Ultima modifica 13.09.2018

Generalità

I moscardini (o polpi muschiati) sono prodotti della pesca simili al polpo; non a caso vengono anche chiamati "polpi di sabbia".
MoscardiniI moscardini appartengono al Phylum dei Molluschi, Classe Cefalopodi, Ordine Octopodi, famiglia Octopodidae, Genere Eledone, Specie moschata; pertanto, la nomenclatura binomiale dei moscardini è Eledone moschata.

Descrizione

Dal punto di vista morfologico, i moscardini si differenziano dal polpo in merito a: dimensioni più contenute (mediamente intorno ai 20cm, ma non sono rari esemplari che raggiungono i 70cm), testa dalla conformazione peculiare (ovale), occhi più sporgenti, tentacoli provvisti di una sola fila di ventose e più lunghi (il terzo tentacolo destro degli esemplari maschili è più corto e funge da organo riproduttivo).

I moscardini sono color grigio-bruno con macchie nere; hanno una minor capacità di mimetismo rispetto al polpo e risultano quindi più facili da avvistare. Gli esemplari più grossi si trovano nei pressi del Mar Egeo mentre la maggior densità di popolazione è localizzata nell'Adriatico settentrionale.

Habitat, riproduzione e pesca

I moscardini sono una Specie tipica del Mar Mediterraneo, ma si trova anche in piccole colonie presenti nel Golfo di Cadiz, sulla costa ovest di Gibilterra e davanti al Portogallo (Oceano Atlantico). I moscardini vivono su fondali sabbiosi o misto - rocciosi e fangosi; prediligono batimetriche di circa 100m ma sono presenti dai 15 ai 200m di profondità. Si nutrono di crostacei (granchi, granseole, gamberi, scampi ecc.), pesci (sardine, triglie, moli ecc.) ed altri molluschi (bivalvi come i mitili, cefalopodi come le seppie e i calamari, gasteropodi come le lumache di mare ecc.); sono predati in particolar modo da grossi pinnuti e da alcuni mammiferi marini.
I moscardini si riproducono tra il tardo autunno e la primavera, quando transitano in prossimità del litorale costiero e vengono catturati con più facilità. La tecnica di prelievo è costituita prevalentemente da strascico, reti da posta profonde e nasse.

Gastronomia e proprietà nutrizionali

Il moscardino può essere cucinato in diversi modi; quelli più piccoli sono ottimi fritti, mentre gli esemplari più grossi rappresentano un ingrediente di elite per zuppe rosse e stufati misti di pesce. Anche il moscardino, come gli altri molluschi, si presta notevolmente alle insalate fredde di mare. I sughi di accompagnamento a base di moscardini sono ottimi sia per la pasta che per la polenta.
Il moscardino è un prodotto della pesca molto più economico del polpo nostrano e costituisce un ottima fonte alimentare nel periodo specifico di pesca.
Dal punto di vista nutrizionale, i moscardini hanno caratteristiche simili a quelle del polpo, dal quale non si differenziano in maniera significativa; anche per questo, non sono stati tradotti in maniera specifica nelle tabelle di composizione degli alimenti.
Le proprietà tipiche del moscardino sono: basso apporto energetico, media digeribilità, alto quantitativo proteico (ad alto valore biologico) e modesta concentrazione lipidica. Il colesterolo non dovrebbe essere troppo abbondante; i glucidi sono irrilevanti e la fibra assente.
Dal punto di vista vitaminico non si evidenziano concentrazioni degne di nota, mentre in merito ai sali minerali dovrebbero emergere ottime concentrazioni di ferro, calcio e potassio.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer