Dimagrire in fretta (e bene!) - Consigli e controindicazioni

Ultima modifica 04.02.2020

Dimagrire in fretta non è QUASI MAI una necessità salutistica. Piuttosto, rappresenta la diffusa esigenza estetica di rimediare ad un incremento del peso corporeo altrettanto rapido. Dimagrire in frettaPer questo, il desiderio di dimagrire in fretta, attuando una drastica "controffensiva dietetica e comportamentale", si accende tipicamente nei periodi post-natalizi, post-feriali, post-infortunio ecc.

A tal proposito, è doveroso sottolineare che la necessità di ristabilire il peso fisiologico desiderabile rappresenta comunque un bisogno reale; se ad ogni incremento non corrispondesse una fase di dimagrimento, l'indice di massa corporea (IMC o BMI) aumenterebbe progressivamente fino al raggiungimento del sovrappeso o dell'obesità. Nonostante questa necessità, alla luce delle varie controindicazioni del dimagrire troppo in fretta, suggerisco di pianificare con cura tale processo evitando approcci troppo drastici.
Tanto per non cadere nell'equivoco, rammento che gli incrementi ed i decrementi ponderali di rilevante entità NON sono MAI consigliabili. E' logico che, in assenza di necessità salutistiche, possa esserci una fluttuazione rilevabile del peso ma, quando questa raggiunge circa il 5-10% in brevissimi periodi (15-30 giorni), è spia di un disordine delle abitudini alimentari.

Sia dimagrire troppo in fretta, sia ingrassare rapidamente, rappresentano conseguenze negative di un rapporto inadeguato (e protratto) tra: energia introdotta con gli alimenti ed energia consumata.

Cenni sulle controindicazioni del dimagrire in fretta

Le controindicazioni sopra accennate interessano sia la sfera corporea che quella psicologica.


Controindicazioni corporee del dimagrire in fretta: eccedere con la decurtazione calorica della dieta può comportare diversi effetti collaterali. Primo tra tutti, la ridotta disponibilità energetica dell'organismo; molti pensano (soprattutto a causa della molta disinformazione presente on-line) che, in sostituzione alle calorie assumibili con l'alimentazione, l'organismo possa automaticamente attingere alle riserve adipose. Ciò è vero solo in parte e comunque non si tratta mai di un'equazione lineare. Dimagrire in fretta comporta l'abbattimento della glicemia e delle riserve di glicogeno epatiche e muscolari; tale circostanza compromette l'efficienza motoria e la prestanza cerebrale. Inoltre, non è da escludere che, nei soggetti predisposti, dimagrire in fretta possa abbattere la pressione sanguigna; soprattutto nelle donne, tale evenienza si presenta con una discreta frequenza e spesso viene accompagnata dall'aggravamento (o dall'insorgenza) di condizioni anemiche. Infine, meno rilevante ma comunque degno di nota, il dimagrimento eccessivamente rapido può compromettere il trofismo, la forza e la capacità di recupero muscolare negli sportivi.


Controindicazioni psicologiche del dimagrire in fretta: prima di cimentarsi in pratiche estreme allo scopo di dimagrire in fretta, è anche necessario tenere in considerazione l'aspetto psicologico ed educativo del processo. Anzitutto, l'abitudine ad aumentare e diminuire velocemente il peso corporeo deriva in gran parte da una ridotta o compromessa educazione alimentare; è quindi molto utile acquisire e mettere in pratica le principali regole per evitare che ciò possa riproporsi con frequenza ed, eventualmente, aggravarsi negli anni.

Le pratiche estreme di dimagrimento rapido si associano quasi sempre ad un'insoddisfazione per la propria immagine corporea e all'oscillazione continuativa del peso (effetto yo-yo); questo aspetto, che sta alla base del meccanismo di innesco per abbuffate e metodi di compenso (digiuno, attività motoria eccessiva ecc., per giungere, nella peggiore delle ipotesi, ad un disturbo del comportamento alimentare), rappresenta un moto perpetuo che, se ignorato, diverrà sempre più difficile da eradicare.
Per contro, spesso dimagrire in fretta diviene una necessità terapeutica. Esistono situazioni nelle quali gli effetti negativi di cui sopra passano in secondo piano; è il caso dei grandi obesi afflitti da sindrome metabolica (o singoli disturbi di grave entità) e potenzialmente ad elevato rischio cardio vascolare (aterosclerosi ed ipertensione), o delle persone che, per un motivo o per un altro, presentano steatosi epatiche grasse di notevole entità o addirittura i primi segni di trasformazione cirrotica.

Dimagrire in fretta: consigli per la salute

Dimagrire in fretta è un dato soggettivo e non oggettivo; ciò significa che ognuno ha la propria idea di quale possa essere il giusto ritmo di calo ponderale, di conseguenza, "ciò che per uno risulta idoneo, per l'altro potrebbe risultare eccessivamente rapido o lento". Tagliando la testa al toro, meglio tenere a mente quanto suggeriscono gli istituti di ricerca ed i professionisti dell'alimentazione (evitando i personal trainer improvvisati).

In linea di massima, dimagrire in fretta significa perdere dai 3 ai 4 chilogrammi al mese; ad una prima lettura, questi potrebbero sembrare numeri di scarso rilievo ma, dando per scontata una certa costanza terapeutica, ciò determinerebbe una riduzione del grasso corporeo stimata tra 18 ed i 24 chilogrammi in 6 mesi. L'unità di misura semestrale è volutamente prediletta rispetto a quella annuale poiché, in linea generale, è sempre meglio NON protrarre le diete ipocaloriche oltre i 6-8 mesi complessivi.
Detto questo, di seguito elencheremo le caratteristiche nutrizionali di una dieta corretta per dimagrire velocemente. ATTENZIONE! Ciò che leggerete costituisce il il mio personalissimo punto di vista, basato sul percorso di studi accademici universitari e sull'esperienza ambulatoriale di dietista e tecnico sportivo. D'altro canto, una semplice lettura non potrà mai sostituire l'intervento di un professionista.

  • IPOcaloricità: significa letteralmente poche calorie e si riferisce (in maniera personalizzata) al fabbisogno del soggetto in trattamento. E' quindi possibile dimagrire velocemente assumendo meno energia di quella necessaria; tale condizione è ottenibile: riducendo l'apporto alimentare e/o aumentando il consumo di energia.
  • Equilibrio nutrizionale: garantisce l'apporto di tutti i nutrienti e delle componenti nutrizionali sufficienti a mantenere il buon stato di salute; riguarda sia la ripartizione delle molecole energetiche (glucidi, lipidi, protidi, alcol), sia i micronutrienti (vitamine e sali minerali), nonché le componenti dietetiche utili (fibre, fitosteroli, lecitine, antiossidanti ecc).
  • Ripartizione ottimale dei pasti e gestione dell'aspetto metabolico: per dimagrire in fretta rimanendo in salute è necessario ridurre IL MENO POSSIBILE le calorie totali e gestire l'effetto metabolico dei pasti. Ciò significa che, dovendo assumere 1500kcal, esse non andranno introdotte in maniera disordinata ma con un criterio ben preciso: almeno 5-6 pasti giornalieri, 3 principali e 2-3 secondari, con maggior carico energetico (in ordine) nel pranzo, nella cena e nella colazione (dando per scontati orari di consumo NORMALI). Inoltre, concentrando il più possibile (senza dissociare) le molecole insulino - stimolanti (glucidi) nelle ore di maggior consumo energetico (mattina - pomeriggio), è possibile ridurre il deposito adiposo (sempre presente, anche se di scarsa entità) a tutto vantaggio dell'obbiettivo finale. Non da meno, la scelta delle porzioni; questa andrà svolta nel rispetto dei gusti personali ma con l'obbiettivo di correggere i difetti responsabili dell'incremento ponderale (ad es. porzioni di pasta, pane, snack, olio, alcolici ecc.).
  • Associazione con attività fisica motoria: nei limiti delle possibilità individuali, è necessario aumentare il dispendio energetico diretto e quello indiretto. Il primo si ottiene con l'attività motoria, l'altro avviene durante il recupero muscolare (con aumento del metabolismo basale) e dipende dalla maggior capacità di recepire i nutrienti da parte del tessuto muscolare precedentemente sottoposto ad uno sforzo molto intenso e prolungato.
  • Scelta degli alimenti: per diversi motivi, nel dimagrire in fretta, certi alimenti sono più utili di altri. Prima di tutto, questi devono possedere un volume elevato, poche calorie ed un'ottima capacità saziante. Ciò include i prodotti ricchissimi di acqua, di fibra alimentare e quelli poveri di grassi; per contro, la dieta per dimagrire in fretta esclude tutti i cibi spazzatura (junk-food), quelli secchi o disidratati, molti salumi e formaggi, i dessert, le bevande dolci o alcoliche ecc. In secondo luogo, i cibi così detti "vivi", quindi tutti i prodotti NON lavorati e in forma naturale, contribuiscono molto più degli artefatti al raggiungimento delle razioni raccomandate e alla moderazione di: sodio, zuccheri aggiunti, additivi ecc.

Queste sono solo poche linee guida per comprendere il giusto percorso utile a dimagrire in fretta e bene. Ulteriori dettagli sono disponibili nell'articolo: Dimagrire velocemente, sezione scelte alimentari.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer