Pandoro o panettone a colazione: sì o no?

Pandoro o panettone a colazione: sì o no?
Ultima modifica 11.12.2023
INDICE
  1. Perché mangiarli a colazione
  2. Perché evitarli a merenda
  3. La soluzione intermedia: il fine pasto

Con l'avvicinarsi del Natale e gli scaffali dei supermercati già pieni da mesi dei prodotti tipicamente legati a questa festività, scatta puntuale la fatidica domanda: pandoro o panettone?

Al di là delle preferenze personali, questi due dolci rappresentano il simbolo del Natale e spesso già da novembre, e fino al nuovo anno inoltrato, fanno parte della routine alimentare di molte persone.

Anche se si tratta di un peccato di gola limitato nel tempo, e che quindi ci si può concedere a cuor leggere, è bene ricordare che pandoro e panettone sono dolci ricchi di calorie e grassi, e che per questo andrebbero consumati con parsimonia.

Questo ovviamente non significa privarsene, ma fare propri alcuni accorgimenti, come ad esempio consumarli in certi momenti della giornata, piuttosto che in altri.

Tra tutti, quello migliore sembra essere la colazione.

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Perché mangiarli a colazione

Pandoro o panettone sono cibi immancabili sulle tavole natalizie degli italiani, ma a volte anche su quelle delle settimane precedenti.

Molto spesso questi dolci sono consumati la mattina, in sostituzione di ciò che si mangia abitualmente per iniziare la giornata. Chi lo fa compie la scelta migliore dal punto di vista calorico.

Il pandoro è più calorico e ha più grassi del panettone ma le differenze non sono enormi.

Indicativamente si può dire che circa 50 grammi di panettone apportano 160 calorie, mentre 50 di pandoro 180.

Entrambi i dolci, tenendo conto di queste indicazioni a livello di quantità, possono essere quindi mangiati senza problemi a colazione, ancor meglio se associati a qualche cibo proteico, così da aumentare il senso di sazietà e ridurre il carico glicemico che dolci di questo tipo assicurano.

Un'ottima idea è quindi mangiare una buona fetta di pandoro o panettone con una tazza di latte scremato o vegetale, oppure un po' di yogurt greco e frutti di bosco, o anche un'omelette di albumi.

Da evitare, invece, di associare a questi alimenti altri prodotti da forno come biscotti o merendine, che non farebbero altro che aumentare calorie e picco glicemico. Stesso discorso anche per creme spalmabili, marmellata, burro o miele, tutti elementi altamente calorici. Meglio consumare in un altro momento anche cereali, fiocchi d'avena e fette biscottate.

Oltre a non rappresentare controindicazioni dal punto di vista calorico, mangiare pandoro o panettone a colazione è molto utile perché si tratta di alimenti in grado di portare molta energia in corpo, ideale per iniziare al meglio la giornata.

Quante fette di pandoro si possono mangiare a colazione senza ingrassare?

Perché evitarli a merenda

Il pandoro e il panettone possono teoricamente essere mangiati sempre ma se per la colazione sono assolutamente consigliati, lo stesso non si può dire per la merenda, ad eccezione ovviamente dei bambini, per i quali una merenda a base di questi dolci natalizi rappresenta assolutamente un'alternativa sfiziosa da sperimentare, in particolare il panettone, meno ricco di grassi.

Il motivo per cui gli adulti dovrebbero mangiarli il meno possibile a merenda è che entrambi questi dolci natalizi contengono, ogni 100 grammi, più di 50 grammi di zuccheri.

Una fetta di questo peso, infatti, fornisce più di 25 grammi di carboidrati, che equivalgono circa a due cucchiai e mezzo di zucchero o 250-300 grammi circa di frutta.

Una quantità molto alta, che se a colazione è perfetta per iniziare la giornata, a metà pomeriggio è troppa, soprattutto per le persone che conducono una vita sedentaria o che tendono facilmente ad ingrassare.

Inoltre, i dolci molto elaborati come il pandoro o il panettone apportano calorie non sazianti, che donano senso di sazietà solo per poco tempo. Per evitare di arrivare a cena affamati, invece, è bene fare uno spuntino sano e che lenisca quel leggero senso di fame che può sopraggiungere nel pomeriggio.

La soluzione intermedia: il fine pasto

Anche se l'ideale è mangiare pandoro e panettone a colazione, una soluzione non del tutto negativa è quella di assaporarli a fine pasto. Ancor meglio se questo non conteneva carboidrati. Un pasto principalmente a base proteica, costituito ad esempio da petto di pollo con verdure, oppure da legumi, e non accompagnato da pane, focacce o pasta, può essere completato con una fetta di questi dolci. Così facendo e rimanendo su porzioni ridotte di circa 50 grammi, non si corre il rischio di eccedere con le calorie in un unico pasto, o di andare incontro a picchi glicemici.

Un'altra buona regola generale per capire se inserire una fetta di pandoro o panettone nel proprio pasto è quella di fare il calcolo dei grassi.

Il panettone può contenere fino a 16-18 grammi di grassi ogni 100 grammi, mentre il pandoro fino a 22-25. Una fetta da 50 grammi, quindi, contiene all'incirca i grassi di un cucchiaio di oli, uno di burro o due uova.

Conoscere i valori nutrizionali di questi alimenti aiuta a fare la scelta migliore per la salute, in serenità e senza privazioni.