E' vero che la frutta fa venire il mal di pancia?
La frutta è indubbiamente un cibo benevolo per l'organismo, che quindi andrebbe consumata con regolarità.
Seppur ogni tipologia apporti caratteristiche differenti, in generale la frutta è ricca di vitamine e altri elementi imprescindibili come fibre e minerali, grazie alle quali migliora la funzionalità intestinale, abbassa i livelli di colesterolo, riduce il rischio di malattie cardiache, obesità e diabete mellito e aumenta il senso di sazietà.
Tuttavia, può capitare che dopo averla mangiata si avverta un mal di stomaco più o meno pesante, a volte associato ad altri problemi digestivi. I motivi possono essere diversi ma, in generale, non è quasi mai il caso di preoccuparsi.
Segui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornato su tutte le novità.
Cause
- Difficoltà ad assorbire il fruttosio
- Alimentazione troppo ricca di fibre
- Intolleranza alimentare
- Allergia alimentare
- Reflusso gastroesofageo
Difficoltà ad assorbire il fruttosio
Uno dei motivi per cui si potrebbe avere mal di pancia dopo aver mangiato la frutta è che il proprio organismo potrebbe avere dei problemi legati al fruttosio, lo zucchero naturale presente nella frutta, nei succhi di frutta, in alcune verdure e nel miele.
Uno dei più comuni è il suo malassorbimento, una condizione in cui le cellule dell'intestino tenue non riescono ad assorbire adeguatamente lo zucchero.
Potrebbe però trattarsi anche di un'intolleranza ereditaria al fruttosio, una condizione genetica che si verifica quando si è privi di un enzima che scompone lo zucchero. Quest'ultima comporta anche altri sintomi come nausea, vomito, gonfiore e diarrea.
Se dopo aver mangiato frutta il malessere è costante è bene parlare con il proprio medico, in modo da capire se il motivo sia effettivamente riconducibile a queste casistiche.
Le persone con intolleranza ereditaria al fruttosio dovrebbero evitare completamente cibi o bevande che contengono questo zucchero. Se invece si soffre di malassorbimento, mangiare cibi a basso contenuto di fruttosio e limitare l'assunzione di fruttosio può essere sufficiente.
La maggior parte della frutta è ricca di fruttosio ma esistono alcune varianti che ne hanno quantità minori: avocado, banane, mirtilli, limoni, lime, arance, ananas e fragole.
Ecco le bacche e i frutti di bosco più salutari.
Quanti kiwi al massimo è bene mangiare durante la settimana?
Alimentazione troppo ricca di fibre
Le fibre svolgono un ruolo essenziale per la salute dell'intestino. Tra i loro effetti benefici, quello di alleviare la stitichezza e ridurre il rischio di diabete e malattie cardiache.
Tuttavia, mangiare troppe fibre, soprattutto se lo si fa velocemente, può portare a sintomi dolorosi come gas intestinale, gonfiore allo stomaco e crampi.
Tutti i frutti sono ricchi di fibre, ma quelli che ne apportano una maggiore quantità sono lamponi, pere, mele con la buccia, banane, arance, fragole e manghi.
Intolleranza alimentare
Anche un'intolleranza alimentare a determinati frutti può portare a digerirli con maggiore difficolta e, di conseguenza, ad avvertire mal di stomaco. Altri sintomi di questo disturbo sono diarrea, gas e gonfiore addominale, mal di testa o emicrania, nausea e bruciore di stomaco.
Se non si prova sempre dolore alla pancia quando si mangia la frutta, ma solo con determinate tipologie è bene rivolgersi al proprio medico in modo da capire se si tratta davvero di intolleranza e a quale tipologia alimentare.
Allergia alimentare
Anche se meno comune, un altro possibile motivo per cui sentirsi male dopo aver mangiato la frutta è un'allergia alimentare, che può comportare anche altri sintomi. I più comuni dono prurito o formicolio alla bocca, orticaria, prurito o eczema, gonfiore delle labbra, del viso, della lingua, della gola o di altre parti del corpo, dolore addominale, diarrea, nausea o vomito, vertigini, stordimento o svenimento.
È importante specificare che un'allergia alimentare non è la stessa cosa di un'intolleranza o sensibilità alimentare. Le intolleranze alimentari tendono a provocare problemi digestivi, mentre le reazioni allergiche spesso hanno sintomi più importanti, che possono portare anche a conseguenze gravi.
Per questo se si ha il dubbio di avere un'allergia a qualche frutto è bene non sottovalutare la questione ma rivolgersi subito al proprio medico che tramite la prescrizione di test diagnostici precisi possa confermare o meno la presenza dell'allergia.
In attesa di una diagnosi definitiva è assolutamente necessario evitare di mangiare il frutto che ha provocato il mal di stomaco.
Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è una condizione che porta l'acido nello stomaco a risalire lungo l'esofago, provocando fastidi al tratto digerente e mal di stomaco. Gli alimenti che possono scatenare o peggiorare questa problematica sono diversi e tra questi, insieme a cibi piccanti, fritti o estremamente lavorati, ci sono anche alcuni frutti. Quelli più pericolosi sono pomodori e alimenti a base di pomodoro, limoni, lime, arance e pompelmi.
Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo possono manifestare anche altri problemi come bruciore di stomaco, rigurgito, sensazione di cibo intrappolato in gola, tosse, dolore al petto, difficoltà a deglutire, vomito, mal di gola e raucedine.
Anche in questo caso se si sospetta di soffrire di reflusso gastroesofageo è importante parlare con il proprio medico in modo da sincerarsene o individuare possibili altre cause del mal di stomaco legato al consumo di frutta.
Ecco i massaggi che aiutano a diminuire il gonfiore addominale.