Durante le feste pratica la Mindful eating: cos’è e benefici
Introduzione
Fra aperitivi prenatalizi con i colleghi, pranzi e cene in famiglia, veglione con gli amici nell'ultimo mese dell'anno le probabilità di esagerare a tavola sono molto elevate, con il rischio di incamerare troppi grassi e calorie e di sentirsi poi appesantiti. Per evitare eccessi che potrebbero portare conseguenze spiacevoli si può potrebbe praticare la mindful eating, ossia una pratica di consapevolezza che aiuta a porre più attenzione all'atto del mangiare migliorando il rapporto con il cibo e limitando le esagerazioni.
Che cos'è la mindfulness
La mindful eating o alimentazione consapevole è la mindfulness applicata al cibo. La mindfulness è la consapevolezza del momento presente non giudicante: si tratta di una pratica meditativa che non ha scopi spirituali, ma mira a favorire una crescita personale, aumentare il benessere psicofisico e allentare lo stress.
Consiste nel prestare attenzione al presente con intenzione e curiosità e in modo non giudicante, con accettazione, senza farsi distrarre dai rimpianti per il passato e dalle aspettative per il futuro. Insegna a vivere ogni momento in tutta la sua profondità, senza divagare, rinfrescando i pensieri e portando linfa vitale al cervello.
Può essere considerata come una sorta di "palestra per il cervello", grazie alla quale la mente riesce a stare nel qui e ora perché preoccupazioni, ansie e sensi di colpa si interrompono.
Cosa significa mangiare in modo consapevole
Mangiare in modo consapevole significa raggiungere uno stato di piena attenzione e consapevolezza rispetto a quello che si mangia, al senso di fame e di sazietà, ai propri bisogni e ai propri desideri. Fondamentalmente, la mindful eating consiste nel mangiare lentamente e senza distrazioni ascoltando i segnali della fame fisica, così da smettere quando ci si sente sazi.
Inoltre, significa distinguere tra la vera fame e la fame emotiva, che spinge a mangiare per trovare una consolazione a emozioni e sentimenti che non si riescono a esprimere e placare in altro modo, come rabbia, tristezza, noia, preoccupazioni.
Mangiare in modo consapevole vuol dire coinvolgere tutti i sensi notando colori, odori, suoni, consistenze e sapori, imparare ad affrontare il senso di colpa e l'ansia riguardo al cibo, mangiare per mantenere la salute e il benessere generale, notare gli effetti che il cibo ha sulla proprio mente e il proprio corpo, apprezzare il cibo.
In questo modo di sarà in grado di sostituire pensieri e reazioni automatici con risposte più consapevoli e che promuovono la salute.
Mindful eating: i benefici
- Allevia la tensione
- Aumenta la resistenza allo stress
- Insegna a mangiare con consapevolezza
- Migliora la vitalità e il livello energetico
- Infonde serenità
- Accresce la lucidità mentale
- Aiuta a raggiungere e mantenere un peso idoneo
- Ha effetti positivi sulla salute
- Combatte la fame emotiva
- Limita le abbuffate fuori pasto
Come praticare la mindful eating
- Cucinare con attenzione
- Sedersi a tavola
- Notare i dettagli
- Mangiare lentamente
- Chiedersi come ci si sente
Cucinare con attenzione
Invece di cucinare con il pilota automatico inserito, provare a prendersi un po' di tempo per stare con il cibo e analizzare gli ingredienti con tutti i cinque sensi: osservarli, annusarli, assaggiarli, toccarli. La mindful eating inizia ancora prima di sedersi a tavola.
Sedersi a tavola
Spesso si mangia di fretta, senza prestare la minima attenzione a quello che si porta alla bocca. Seguire la mindful eating significa fare tutto con molta calma, sedersi a tavola senza fretta e senza distrazioni: niente cellulare, niente tv, niente email. L'ideale è dedicare il momento solo alla consumazione del pasto, concentrandosi su ciò che si sta facendo.
Notare i dettagli
Una volta seduti a tavola, non iniziare subito ad abbuffarsi. Prima di mangiare, ritagliarsi uno spazio per notare tutti i dettagli della situazione in cui ci si trova e del cibo: osservare il colore e la forma dei piatti, annusare gli aromi diffusi nell'aria, prestare attenzione all'ambiente in cui si è. L'esperienza infatti va assaporata con tutti i sensi.
Mangiare lentamente
È arrivato il momento di mangiare: prendere piccoli bocconi alla volta e assaporarli fino in fondo, prestando attenzione al sapore, alla consistenza, alla temperatura, alle sensazioni che suscitano. Non essere frettolosi e avidi, ma procedere con lentezza, stando concentrati sul momento presenza senza pensare a ciò che avverrà dopo.
Prima di ingoiare un nuovo boccone aspettare di aver finito di masticare e gustare il precedente. Lo stesso consiglio vale anche per le bevande: sorseggiare lentamente vini e aperitivi, percependo il sapore e l'odore di ogni goccio ed evitando di bere tutto in pochi sorsi.
Chiedersi come ci si sente
La mindfulness e la mindful eating insegnano anche a dare importanza alle proprie sensazioni. È sempre importante chiedersi cosa si prova quando si consuma un determinato cibo, come si sta prima e dopo, se si mangia per un bisogno reale o emotivo.
Sì anche a notare le reazioni del corpo, per esempio se si attivano le ghiandole salivari, se si sente una sensazione di calore, se lo stomaco smette di brontolare e così via.