Perché il vino rosso fa venire mal di testa?
Ad alcune persone capita di sentire un forte mal di testa dopo aver bevuto il vino rosso.
Al di là delle suggestioni e di un effetto collaterale che spesso, a ragione, si associa all'abuso di alcol, secondo un nuovo studio ci sarebbe anche un'altra spiegazione.
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Cosa dice lo studio
Uno studio condotto dall'Università della California e pubblicato il 20 novembre su Scientific Reports ha trovato un possibile collegamento tra consumo di vino rosso, flavanoli e mal di testa.
Nello specifico, sul banco degli imputati ci sarebbe un tipo specifico di flavanolo noto come quercetina, presente nel vino rosso e considerato genericamente salutare ma che può causare problemi durante il processo di metabolizzazione se associato al contenuto alcolico del vino.
Lo studio fino ad ora è stato condotto in laboratorio ma è già pronta la seconda fase, ovvero la sperimentazione sull'uomo che sarà condotta da ricercatori dell'Università della California, a San Francisco.
Vino rosso e mal di testa: quale sostanza lo provoca?
Il mal di testa da vino rosso si verifica di solito entro 30 minuti dal consumo di un bicchiere e a causarlo sono generalmente le istamine contenute nelle bucce dell'uva, i tannini e i solfiti.
Secondo gli autori del nuovo studio, però, anche i flavanoli potrebbero essere una possibile causa del mal di testa da vino rosso.
Sembra infatti che il flavanolo quercetina, presente in molti tipi di frutta e verdura, tra i quali l'uva che si usa per fare il vino rosso, possa influenzare il modo in cui l'alcol viene metabolizzato.
I ricercatori hanno scoperto che un enzima comune che aiuta a metabolizzare l'alcol nel vino rosso, l'ALDH2, potrebbe essere influenzato dalla presenza di quercetina, interferendo con il suo ruolo nel processo.
Questa interruzione della metabolizzazione potrebbe aumentare i livelli tossici di acetaldeide, che a sua volta può causare sintomi come nausea e mal di testa.
Come sottolineato dal coautore dello studio, Andrew Waterhouse, PhD, chimico del vino e professore emerito presso l'Università della California, Davis "quando la quercetina entra nel flusso sanguigno, il corpo umano la converte in una forma diversa chiamata glucuronide di quercetina, che blocca il metabolismo dell'alcol".