Bevanda di Avena come Sostituto del Latte: Proprietà Nutrizionali

Bevanda di Avena come Sostituto del Latte: Proprietà Nutrizionali
Ultima modifica 20.11.2020
INDICE
  1. Avena sativa
  2. Proprietà Nutrizionali
  3. Come si Fa
  4. Procedimento

La dicitura "latte di", se riferita a qualsiasi prodotto non costituito dalla secrezione mammaria, è da considerarsi concettualmente impropria.

Qualsiasi eventuale riferimento nel testo ha il solo scopo di adattarsi alla terminologia con la quale più frequentemente (in termini colloquiali) ci si riferisce a tali prodott; non si oppone, pertanto, all'inquadramento legislativo vigente.

Avena sativa

L'avena è un cereale destinato sia all'alimentazione animale che a quella umana. La varietà più diffusa è l'Avena sativa, una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee ampiamente coltivata in tutto il pianeta; d'altro canto, spulciando tra i vecchi testi "anglosassoni" è possibile reperire numerose citazioni riguardanti l'applicazione culinaria dell'avena.

latte di avena Shutterstock

E' quindi possibile affermare che, nonostante i volumi di produzione agricola siano maggiori presso Russia, Canada, Sati Uniti, Australia, Polonia, Finlandia ecc., il Regno Unito costituisce la zona tradizionalmente più legata al consumo alimentare di avena (si veda ad es. il Porridge).

L'avena è un alimento a prevalenza glucidica ma, contrariamente alla maggioranza dei cereali, vanta anche un discreto apporto proteico; al contrario, la crusca separata durante la decorticazione del cerale risulta più calorica, meno proteica e meno ricca di magnesio e ferro rispetto a quella del frumento.

Proprietà Nutrizionali

Si tratta di una bevanda che, impropriamente, viene sfruttata come sostituto del latte vaccino.

E' convinzione comune che l'avena possa ridurre significativamente il colesterolo LDL ma, in realtà, questa caratteristica non è assolutamente una prerogativa dell'avena! O meglio... l'avena è uno dei tanti alimenti che contiene molecole ipo-colesterolemizzanti: in tal caso i β-glucani. Questi sono componenti della fibra solubile (contenuta soprattutto negli ortaggi e nella frutta), che pare essere presente in buone quantità ANCHE nell'avena raffinata.

NB. La crusca di avena contiene 3 VOLTE MENO FIBRA rispetto a quella di frumento anche se, stando alle attuali tabelle di composizione degli alimenti, non è possibile approfondirne la ripartizione tra componente solubile ed insolubile. Ad ogni modo, il latte di avena NON può possedere le stesse caratteristiche ipocolesterolemizzanti riconducibili al consumo giornaliero di semi di avena, in quanto la maggior parte della fibra alimentare viene allontanata durante la produzione della bevanda stessa; sicuramente anche nel latte di avena sono presenti piccole quantità di β-glucani... ma certamente non sovrapponibili ai livelli contenuti nell'alimento solido.

A tal proposito, il lettore non si lasci forviare dalle colorite descrizioni "vegane" del latte di avena, che spesso viene etichettato come un alimento ricco di fibre: ne contiene 0,8 g/100ml. Ciò significa che, bevendo latte di avena, per introdurre il quantitativo di fibra alimentare tipico di "un'insalata mista" se ne dovrebbero trangugiare almeno 300ml (quindi il triplo)! Mentre per raggiungere l'apporto di una porzione di "melanzane al funghetto", il nostro stomaco dovrebbe ospitare 850 ml di latte di avena. Un po' troppo!
D'altro canto, il latte d'avena contiene tocoferoli (vit. E) ed acido folico; anche se probabilmente (mancano dati specifici) non in quantità ragguardevoli.

Il latte di avena viene definito "poco calorico"; in effetti quello in commercio possiede dalle 47 alle 49kcal/100ml contro le 66kcal/100ml del latte vaccino intero, anche se non è detto che si tratti di una caratteristica auspicabile... dopo tutto si tratta di un alimento e non di acqua!

Rispetto al prodotto animale, il latte di avena contiene:

A livello industriale, questi ultimi vengono addizionati tramite l'aggiunta di olio di girasole; pertanto sono costituiti prevalentemente da catene INSATURE (rispetto a quelle SATURE del latte vaccino). NB. Il latte di avena NON contiene colesterolo (presente in quantità di circa 10 mg/dl nel latte vaccino intero).

Il latte di avena COMMERCIALIZZATO può contenere acqua energizzata, ovvero un liquido magnetizzato. Si dice che l'acqua energizzata vanti caratteristiche: depurativediuretiche, anti-litiasi ed epatico-stimolanti... ma personalmente non ne farei una terapia! Inoltre, il latte di avena contiene sale marino e additivi-addensanti (come l'E407 carragenina - ottenuta dalla bollitura di alghe marine del nord-Atlantico).

NBSali minerali e vitamine possono essere aggiunti per fortificazione.

Come si Fa

Il latte di avena può essere acquistato ma anche prodotto a livello casalingo; per i lettori più curiosi è possibile sperimentare la bevanda mediante la seguente ricetta (una delle più conosciute), della quale esistono comunque diverse varianti. NB. Dal punto di vista organolettico, il seguente latte di avena non ha nulla a che vedere con il prodotto industriale; l'odore in particolare è pungente e caratteristico.

Ingredienti

Farina di avena

50g

Acqua

1000ml

Banana

150g

Aromi

vanillina o anice o cannella ecc.

Sale da cucina

3-5g

Sciroppo d'acero

QB

 

In alternativa potete seguire la ricetta della nostra personal cooker, Alice:




Procedimento

Frullare il tutto e filtrare con un torcione.
Questa ricetta include un frutto (banana) utile sia come addensante che come insaporitore (assieme agli aromi ed allo sciroppo d'acero) in quanto, di per sè, acqua e farina di avena costituirebbero una bevanda a dir poco inappetibile.
A tal proposito, personalmente credo che:

  • l'aggiunta di pectina in sostituzione alla banana
  • l'addizione di 10g di fruttosio o 20g di miele ogni litro
  • l'utilizzo di poca vanillina

possano costituire una soluzione nutrizionale e gustativa decisamente migliore.

Come si può notare scrutando gli ingredienti, non è presente una componente grassa. Questo perché, al contrario delle industrie alimentari, il consumatore non sarebbe in grado di creare una vera emulsione-sospensione (come quella del latte vaccino pe intenderci); se provassimo ad aggiungere olio di girasole al "pappone", anche frullando lungamente, tutto l'olio emergerebbe in sgradevolissime bolle superficiali. Tutavia, se si volesse comunque compiere un tentativo, più che l'olio di girasole consiglio quello di lino o quello di soia (per l'elevato contenuto in omega-3), a patto che il latte di avena risultante venga consumato a brevissimo termine!

Il latte di avena rappresenta una bevanda da consumare SOLO se gradita e non gli attribuisco alcuna collocazione in una dieta equilibrata. Ne è consigliabile l'utilizzo agli intolleranti al lattosio o agli allergici alle proteine del latte vaccino, ma solo nell'eventualità in cui non possano rinunciare alla classica bevanda; inoltre, ricordiamo che: il latte di avena, così come gli altri latti vegetali, nutrizionalmente parlando NON presenta assolutamente le stesse caratteristiche chimiche del latte vaccino.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer