I cibi da evitare durante la stagione delle allergie

I cibi da evitare durante la stagione delle allergie
Ultima modifica 09.04.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Frutta e Verdura: reazione crociata
  3. Latticini che addensano il muco
  4. Alimenti e istamina
  5. Allergie e cibi da evitare: sintesi

Introduzione

All'avvio della stagione delle allergie, nei soggetti affetti da tali disturbi a carico dell'apparato respiratorio si manifestano i primi sintomi rivelatori, come respiro sibilante e starnuti. Spesso assumere farmaci per l'allergia ed evitare di uscire all'aria aperta quando i livelli di polline sono alti contribuiscono alla risoluzione dei sintomi più severi. Un'opzione coadiuvante la terapia prescritta dal proprio medico, utile a ridurre la sintomatologia nei soggetti allergici, è quella di evitare alcuni cibi che aggravano tosse, muco, congestione, tipici delle allergie stagionali.

In linea generale, appare necessario seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione, che si traduce in: riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande e alimenti ricchi di zuccheri, e nell'assunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura. Una raccomandazione fondamentale è quella di evitare gli alimenti implicati nella reazione crociata soprattutto per il periodo a rischio della stagione delle allergie, che varia a seconda del polline a cui si è allergici. 

Esistono, inoltre, anche le allergie invernali.

Frutta e Verdura: reazione crociata

Il sistema immunitario potrebbe scambiare le proteine ​​vegetali contenute in alcuni tipi di frutta e verdura per polline, innescando quella che viene chiamata reazione crociata nel corpo. Questa reazione si traduce con un aumento dei sintomi di allergia come prurito alle labbra, alla bocca e alla gola subito dopo aver mangiato gli alimenti nella loro forma grezza. Ad esempio, banane e zucchine possono reagire in modo crociato in caso di allergia all'ambrosia. Cucinare, cuocere al forno, inscatolare o cuocere al microonde frutta e verdura può distruggere le proteine ​​che causano reazioni incrociate, quindi frutta e verdura possono continuare a essere gustate durante la stagione delle allergie purché non vengano consumate crude.

Allergie alle graminacee: alimenti da evitare

Durante le fasi acute di allergia alle graminacee, è consigliato evitare alcuni cibi che peggiorerebbero sensibilmente la sintomatologia allergica. Essi sono: orzo, avena, mais, soia, riso, segale, frumento, sedano, peperoni, pomodori, patate, melanzane, carote, kiwi, meloni, angurie, agrumi, albicocche, ciliegie, mele, pere, banane, noci, mandorle, prugne.

Latticini che addensano il muco

Durante la stagione delle allergie è utile anche ridurre il consumo di latticini. Alcuni cibi, infatti, addensano il muco prodotto dal  corpo; questo muco ha una funzione importante, ossia quella di difendere l'organismo da sostanze estranee potenzialmente dannose. Il muco è una secrezione viscosa che ricopre le membrane del corpo e che contiene enzimi antisettici e immunoglobuline. Il muco dovrebbe essere limpido e fluido per aiutare a liberare il corpo dagli allergeni. Quando il muco si addensa, non fluidifica, gli allergeni rimangono intrappolati invece di essere eliminati attraverso il naso e la bocca. Gli esperti confermano che il latte e i latticini come formaggio, gelati che contengono latte, panna, burro, latte condensato e yogurt, contribuiscono ad addensare il muco, il che rende la gola maggiormente irritata e le vie respiratorie congestionate.

Lo sapevi che...

Anche la carne rossa e le uova possono influire sull'incremento del muco e del catarro. Questi alimenti sono a elevato fattore proteico, che potrebbe far accumulare il muco nella gola e nelle vie respiratorie. Allo stesso modo, anche la frutta secca e alcuni semi oleosi contribuiscono ad addensare il muco.

Alimenti e istamina

Alcuni alimenti, specialmente quelli che sono stati fermentati, contengono o possono indurre il corpo a produrre una sostanza chiamata istamina, molecola organica appartenente alla classe di ammine biogene, uno dei mediatori chimici dell'infiammazione, rilasciata naturalmente dall'organismo per contrastare gli allergeni. L'istamina causa i classici sintomi di allergia stagionale, come starnuti, respiro sibilante e prurito agli occhi e al naso. Evitare cibi ricchi di istamina può aiutare a ridurre i sintomi di allergia. Gli alimenti che promuovono l'istamina includono: formaggi, carni lavorate, pesce affumicato, frutta secca come uvetta, funghi, avocado, melanzane, pomodori, panna acida e alimenti che contengono aceto. Anche le bevande alcoliche, in particolare il vino e la birra, promuovono l'istamina.

Allergie e cibi da evitare: sintesi

Risulta necessario sottolineare che non tutte le persone allergiche ai pollini hanno necessariamente una allergia crociata agli alimenti e che non tutti gli alimenti elencati possono dare allergie nella singola persona. Il medico curante saprà indicare per ogni singolo caso la dieta giusta da seguire, allo scopo di ridurre la sintomatologia allergica e, al tempo stesso, limitare il rischio di squilibri nutrizionali.

Betullacee

Graminacee

  • Sedano, pomodoro, bietole
  • Orzo, avena, mais, riso, segale, frumento
  • Kiwi, anguria, pesca, prugna, agrumi, melone, albicocca, ciliegia
  • Mandorla, arachide

Ambrosia

  • Sedano, carote
  • Melone, anguria, banana

Composite

Parietaria