Cos’è
Cos'è la farina gialla bramata?
La farina gialla bramata è un alimento a base di cereali; in particolare, si tratta di un derivato dei semi amidacei prodotti dalla pianta erbacea annuale Zea mays – Famiglia Poaceae (Graminacee).
La farina di mais viene utilizzata principalmente per la produzione di primi piatti; è famosa la polenta bergamasca – al cucchiaio o a fette – a base di farina gialla bramata.
Dal punto di vista nutrizionale, per le sue caratteristiche chimiche, la farina gialla bramata rientra nel III gruppo fondamentale degli alimenti. Povera d'acqua – i semi vengono disidratati prima della macinatura al fine di incrementarne la conservazione – è molto calorica perché ricca di glucidi complessi. Contiene fibre alimentari, sali minerali e vitamine specifici. Nota: come gli altri derivati secchi dei semi amidacei, anche la farina gialla bramata assorbe molta acqua in cottura riducendo drasticamente la propria densità calorica.
La farina gialla bramata non è una vera e propria farina. In base al disciplinare italiano infatti, questa dicitura è strettamente riservata al prodotto della macinatura dei semi di Triticum aestivum – grano tenero. Tutti gli altri vengono detti "sfarinati".
Lo Sapevi che...
Bramata deriva da sbramatura, ovvero la procedura utilizzata nel riso per rimuovere la lolla - tegumenti esterni legnosi - e il germe dai semi.
Proprietà Nutrizionali
Proprietà nutrizionali della farina gialla bramata
Ricca di amido, quindi di calorie, è una fonte di vitamine e minerali specifici; si tratta di un prodotto che appartiene al III gruppo fondamentale degli alimenti.
L'energia è fornita principalmente dai carboidrati, seguiti dalle proteine e marginalmente dai lipidi. I glucidi sono prevalentemente complessi, i peptidi a medio valore biologico e gli acidi grassi insaturi.
La farina gialla bramata contiene una buona concentrazione di fibre alimentari - prevalentemente insolubili. È invece priva di colesterolo, nutriente contenuto esclusivamente nei cibi di origine animale. Inoltre, questo sfarinato è totalmente privo di glutine, lattosio ed istamina; anche la concentrazione di purine è di bassa entità.
Dal punto di vista vitaminico, la farina gialla bramata può essere considerata una buona fonte di varie molecole idrosolubili del gruppo B – soprattutto niacina o vit PP, acido pantotenico o vit B5, acido folico – e di retinolo equivalenti – carotenoidi, provitamina A, responsabili della colorazione tipicamente giallognola. Nota: essendo priva dell'embrione del seme, non contiene grosse concentrazioni di vitamine liposolubili – in particolare, il germe di mais mostra altissime concentrazioni di tocoferoli / tocotrienoli o vitamina E.
Per quel che concerne i minerali, la farina gialla bramata evidenzia un discreto livello di potassio e quantità mediocri - ma non per questo trascurabili – di manganese, magnesio e zinco.
Dieta
Farina gialla bramata nella dieta
La farina gialla bramata si presta alla maggior parte dei regimi alimentari. Cruda è molto calorica ma in cottura assorbe acqua oltre il 400% del peso inziale. In pratica, se 100 g di farina gialla bramata contengono 362 kcal, 80,8 g di amido e 12 g d'acqua, da cotta raggiunge a malapena le 90 kcal, 20 g di amido e ben 400 g d'acqua. Nota: la polenta a fette ripassata alla griglia o al forno ha una densità energetica leggermente superiore. È quindi evidente che, da cotto, non è un alimento molto calorico; a confronto, risulta certamente più energetica la pasta asciutta – anche dopo la cottura. La polenta di farina gialla bramata è quindi consigliata anche nella dieta ipocalorica dimagrante, per il diabete mellito tipo 2 e per l'ipertrigliceridemia. Ovviamente, sia la porzione media che la frequenza di consumo vanno adeguate alla situazione. Non si conoscono implicazioni positive o negative legate alle patologie metaboliche di: ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa primaria.
Contenendo proteine a medio valore biologico, la farina gialla bramata non può essere considerata una buona sorgente di amminoacidi essenziali; per raggiungere lo stesso pool dei peptidi di origine animale, è quindi necessario combinarla a carne, pesce, uova, derivati del latte, oppure semplicemente ad altri alimenti di origine vegetale che però contengono gli amminoacidi limitanti specifici (triptofano e lisina) – un esempio tipico sono certe leguminose, come i fagioli.
I lipidi della farina gialla bramata sono prevalentemente insaturi polinsaturi. Tra questi si trovano anche gli essenziali acido alfa linolenico (ALA) – omega 3 essenziale – e linoleico (LA) – omega 6 essenziale. Entrambi sono dotati di un impatto metabolico benefico – in parte condiviso dal monoinsaturo acido oleico – ed hanno un ruolo chiave nello sviluppo e nel mantenimento di organi e funzioni biologiche. D'altro canto, la quantità assoluta è obbiettivamente poco rilevante e l'alimento non può essere considerato una fonte nutrizionale significativa di ALA e LA.
La farina gialla bramata ha un buon contenuto di fibre, gran parte delle quali di tipo insolubile. Fibre solubili e non solubili hanno effetti diversi sull'organismo. La maggioranza di questi fattori nutrizionali rimane indigesta ma le fibre sono comunque necessarie al corretto funzionamento dell'organismo e al mantenimento dello stato di salute generale. Infatti, le fibre alimentari: aumentano il senso di sazietà favorendo l'abbassamento dell'intake energetico con la dieta, modulano l'assorbimento nutrizionale abbassando la curva glicemico-insulinica e riducendo l'assorbimento di colesterolo e sali biliari, nutrono la flora batterica intestinale che partecipa a mantenere sana la mucosa, riducono la consistenza fecale e facilitano l'evacuazione – prevenzione e/o cura della stipsi / stitichezza, della diverticolosi e diverticolite, dell'infiammazione del plesso emorroidario, della formazione di ragadi anali, della tendenza al prolasso anale ecc. – promuovono l'espulsione di scorie tossiche e/o cancerogene dal lume intestinale – riducendo il rischio per certe forme di tumore – ecc. La farina gialla bramata, anche se non è di tipo integrale, partecipa comunque al raggiungimento della razione raccomandata di fibre, che si attesta pressappoco sui 30 g/die. Per il contenuto medio di fibre alimentari, questo alimento non è particolarmente controindicato in caso di diarrea.
La farina gialla bramata non ha implicazioni negative nella dieta contro l'ipercolesterolemia; al contrario, contenendo fibre, può contribuire a migliorare il profilo lipidico generale.
Non contenendo glutine ed essendo popolare in Italia, la farina gialla bramata è tra i derivati dei cereali più utilizzati in tutta la penisola nella dieta per la celiachia. Non ha controindicazioni nemmeno nel regime alimentare per l'intolleranza al lattosio e all'istamina – altre due intolleranze alimentari "realmente" identificabili.
La farina gialla bramata può essere consumata tranquillamente anche da chi soffre di iperuricemia ed attacchi gottosi.
Poiché le vitamine del gruppo B hanno principalmente la mansione di fattori e cofattori enzimatici, la farina gialla bramata può contribuire, almeno in parte, al corretto svolgimento dei processi metabolici cellulari. I carotenoidi sono potenti antiossidanti e, essendo retinolo equivalenti, sono precursori metabolici della vitamina A – con funzione essenziale per il mantenimento della vista, per il differenziamento cellulare ecc. Raramente sono carenti nella dieta.
Il potassio è un minerale alcalinizzante essenziale anche per la conduzione del segnale neuro muscolare; equilibra la funzione del sodio ed è considerato antipertensivo. Coinvolto nell'escrezione delle urine e ben presente anche nel sudore e nelle feci, può essere carente negli sportivi, in chi suda molto, in chi fa uso di diuretici – ad esempio nella terapia farmacologica antipertensiva – e in chi soffre di diarrea. La farina gialla bramata non è considerata uno degli alimenti più ricchi di potassio ma contribuisce comunque al raggiungimento della razione raccomandata.
La porzione media di farina gialla bramata, da usare come primo piatto, è di 80 g (circa 295 kcal).
Farina Gialla Bramata |
|
Valori nutrizionali per 100 g |
Quantita' |
Energia |
375,0 kcal |
Carboidrati totali |
82,75 g |
- g | |
Zuccheri Semplici | 0,64 g |
Fibre | 1,9 g |
Grassi | 1,39 g |
Saturi | 0,171 g |
Monoinsaturi | 0,274 g |
Polinsaturi | 0,0695 g |
Colesterolo | 0,0 mg |
Proteine | 5,59 g |
Acqua | 9,81 g |
Vitamine | |
Vitamina A equivalente | - IU |
Vitamina A RAE | 11,0µg |
Luteina Zexantina | -µg |
Vitamina A | 214 IU |
Tiamina o vit B1 | 0,074 mg |
Riboflavina o vit B2 | 0,058 mg |
Niacina o vit PP o vit B3 | 2,656 mg |
Acido Pantotenico o vit B5 | - mg |
Piridossina o vit B6 | 0,097 mg |
Folati |
48,0µg |
Vitamina B12 o cobalamina |
0,0µg |
Colina | -mg |
Vitamina C | 6,6 mg |
Vitamina D |
0,0µg |
Vitamina E |
0,15 mg |
Vitamina K |
0,3µg |
Minerali | |
Calcio | 2,0 mg |
Ferro | 0,91 mg |
Magnesio |
18,0 mg |
Manganese | -mg |
Fosforo | 60,0 mg |
Potassio | 90,0 mg |
Sodio | 1,0 mg |
Zinco | 0,37 mg |
Floruro | -µg |
Cucina
Farina gialla bramata in cucina
La farina gialla bramata è particolarmente indicata per la produzione dei primi piatti e soprattutto della polenta – tipica del Nord Italia, perlopiù del bergamasco. La ricetta classica della polenta richiede tempo e manodopera; diverso è per quella istantanea, ottenibile rapidamente per reidratazione della polvere liofilizzata. In verità, il procedimento della polenta tradizionale non è complicato, ma piuttosto noioso. Si porta ad ebollizione una quantità d'acqua pari a 4 volte il peso della farina, da salare in misura di 10 g ogni litro, e si versa a pioggia la farina gialla bramata frustando per evitare la formazione di grumi. Quando il composto è uniforme, continuare la cottura per 35-40 minuti mescolando continuamente con un cucchiaione. La polenta al cucchiaio è ottima con qualunque tipo di sugo; ad esempio ragù, fonduta di formaggi – soprattutto di alpeggio – sughi di pesce – di calamari, baccalà ecc. – funghi di ogni sorta, selvaggina – lepre, daino, capriolo, camoscio, cervo, cinghiale ecc.
Dalla polenta al cucchiaio raffreddata di possono anche ricavare delle fette simili al pane. Queste verranno grigliate o ripassate al forno, per accompagnare formaggi fusi, salumi, salse – ad esempio di funghi – zuppe di pesce ecc.