Introduzione
Anche laddove esistano ragioni serie e motivate per iniziare una dieta, decidere di compiere effettivamente questo passo non è sempre semplice. Molte volte, fattori di tipo psicologico, ambientale, biologico o di altro tipo, che non di rado si associano fra di loro, rendono l'obiettivo molto più complesso e difficile del previsto. Ecco perché è difficile iniziare una dieta per molte persone.
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Perché iniziare una dieta
- Per motivazioni di tipo estetico.
- Per perdere peso.
- Per prevenire alcune malattie.
- Per migliorare alcuni valori e parametri, come colesterolo alto, trigliceridi alti e ipertensione.
- Per alleggerire il lavoro dell'apparato muscolo-scheletrico.
- Per proteggere l'apparato cardiocircolatorio e quello polmonare.
- Per migliorare la propria alimentazione.
- Per sentirsi meglio.
Quando iniziare una dieta
Nell'immaginario collettivo "dieta" è sinonimo di "privazione". In realtà, il discorso è molto più complesso: mettersi a dieta non significa semplicemente mangiare meno e meglio, ma vuol dire apprendere nuove abitudini alimentari più sane ed equilibrate che permettono di perdere peso, ma soprattutto di guadagnare benessere e salute.
Per questo, la dieta non andrebbe iniziata solo nel momento in cui si decide di voler dimagrire, ma quando si sente di voler migliorare il proprio stato psicofisico. La dieta deve rappresentare una svolta in positivo nella propria vita e non associarsi al termine sacrificio, altrimenti il rischio di fallimento è molto alto.
L'obiettivo non deve essere mettersi a dieta per alcune settimane senza sgarri, ma imparare un nuovo tipo di alimentazione, che aiuti a sentirsi meglio.
Dieta: i fattori che la ostacolano
- La resistenza psicologica
- L'ambiente sfavorevole
- Il ruolo del cervello
- I meccanismi biologici
- L'impazienza
La resistenza psicologica
Anche una persona motivata e determinata può avere difficoltà nell'affrontare una dieta. Se pensa al nuovo regime alimentare come a un periodo di frustrazioni e privazioni, pensa di non avere la forza per stravolgere la propria routine alimentare, ha paura del fallimento potrebbe rimandare all'infinito l'inizio della dieta.
Per approfondire: Perché è difficile mantenere la dieta e il peso persoL'ambiente sfavorevole
A rendere difficile la dieta è anche l'ambiente in cui vive la maggior parte delle persone: stili di viti, abitudini alimentari, modalità di preparazione e conservazione dei cibi contribuiscono a determinare un ambiente "obesogeno", che induce a un iper consumo di alimenti e a una vita sedentaria.
Attenzione anche alle persone che si frequentano: avere accanto individui che mangiano di tutto, senza preoccuparsi né della qualità né della quantità degli alimenti è controproducente.
Il ruolo del cervello
Anche il semplice fatto di dover uscire dalla propria zona di comfort per affrontare qualcosa di nuovo e imprevedibile può essere un freno all'inizio della dieta. Del resto, come dimostrato anche da diversi studi, il cervello fatica ad adattarsi al cambiamento poiché preferisce il conosciuto rispetto al nuovo.
Non solo. Occorre considerare che il cervello dell'uomo è sensibile alle ricompense immediate e fatica a capire i benefici di scelte a lungo termine, quindi potrebbe spingere a ricavare un piacere immediato dal cibo piuttosto che incentivare a seguire una dieta che potrebbe dare risultati positivi soprattutto in futuro.
I meccanismi biologici
Un ruolo importante è giocato poi da alcuni meccanismi biologici. Per esempio, bisogna sapere che il corpo degli esseri umani, quando subentra una riduzione calorica, tende ad abbassare il metabolismo per conservare energia e per avere riserve di grasso: si tratta di un retaggio dell'evoluzione, risalente ai tempi in cui gli antenati dell'uomo dovevano sopravvivere anche nei periodi di scarsità di cibo.
Ecco perché dopo i primi tempi sembra che la dieta non faccia più effetto e perché a un certo punto ci può essere uno stallo nella perdita di peso, che demotiva e può portare all'abbandono del nuovo regime alimentare.
Anche alcuni meccanismi ormonali possono ostacolare la dieta, per esempio, l'aumento della produzione della grelina, conosciuto come "ormone della fame", che si verifica quando si inizia una dieta.
L'impazienza
Anche avere fretta ed essere impazienti ostacola l'inizio della dieta e il successo. Fin da quando si decide di iniziare una dieta, è essenziale darsi del tempo, sia per cambiare il proprio modo di mangiare sia per dimagrire. Stravolgere improvvisamente le proprie abitudini rischia di essere controproducente. Sono i cambiamenti graduali, infatti, quelli che hanno maggiori chance di durare nel tempo.
Come superare gli ostacoli e iniziare una dieta
- Creare un piano alimentare dettagliato e pianificare i pasti.
- Individuare un risultato concreto che si intende raggiungere con la dieta, per esempio perdere cinque chili, e dividerlo in risultati più piccoli, come un chilo al mese.
- Bonificare "casa", esponendo solo gli alimenti più salutari, come la frutta e l'acqua, così da non cedere facilmente alle tentazioni.
- Riorganizzare la dispensa: eliminare salse ricche di zuccheri, merendine e cibi confezionati, caramelle, bevande zuccherate e non, e procurarsi semi oleosi, frutta oleosa, frutta, verdura, proteine magre, cereali integrali, farine integrali, olio extra vergine d'oliva
- Compilare un diario alimentare, annotando come ci si sente, i traguardi che si intende raggiungere, i cambiamenti avvertiti e quelli misurabili oggettivamente, le sensazioni provate, le difficoltà e i risultati raggiunti.
- Rivolgersi a un esperto per capire come correggere al meglio la propria alimentazione e individuare la dieta migliore per il proprio caso specifico.