Ultima modifica 18.03.2020

Generalità

Il Naga Morich è una delle varietà di peperoncino più piccanti al mondo.
I frutti che si ricavano da questa pianta vengono classificati come “eccezionalmente piccanti” e, nella scala Scoville, raggiungono un punteggio di 1.000.000 SHU. Per avere un metro di paragone, si consideri che il peperoncino Habanero (più conosciuto in Italia) è valutato come “estremamente piccante” ma, nella graduatoria Scoville, raggiunge livelli di 80.000-577.000 SHU.



Botanicamente, la pianta del Naga Morich dovrebbe essere un ibrido tra due Specie. Rientra nella Famiglia delle Solanaceae, Genere Capsicum, Specie chinense x frutescens (nomenclatura binomiale Capsicum chinense x frutescense).
E' molto simile al Bhut Jolokia, volgarmente detto “Ghost Pepper”, ma viene coltivato in Bangladesh e nel Nord Est dell'India (il Bhut Jolokia invece, è tipicamente messicano/americano).
Nel Regno Unito, il Naga Morich è anche noto come Dorset Naga (nome originario del Bangladesh).

Naga Morich

Caratteristiche Nutrizionali

Il frutto del Naga Morich è un alimento di origine vegetale che appartiene al VI e VII gruppo degli alimenti.
Ha un apporto energetico molto basso, al quale contribuiscono soprattutto i glucidi; le concentrazioni di lipidi e proteine sono invece marginali.
Il Naga Morich è un alimento che, se consumato crudo, rappresenta una fonte eccellente di vitamina C (acido ascorbico). Inoltre, contiene ottime concentrazioni di caroteonoidi (beta-carotene, licopene e altre provitamine A). Tutte queste vitamine e provitamine svolgono molte funzioni essenziali per l'organismo e collaborano in sinergia per neutralizzare i radicali liberi. Questa funzione antiossidante è supportata anche da elementi NON essenziali e differenti dalle vitamine: flavonoidi, acidi fenolici, derivati della clorofilla ecc.
La vitamina A è di tipo liposolubile ed il suo assorbimento è facilitato dalla presenza di acidi grassi nel lume intestinale. In linea teorica, i succhi biliari sono in grado di diluire ed emulsionare qualsiasi pasto, consentendone la digestione e l'assorbimento. Tuttavia, soprattutto nei soggetti che hanno subito l'asportazione della cistifellea (cistifellectomia), si può favorire l'assorbimento intestinale della vitamina A con l'aggiunta di un cucchiaio d'olio extravergine di oliva.
Bisogna anche tenere a mente che la vitamina C è di tipo termolabile; ciò significa che può rimanere fortemente danneggiata con la cottura. Per questo motivo, è consigliabile che il Naga Morich venga consumato crudo.
Ad ogni modo, è doveroso fare un'ulteriore considerazione nutrizionale. Pur sacrificando il contenuto di vitamina C, la cottura risulta molto utile nell'idrolisi parziale della buccia, quindi nell'aumento della digeribilità complessiva. NB. Il trattamento termico consente anche di poter sbucciare i peperoncini (grigliatura, lessatura e frittura).
Il Naga Morich contiene anche molta acqua, fibra alimentare e potassio.
I peperoncini sono alimenti che non si prestano a tutti i regimi alimentari. Hanno tutti i vantaggi di qualunque ortaggio ma, a causa della massiccia presenza di capsaicina, se ne preclude l'utilizzo nella dieta in caso di: gastrite, ulcera (gastrica e duodenale), reflusso gastroesofageo, colon irritabile, ragadi anali, malattia emorroidaria ecc. E' anche da evitare per le donne gravide e le nutrici.


Per i soggetti normalmente sensibili al piccante, la porzione media di questo peperoncino ne limita fortemente il significato nutrizionale.
Stando ai valori nutrizionali, la porzione media di Naga Morich potrebbe infatti raggiungere tranquillamente i 300g, ma (in Italia) sono poche le persone in grado di tollerare anche solo 5g di questo alimento.

Utilizzi Culinari

Il Naga Morich è estremamente piccante, ma è noto soprattutto grazie al sapore caratteristico.
Alcuni intenditori sostengono che il suo contenuto in capsaicina (molecola piccante) sia sovrapponibile a quello del Bhut Jolokia (Ghost Pepper); altri lo considerano inferiore e lo posizionano al terzo posto nella scala mondiale.

Il Naga Morich ha un gusto dolce e leggermente acidulo, seguito da note legnose e di affumicato.
Nella cucina bengalese, questo peperoncino è tradizionalmente utilizzato ancora verde e crudo, come contorno.
E' particolarmente adatto nell'accompagnamento di pasti a base di barbecue, sia crudo, sia grigliato.
Per ridurne la concentrazione di capsaicina è necessario privarlo dei semi e della placenta, ovvero la pellicola biancastra ed interna al frutto a cui sono attaccati i semi.


Valori Nutrizionali
Composizione Chimica Valore per 100g
Parte edibile 89,0%
Acqua 87,8g
Proteine 1,8g
  Amminoacido Limitante -
Lipidi totali 0,5g
  Acidi grassi saturi - g
Acidi grassi monoinsaturi - g
Acidi grassi polinsaturi - g
Colesterolo 0,0mg
Carboidrati disponibili 3,8g
  Amido 2,1g
Zuccheri solubili 1,5g
Fibra totale - g
  Fibra solubile - g
Fibra insolubile - g
Acido Fitico - g
Alcol 0,0g
Energia 26,0kcal
Sodio 7,0mg
Potassio 230,0mg
Ferro 0,5mg
Calcio 18,0mg
Fosforo 18,0mg
Magnesio - mg
Zinco - mg
Rame - mg
Selenio - µg
Tiamina 0,09mg
Riboflavina 0,23mg
Niacina 3,0mg
Vitamina A retinolo eq. 824,0µg
Vitamina C 229,0
Vitamina E - mg

Caratteristiche Botaniche

Come molte varietà della Specie chinense, il Naga Morich è un arbusto di piccole o medie dimensioni. Ha foglie grandi e piccoli fiori con cinque petali, dai quali nascono i frutti piccantissimi.
Naga Morich PiantaSi differenzia dal Bhut Jolokia per la forma dei baccelli che, nel Naga Morich, sono leggermente più piccoli e con superficie ancor più bitorzoluta.

Distribuzione

Le piante sono originarie del Nord Est India e del Bangladesh.
Oggi vengono prodotte anche negli Stati Uniti, nel Regno Unito (Dorset Naga) e in Australia, dove la loro coltivazione trova uso nella produzione di salse piccanti.
In Finlandia è venduto prevalentemente fresco, nella piccola e grande distribuzione. E' presente anche in Africa Occidentale. In Italia la sua espansione è avvenuta con un leggero ritardo.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer