Nuovi trend gastronomici nati con la pandemia

Nuovi trend gastronomici nati con la pandemia
Ultima modifica 31.01.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Nuove tendenze food post Pandemia
  3. Moringa
  4. Yuzu
  5. Cavolo nero

Introduzione

Ciclicamente, sulle tavole occidentali e su quelle italiane, fanno la loro comparsa alimenti mai considerati e conosciuti prima. Provengono dal continente asiatico o da quello africano, principalmente, e vanno ad arricchire preparazioni locali, o vengono utilizzate nelle ricette etniche. Durante la pandemia da Covid-19, ad esempio, sono comparsi alcuni cibi, ora divenuti popolari. Alcuni hanno soltanto affermato il loro utilizzo, fuori regione. I trend gastronomici 2022, tuttavia, non hanno a che fare soltanto con le nuove mode del gusto, bensì hanno ragioni diverse: questioni di salute o a scelte etico-ideologiche. Fanno il loro ingresso alimenti come la moringa, lo yuzu, i cerali derivati da agricoltura rigenerativa. La carne non viene eliminata del tutto, ma ridotta e di maggior qualità con attenzione particolare all'impatto ambientale degli allevamenti e la salute degli animali. 

Nuove tendenze food post Pandemia

Ciò che mangiamo, oltre ad essere buono e a far scoprire magari gusti inesplorati, deve quindi essere benefico per l'organismo. Salutare per il benessere di chi si ciba, ma anche dell'ambiente. Nascono così filosofie e scelte alimentari come il "reducitarianesimo", ossia un regime alimentare in cui è basilare consumare meno carne, ma di assoluta maggiore qualità e selezionata. Gli obiettivi sono quelli di ridurre drasticamente l'importazione di carne, mettendo in primo piano l'impatto degli allevamenti sull'ambiente e la salute degli animali.

L'agricoltura rigenerativa sarà un'altra tendenza del 2022. I cereali, ad esempio, oltre che biologici dovranno essere coltivazioni da agricoltura rigenerativa, ossia quelle in cui quando si raccoglie qualcosa dal terreno è necessario subito restituirla o sostituirla, arricchendo il suolo e non impoverendolo. Tutto all'insegna della filosofia green: riciclare, riusare, reimpiegare. Anche gli scarti, in cucina, si riutilizzano: la cucina anti spreco è un altro trend, così come le piccole coltivazioni di ortaggi ed erbe aromatiche a partire dagli scarti

Moringa

Un ingrediente che ha fatto capolino sulle tavole occidentali, e su quelle italiane, è la moringa, un vero superfood, originaria della fascia equatoriale e tropicale, molto diffusa nella cucina africana. La Moringa è una pianta appartenente alla famiglia delle Moringaceae, epuò raggiungere addirittura i 10 metri di altezza. Da sempre utilizzata nella medicina popolare indiana e nelle medicine tradizionali dei Paesi in cui quest'albero è solito crescere (come Asia, America del Sud, Africa, Caraibi, alcuni Paesi dell'Oceania, ecc.)

In Italia sono reperibili in commercio le foglie essiccate e sminuzzate o polverizzate che vengono utilizzate per la preparazione di infusi o bevande. Le foglie polverizzate e gli estratti dei semi si ritrovano nella composizione di alcuni integratori alimentari approvati dal Ministero della Salute. La Moringa viene utilizzata anche in cosmesi: gli estratti e l'olio, principalmente, per la formulazione di creme e maschere. 

Yuzu

In cucina entra prepotentemente lo yuzu, coltivato principalmente in Giappone, Corea e Cina. È un agrume, mix tra lime e mandarino, molto apprezzato nella preparazione di diversi piatti, sia della tradizione asiatica che variazioni di piatti italiani. Vanta notevoli proprietà benefiche: sostegno per le difese immunitarie; prevenire raffreddori e influenze, azione antinfiammatoria, aiuta a preservare la vista, protegge la pelle dai radicali liberi, proprietà digestive, funzioni distensive in aromaterapia.

Lo yuzu, nella cucina casalinga, viene usato per la preparazione della famosa salsa Ponzu, ottenuta mischiando: aceto di risoalga kombu, sake dolce, brodo di pesce e succo di yuzu; tè, vini, liquori e cocktail, confetture e marmellate. Nelle preparazioni salate lo yuzu può essere utilizzato per aromatizzare pesce o sopra i frutti di maresushisashimi, ma anche maioneseburro e zuppe. 

Cavolo nero

Il cavolo nero, verdura della stagione invernale, è molto utilizzato in alcune regioni italiane. Una su tutte la Toscana, dove è ingrediente principe della classica ribollita, e di molte zuppe. Oggi si cucina in modo "contemporaneo": le foglie, lavate e poi messe in forno per pochissimi istanti, diventano chips croccanti da apertivo. Possono essere utilizzate per involtini, o come condimento per pasta o lasagne

Il cavolo nero, inoltre, vanta numerose proprietà benefiche: è un alimento poco calorico, ovviamente senza grassi e ricco di fibre, caratteristica che lo rende efficace nella dieta contro la stipsi e ancora, per le malattie del metabolismo (diabete mellito tipo 2ipercolesterolemia ecc). Dal punto di vista salino, il cavolo nero contiene elevate quantità di acquapotassio, un elemento molto importante per gli sportivi, per gli anziani (entrambe categorie tendenti alla disidratazione) e per chi soffre di ipertensione (patologia che migliora con apporti significativi di questo minerale). Contiene discrete quantità di vitamina C (acido ascorbico), ma non mancano l'acido folico e i carotenoidi (pro vit. A). Oltre ai carotenoidi e all'acido ascorbico, il cavolo nero contiene altre molecole dal potere antiossidante, ragion per cui rientra nel gruppo degli alimenti che possono contribuire a ridurre il rischio di tumore.