anche degli acidi grassi omega 3, che sono in grado di migliorare sensibilmente la funzione della barriera cutanea, inibire l'infiammazione e l'iperpigmentazione indotte dai raggi UV, attenuare la pelle secca e il prurito provocato dalla dermatite, accelerare la guarigione delle ferite cutanee ed esiti cicatriziali come quelli, per esempio, dell'acne

 

Olio ai semi di lino: benessere per i capelli

Applicare olio si semi di lino o una miscela preparata in modo assai semplice a casa con semi di lino macinati e acqua sui capelli, può rendere i capelli setosi, idratati, districati e, soprattutto, favorire la crescita. Uno studio recente ha scoperto che i lignani presenti nell'olio di semi di lino potrebbero "potenzialmente essere usati come trattamento per l'alopecia". Mangiare i semi di lino, oltre all'applicazione topica, massimizza il risultato. 

Come mangiare i semi di lino

Il consumo di uno o due cucchiai al giorno di semi di lino assicura un ottimo apporto di minerali, vitamine, fibre e sostanze benefiche per l'organismo. Come inserirli nell'alimentazione?

Si possono aggiungere a frullati, yogurt o sulla farina d'avena o nell'impasto di pane e torte, biscotti, oppure assieme al pangrattato per una panatura più salutare. Possono anche essere usati come sostituto vegano delle uova durante la cottura, come addensante o legante. Basta unire un cucchiaio di semi di lino macinati con tre cucchiai di acqua, e ottenere una crema molto densa. 

I semi di lino, secondo gli esperti, danno il massimo nutrimento se macinati finemente, piuttosto che interi. Questo perché può essere difficile per il tratto digestivo abbattere la parete esterna del seme intatto, quindi passano attraverso il tratto digestivo senza il poter trarre beneficio.