Frutta disidratata: fa bene o male?
Ultima modifica 22.09.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Frutta disidratata: proprietà benefiche
  3. Uvetta sultanina: proprietà
  4. Prugne secche: lassativi naturali
  5. Datteri: ricchi di antiossidanti e utili per la gravidanza
  6. Frutta disidratata: zuccheri e calorie

Introduzione

Sulle proprietà benefiche per la salute della frutta disidratata si è a lungo dibattuto. Alcuni sostengono che fichi, prugne, albicocche, uvetta e datteri, ad esempio, siano alimenti nutrienti e salutari, mentre altri che siano ricchi di zuccheri e calorie quasi quanto le caramelle. La frutta disidratata, ma che comunemente viene definita "secca" creando confusione con la frutta da guscio come noci, mandorle, nocciole e così via, è la frutta a cui è stata rimossa quasi tutta l'acqua attraverso metodi di essiccazione. Il frutto si restringe durante questo processo, e frutti interi o a fette si presentano con la polpa morbida ma asciutta, che conserva tutto l'apporto energetico. L'uvetta e le prugne sono probabilmente i frutti disidratati più comuni e consumati, ma sono disponibili in commercio anche altre varietà di frutta secca disidratata, talvolta candita (ricoperta di zucchero), come mango, ananas, mirtilli rossi, banane e mele

Frutta disidratata: proprietà benefiche

La frutta secca disidratata ha diverse proprietà benefiche; certe sostanze nutritive sono le medesime della frutta fresca e anzi, più concentrate, mentre altre si riducono).

Si tratta di un alimento molto nutriente, ricco di fibra, vitamine e minerali, che spesso triplicano rispetto a quelli presenti nella frutta fresca. Pertanto, una porzione può fornire una grande percentuale dell'assunzione giornaliera raccomandata di molte vitamine e minerali, come il folato. Va detto, però, che durante il processo di essicazione diverse vitamine vengono perdute: ad esempio il contenuto di vitamina C si riduce notevolmente quando la frutta viene essiccata.

La frutta secca disidratata è anche un concentrato di antiossidanti, soprattutto polifenolici associati a benefici per la salute come un migliore flusso sanguigno, una migliore salute dell'apparato digerente, una riduzione del danno ossidativo

Uvetta sultanina: proprietà

L'uva passa, o uvetta sultanina, è tra i frutti disidratati più consumati. Ricca di fibre, potassio, ha un indice glicemico da basso a medio e un indice insulinico basso: ciò significa che l'uvetta non dovrebbe causare picchi di zucchero nel sangue o alti livelli di insulina dopo i pasti. Alcune proprietà benefiche del consumo di uvetta, includono:

Prugne secche: lassativi naturali

Le prugne secche sono ricche di fibre, potassio, beta-carotene (vitamina A) e vitamina K, e sono note per gli effetti lassativi naturali. Ciò è causato dal loro alto contenuto di fibre e da un alcol zuccherino chiamato sorbitolo, che si trova naturalmente in alcuni frutti. È stato dimostrato che mangiare prugne aiuta a migliorare il transito intenstinale, a contrastare stipsi e stitichezza e a migliorare la consistenza delle feci. Essendo una grande fonte di antiossidanti, le prugne possono inibire l'ossidazione del colesterolo LDL e aiutare a prevenire malattie cardiache e cancro. Consumare prugne secche può essere un valido aiuto nel constrastare le manifestazioni dolorse dell'osteoporosi, per via di un minerale chiamato boro di cui sono ricche. 

Datteri: ricchi di antiossidanti e utili per la gravidanza

I datteri sono un altro frutto ricco di fibre, potassio, ferro e diversi composti vegetali. Di tutta la frutta secca, sono una delle fonti più ricche di antiossidanti e contribuiscono a ridurre il danno ossidativo nel corpo. I datteri, come l'uva sultanina, hanno un basso indice glicemico, il che si traduce nel non causare picchi importanti nei livelli di zucchero nel sangue. Il consumo di datteri è particolarmente indicato in gravidanza, soprattutto durante le ultime settimane in quanto può aiutare a facilitare la dilatazione cervicale, oltre a ridurre la necessità di travaglio indotto.

Frutta disidratata o candita? Leggere le etichette

Per rendere ancora più dolce e invitante la frutta secca, viene spesso ricoperta con aggiunta di zucchero o sciroppo prima di essere essiccata, e quindi "candita". È stato ripetutamente dimostrato che lo zucchero aggiunto ha effetti dannosi sulla salute, aumentando il rischio di obesità, malattie cardiache e persino cancro. Sempre meglio preferire il consumo di frutta essicata al naturale senza aggiunta di zucchero, ed è quindi importante leggere gli ingredienti e le informazioni nutrizionali riportate sulla confezione.

Frutta disidratata: zuccheri e calorie

La frutta tende a contenere quantità significative di zuccheri naturali. Poiché mediante il processo di essicazione l'acqua viene rimossa, lo zucchero -glucosio e fruttosio -e quindi le calorie restano concentrati. Ecco sotto elencato il quantitativo di zucchero contenuto nei singoli frutti disidratati: 

  • Uvetta: 59%.
  • Datteri: 64–66%.
  • Prugne: 38%.
  • Albicocche: 53%.
  • Fichi: 48%.

Mangiarne con moderazione in quanto la maggior parte dello zucchero contenuto è fruttosio, il cui consumo eccessivo può causare effetti negativi sulla salute, quali un maggior rischio di accumulare peso, insorgenza di diabete di tipo 2 e malattie cardiache. La frutta secca disidratata, essendo ricca di fibre e antiossidanti, è benefica per l'organismo, tuttavia, andrebbe consumata saltuariamente e in piccole porzioni. Può essere uno spuntino molto più sano e nutriente di snack industriali o junk food come patatine e dolci, ma va tenuto in considerazione il modesto contenuto di zuccheri e carboidrati.

 

Qui i consigli per conservare la frutta secca ed evitare così gli sprechi alimentari