Grasso addominale: alimenti che aiutano a tenerlo sotto controllo

Grasso addominale: alimenti che aiutano a tenerlo sotto controllo
Ultima modifica 30.03.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Grasso addominale: ridurre le calorie
  3. Eliminare grasso addominale: alimenti indicati
  4. Quando e quale verdura consumare

Introduzione

L'eccesso di grasso concentrato nella parte alta del corpo e sull'addome, può rappresentare un serio rischio per la salute, e il malfunzionamento di organi vitali. L'accumulo di grasso viscerale che comprime lo strato di grasso sottocutaneo, infatti, circonda gli organi in profondità nella cavità addominale e aumenta il rischio di malattie croniche, come le patologie cardiache. Tipicamente di natura androide – la cosiddetta conformazione "a mela" – quando fortemente in eccesso, il grasso addominale va a delineare la cosiddetta "obesità addominale" (obesità centrale). Risulta fondamentale per smaltire questa concentrazione adiposa, osservare un regime alimentare specifico e alcune azioni quotidiane efficaci alla perdita di peso, soprattutto sull'addome.

Grasso addominale: ridurre le calorie

Per ridurre la circonferenza addominale, e l'accumulo di grasso toracico, è necessario bruciare più calorie di quelle assunte. Questo deficit calorico è in grado di portare il corpo a fare fronte alle riserve di grasso come fonte di energia. Ciò comporta una riduzione complessiva dei livelli di grasso. Gli esperti consigliano di calcolare un deficit calorico di almeno 500 kcal giornaliere per ottenere risultati soddisfacenti. 
 
Questo è ovviamente un numero indicativo, in quanto l'esatto fabbisogno calorico (e relativo quantitativo da bruciare) per perdere peso dipende dal livello di attività fisica, dal sesso, dall'età e dalla composizione corporea. In generale, gli esperti in nutrizione consigliano per gli uomini di non scendere mai al di sotto di 1.500 calorie al giorno. Per le donne il minimo è leggermente inferiore, ed è compreso tra le  1.200-1.500 calorie. Essere seguiti da un medico dietologo e/o da un nutrizionista è comunque consigliabile. 

Grasso addominale e patologie correlate

Correlandosi positivamente alle patologie dismetaboliche, all'aumento del rischio cardiovascolare, alla malattia di Alzheimer e alla riduzione dell'aspettativa di vita, il grasso addominale ha una rilevanza clinica piuttosto elevata; ha una fortissima associazione con il diabete mellito tipo 2 e l'insulino resistenza. Così come le disfunzioni di tipo metabolico, la scarsa tolleranza al glucosio e alti livelli di cortisolo.

Eliminare grasso addominale: alimenti indicati

L'alimentazione, accompagnata ad attività fisica quotidiana di tipo aerobico e non, gioca un ruolo cruciale nella perdita del grasso addominale. La maggior parte delle calorie giornaliere, in un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso e alla riduzione della circonferenza toracica ed addominale, dovrebbe provenire da alimenti freschi, genuini e non trasformati, con particolare attenzione al fabbisogno vitaminico e di sali minerali: al deficit calorico non deve corrispondere un deficit nutritivo. Dimagrire senza carenze nutrizionali è l'obiettivo. Sono da privilegiare, in tal senso: frutta e verdura, cereali integrali, proteine ​​magre e grassi sani. 
 
Per ridurre il grasso addominale sono da privilegiare certi alimenti in sostituzione di altri, come ad esempio:

Grasso addominale: alimenti da evitare

Per ridurre il grasso addominale, è fondamentale osservare un regime alimentare sano ed equilibrato. Eliminare alcuni alimenti come: dolci industriali come merendine e biscotti, insaccati, patatine fritte e snack ipercalorici, alcolici, bevande gassate ed eccessivamente zuccherate, caramelle, muesli ricchi di zuccheri, grassi come burro e strutto.  

Quando e quale verdura consumare

L'assunzione di verdure è benefica per l'intero organismo e contribuisce alla perdita di perso generale. Gli esperti consigliano di iniziare ogni pasto con una porzione di verdure, che si tratti di una piccola zuppa, di verdure lessate o un'insalata verde a foglia o mista. Così, al posto dello snack spezzafame per lo spuntino, si potranno portare a tavola (o in un contenitore quando si va al lavoro) carote, sedano, finocchi, accompagnati da fettine di mela e qualche noce.

In un regime alimentare equilibrato sono previste almeno tre porzioni di ortaggi al giorno. Un contributo vegetale benefico non solo per la perdita di centimetri sull'addome, ma anche per fare il pieno di sali minerali e vitamine. I vegetali devono occupare uno spazio privilegiato nel piatto, così da ridurre l'apporto calorico delle pietanze. Mantenendo le stesse porzioni, ma spostando le percentuali di pasta/riso, ma anche di carne/pesce/formaggio, aumentando quella delle verdure a basso contenuto calorico, si riescono a  risparmiare oltre 300 calorie.