Disestesia
Ultima modifica 11.10.2019

Cos'è la Disestesia

Disestesia è un sostantivo che deriva dalle parole greche "dis", che significa "anormale" ed "aesthesis", che significa "sensazione"; il significato di disestesia è "sensazione anomala".
Si tratta di una anomalia del senso tattile, frequentemente caratterizzata da spiccata sgradevolezza. Provoca frequentemente dolore e/o sensazioni, spontanee o evocate, definite inappropriate, disagevoli, e descritte come di: umido, prurito, scosse elettriche e formicolii.
La disestesia è causata da lesioni che interessano il sistema nervoso, sia periferico che centrale. Le varie forme di disestesia possono interessare i tessuti di qualsiasi distretto corporeo, tra cui i più frequenti quello della bocca, del cuoio capelluto, della pelle e delle gambe.
In alcuni casi, è stata descritta come una sensazione di acido sottocutaneo. Questo bruciore disestesico potrebbe riflettere nello specifico uno stato di acidosi delle sinapsi e dello spazio perineurale. Non a caso, in presenza di alcune lesioni nervose, con l'abbassamento del pH, certi canali ionici tendono ad aprirsi. E' stata implicata come potenziale causa di disestesia anche la scarica spontanea dei recettori del dolore.
I pazienti affetti da disestesia possono diventare incapaci di sentire dolore senza alcun danno apparente alla pelle o ai tessuti. Alcuni soffrono di disturbi di natura psicologica.

Vivere con la Disestesia

Un paziente affetto da disestesia può dover sopportare una condizione molto dolorosa.
La sofferenza impartita dalla disestesia con bruciore viene definita "dantesca", facendo riferimento alla descrizione dall'autore nella "Divina Commedia" (letteratura classica).
Le variazioni di temperatura ed il calore, così come lo sfregamento, il contatto con le superfici ruvide o anche solo il tocco della cute, influenzano la percezione nervosa ed aumentano il livello di dolore.
Spesso, il paziente non è in grado di sopportare anche solo il tocco dell'abbigliamento. La vita si incentra sul tentativo di evitare o ridurre la percezione del dolore. Tra le maggiori difficoltà si osserva quella di riposare e dormire, a causa del contatto tra l'abbigliamento o le lenzuola sulla pelle.
Talvolta, i pazienti sono indotti verso una ricerca isterica del sollievo verso il dolore, che termina spesso con rassegnazione e sintomi depressivi.
Alla disestesia si associano frequentemente forme di ansia cronica e formicolii del volto. In uno studio specifico, i pazienti esaminati avevano in comune: sintomi ansiosi, depressione, disturbi ossessivo-compulsivi della personalità o disturbi somatoformi.

Esiste una Cura?

Sono cure efficaci per la disestesia occlusale sia la terapia fisica muscolare orale, sia quella farmacologica con antidepressivi. Da evitare assolutamente, la rettifica o la sostituzione o la rimozione dei lavori odontoiatrici preesistenti, nonostante la percezione di bisogno impellente.
Gli antidepressivi vengono talvolta prescritti anche nei casi di disestesia che interessano il cuoio capelluto.
Uno studio ha evidenziato che molti pazienti affetti dalla "Burning Mouth Syndrome" (BMS), ovvero la così detta "sindrome della bocca bruciante" (una variante di disestesia occlusale) riferiscono sensazioni dolorose in altre parti del corpo. Certi mostrano una comorbilità con la "Restless Leg Syndrome" (RLS), ovvero la "sindrome delle gambe senza riposo", ed il 50% ha dichiarato di averne almeno un caso in famiglia. I risultati suggeriscono che alcuni sintomi della BMS possono essere causati dalla stessa via nervosa della RLS, indicando che i farmaci dopaminergici regolarmente utilizzati per il trattamento della RLS potrebbero risultare altrettanto efficaci.

Tipi

La disestesia può essere descritta come una classe di disturbi neurologici e classificata in base al distretto corporeo o al tipo di sensazione evocata.
La disestesia cutanea è caratterizzata da disagio o dolore da contatto alla pelle in presenza di stimoli normali, come quelli nell'indossare i vestiti. La sgradevolezza può variare da un lieve formicolio ad un dolore invalidante.
La disestesia del cuoio capelluto è caratterizzata da dolore o sensazioni di bruciore al di sotto della superficie cutanea del cranio. Può anche manifestarsi come un prurito eccessivo.
La disestesia occlusale, o "morso del fantasma", è caratterizzata dalla sensazione che l'azione del morso conduca fuori dal luogo previsto (distopia occlusale), nonostante l'assenza di compromissioni delle strutture o dei tessuti dentali e maxillofacciali. Il morso del fantasma si presenta spesso nei pazienti che hanno subito procedure dentali; al momento, non si conoscono sistemi di trattamento terapeutico.

Cause

La disestesia può essere causata da:

Riconoscerla

La maggior parte degli individui affetti da disestesia o da sindrome dell'arto fantasma (SAF) lamenta anche una sensazione di dolore. Tuttavia, le due condizioni non vanno confuse.
Nella SAF, si ha la sensazione di possedere un arto amputato o assente, mentre il disestesico riferisce un disagio o un dolore per un tessuto che non è stato rimosso o amputato, quindi del tutto integro. Inoltre, il tessuto può anche non essere quello di un arto, bensì di un'altra parte del corpo, come l'addome.
Talvolta, la disestesia si può manifestare in concomitanza alla sindrome dell'arto fantasma in individui paralizzati o nati senza arti. D'altro canto, mentre la SAF è causata dall'innervazione impropria delle terminazioni che solitamente interessano l'arto, la disestesia è causata da danni ai nervi stessi.
La disestesia non deve essere confusa nemmeno con l'anestesia, iperestesia e parestesia, che si riferiscono ad una perdita, un eccesso o una distorsione della sensibilità. Si tratta di un quadro ben distinto, poiché fa riferimento a sensazioni spontanee manifeste in assenza di stimoli. Ad esempio, nel caso di una sensazione disestesica evocata dal tocco dell'abbigliamento, questa si caratterizzerà per la non pertinenza (ad esempio il bruciore) e non per l'eccesso, il difetto o la distorsione tattile.

Ultime Novità

Sono state avanzate molte ipotesi sulla natura patologica della disestesia occlusale.
Alcuni ricercatori credono che questo disturbo sia esclusivamente di natura psicologica, mentre altri sostengono che si tratti di psicosomatica.
Altri ipotizzano che la disestesia occlusale radichi in alcuni quadri psichiatrici patologici e suggeriscono che si possa verificare, in seguito ad un trattamento odontoiatrico, nei pazienti con disordini psicologici (come la schizofrenia).
Due studi hanno mostrato che la disestesia occlusale è associata a disturbi somatoformi in cui i pazienti sono ossessionati dalle sensazioni del cavo orale.
E' stata avanzata l'ipotesi che la disestesia occlusale possa essere causata dal cervello nel meccanismo del "dialogo interno", che provocherebbe sensazioni orali anormali in assenza di stimoli esterni. Secondo questa teoria, i sintomi di disestesia sono catalizzati dall'amputazione, ad esempio l'estrazione di un dente, a causa della quale il cervello perde la capacità di distinguere la memoria tra il vecchio ed il nuovo movimento.
Infine, è stato suggerito che la disestesia occlusiva possa essere causata da un falso segnale inviato dal sistema nervoso periferico al sistema nervoso centrale. Tuttavia, non esiste alcun metodo per determinare le soglie sensoriali nervose e la percezione viene spesso misurata con uno spessore chiamato "Interdental Thickness Discrimination" (ITD), o con la capacità di distinguere tra le dimensioni degli oggetti (piccoli blocchetti) posti tra i denti. In uno studio, i pazienti affetti da disestesia occlusale hanno mostrato una maggiore capacità di differenziare questi oggetti di controllo rispetto agli individui sani, anche se le differenze non sono risultate statisticamente significative.


Bibliografia:
  • IASP Pain Terminology
  • Two controlled trials of antibiotic treatment in patients with persistent symptoms and a history of Lyme disease - New England Journal of Medicine, 345(2), 85-92 - Klempner, M. S., Hu, L. T., Evans, J., Schmid, C. H., Johnson, G. M., Trevino, R. P., Weinstein, A. (2001)
  • Occlusal dysesthesia: a qualitative systematic review of the epidemiology, aetiology and management - Journal of Oral Rehabilitation, 39(8): 630-638 - Hara, E. S., Matsuka, Y., Minakuchi, H., Clark, G. T., & Kuboki, T. (2012)
  • Late-onset GM2 gangliosidosis presenting as burning dysesthesias - Pediatric Neurology, 25(1) - Chow, G. C. S., Clarke, J. T. R., & Banwell, B. L. (2001)
  • Chemotherapy-induced Peripheral Neuropathy - NCI Cancer Bulletin. Feb 23, 2010;7(4):6 - Pino BM
  • A peripheral mononeuropathy in rat that produces disorders of pain sensation like those seen in man - Pain, 33(1) - Bennett, G. J., & Xie, Y. K. (1988)
  • Partial nerve injury induces electrophysiological changes in conducting (uninjured) nociceptive and nonnociceptive DRG neurons: Possible relationships to aspects of peripheral neuropathic pain and paresthesias - Pain, 153(9) - Djouhri, L., Fang, X., Koutsikou, S., & Lawson, S. N. (2012)
  • Scalp dysesthesia. Archives of Dermatology, 134(3) - Hoss, D., & Segal, S. (1998)
  • Mechanisms of dynamic mechanical allodynia and dysesthesia in patients with peripheral and central neuropathic pain. European Journal of Pain, 15(5) - Landerholm, A. H., & Hansson, P. T. (2011)
  • Paresthesia from ectopic impulse generation in human sensory nerves - Brain, 103(DEC) - Ochoa, J. L., & Torebjork, H. E. (1980)
  • Bio-psycho-social assessment of occlusal dysaesthesia patients - Journal of Oral Rehabilitation, 39(8) - Tsukiyama, Y., Yamada, A., Kuwatsuru, R., & Koyano, K. (2012).

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Laureato in Scienze motorie - indirizzo Tecnico Sportivo Laureato in Dietistica
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer