Cosa bisognerebbe sapere della frutta
La frutta è un insieme di alimenti esclusivamente di origine vegetale; si tratta di una classificazione NON scientifica che raggruppa alcuni cibi tipicamente zuccherini/dolci e ne esclude altri che, pur possedendo le stesse caratteristiche biologiche (come i pomodori, le zucchine, i cetrioli ecc), non vantano le stesse proprietà gustative.Per descrivere e classificare correttamente la frutta, sarebbe più corretto utilizzare il metodo scientifico e la relativa terminologia; in BOTANICA, per frutto si intende il risultato della fecondazione dell'ovaio della pianta avente la funzione di conferire protezione, nutrimento e mezzo di diffusione al seme o ai semi in esso contenuto/i.
Inoltre, sempre in BOTANICA, per seme si intende l'organo di propagazione di una categoria di piante dette spermatofite che già di per sé costituisce la trasformazione di un ovulo dopo la fecondazione. In campo alimentare i semi commestibili più diffusi sono i legumi ed i cereali.
Curiosità: esistono alcune forme vegetali in grado di produrre un frutto privo di semi: le partenocarpiche. Questo fenomeno "fruttifero" piuttosto raro si manifesta prescindendo dalla fecondazione della pianta che, per logica (maggior parte delle specie botaniche), dovrebbe abortire precocemente il fiore sterile. Alcuni esempi di partenocarpia sono manifesti dal banano o dal fico.
E' chiaro che per descrivere accuratamente la struttura ed il processo di formazione di un frutto non basterebbe l'intero capitolo di un libro botanico, ma non è ciò che si intende fare con il presente articolo; piuttosto, si cercherà di fornire tutte le informazioni utili e pratiche all'approfondimento di questo insieme di alimenti APPARENTEMENTE semplice ma al contrario così sorprendentemente eterogeneo.
Struttura dei frutti
Non è facile sintetizzare in poche righe la struttura di tutti i tipi di frutti, pertanto, verranno esposte solamente le terminologie essenziali alla comprensione generale dell'argomento.
Il frutto è il risultato della fecondazione del/dei pistillo/pistilli. Il pistillo si evolve in frutto a seguito di una complessa serie di processi di
crescita che ne favoriscono lo sviluppo; quando nel fiore, oltre al pistillo, partecipano anche altre strutture (come il ricettacolo, che originariamente è rappresentato dall'ingrossamento del peduncolo) vengono prodotti i falsi frutti (vedi più avanti).
Molto semplicemente:
nel vero frutto, il seme (struttura più interna) è avvolto da un PERICARPO carnoso il quale si differenzia ulteriormente in EPICARPO (più volgarmente detto "buccia"), MESOCARPO (parte centrale) ed ENDOCARPO (la struttura più interna che prende contatto con il seme).
Nel falso frutto, tutta la struttura è ulteriormente avvolta da un ricettacolo carnoso.
Classificazione della frutta/dei frutti
La prima distinzione separa veri frutti e falsi frutti. Per veri frutti si intendono tutti quelli che soddisfano le caratteristiche strutturali essenziali di un frutto, mentre i falsi frutti sono caratterizzati da un ricettacolo carnoso esterno che avvolge il vero frutto posto all'interno; per essere chiari, la mela e la pera (pomi) sono falsi frutti che avvolgono il vero frutto, ovvero il torsolo.
Utilizzando la differenziazione botanica classica (ma tralasciando volutamente molti dettagli di catalogazione) ritengo sia utile dividere i frutti in:
- Semplici o derivanti da un singolo fiore
- Aggregatio composti aventi più pistilli sullo stesso ricettacolo
- Infruttiscenze aventipiù pistilli e frutti diversi.
I frutti Semplici sono tutti veri frutti e si dividono ulteriormente in:
- Frutti secchi: scarso parenchima e ridotto contenuto idrico con pericarpo a volte duro e legnoso; si possono differenziare in deiscenti (legumi, papavero, tabacco ecc.) e indeiscenti (castagno, nocciolo, ecc).
- Frutti carnosi: con parenchima particolarmente ricco d'acqua; tra i frutti carnosi riconosciamo: le bacche (uva, banana, pomodoro ecc.), gli esperidio (agrumi ecc.), la drupa (olivo, caffè, noce, mandorlo, cocco, pepe ecc.), i peponide (zucchina, zucca e cetriolo), i balaustio (melograno), carbosside (cacao), la bacca deiscente (noce moscata).
- Per quanto riguarda i frutti Aggregati o composti, citiamo i polidrupa (mora, lampone ecc.) ed i conocarpo (fragola), mentre le Infruttiscenze comprendono i sorosio (ananas) e i siconio (fico).
Si tratta di argomenti ostici e di difficile comprensione, soprattutto per chi non possiede le basi essenziali alla lettura della biologia ed in particolare della botanica; tuttavia, esporre una breve sintesi della classificazione essenziale dei frutti è un aspetto fondamentale o quantomeno auspicabile alla composizione di un articolo specifico essenzialmente esaustivo. Sia chiaro che volendo entrare ulteriormente nel merito, solo per discutere la struttura morfologica della frutta, sarebbe indispensabile ripercorrere una per una tutte le categorie sopra citate; ma potendo scegliere, preferisco illustrare con maggior cura solo alcuni dei frutti elencati, ovvero quelli di maggior consumo alimentare. Parlo rispettivamente delle drupe, degli esperidi, delle bacche e dei pomi.
Drupe: la drupa è un frutto carnoso avvolto da una epicarpo; ha un mesocarpo ricco d'acqua che a sua volta circonda un endocarpo legnoso contenente un solo seme. NB il seme è protetto in modo da passare indenne il tratto gastro intestinale degli animali. Producono drupe le piante di: albicocca, ciliegia, pesca, prugna, mandorla, oliva, pistacchio, mango caffè, noce e cocco.
Bacche: possiedono epicarpo sottile e mesocarpo carnoso sotto il quale è presente un endocarpo altrettanto carnoso nel quale si dispongono diversi semi. Sono un esempio tipico di bacche i pomodori, le melanzane, l'uva, il peperone, i cocomeri ecc.
Esperidio: l'esperidio altro non è che una variante della bacca; possiede un epicarpo sottile ricco di oli essenziali, un mesocarpo bianco, spugnoso ed asciutto, ed un endocarpo diviso per spicchi ripieni di succo e semi. Sono esperidi i limoni, i cedri, le arance, il bergamotto ecc.
Pomi: i pomi sono falsi frutti carnosi; anch'essi si caratterizzano per una buccia esterna che delimita una porzione carnosa (ricettacolo) la quale però NON circonda solo il seme bensì tutto il vero frutto (torsolo). Sono pomi la mela, la pera, la nespola ecc.