Dieta e stile di vita - A quali Professionisti affidare la Propria Salute?

Ultima modifica 21.01.2020

L'esigenza collettiva di rientrare in determinati schemi e la tendenza altrettanto diffusa ad emulare gli stereotipi di bellezza-magrezza proposti (ed imposti) dai media, hanno fatto sì che il termine dieta, dal greco dìaita (= regime, stile, tenore di vita) quale indicatore di alimentazione corretta, sana ed equilibrata, divenisse definitivamente sinonimo di dimagrimento e calo ponderale.
Dieta e Stile di vitaIn realtà, com'è possibile dedurre dalla traduzione sopra citata, il termine dieta possiede un significato abbastanza complesso che racchiude in sé la qualità, la quantità, il modo, l'organizzazione e la gestione dell'alimentazione umana. Dieta significa stile alimentare e si correla direttamente allo stile di vita, quindi al livello sociale e, perché no, al livello culturale etnico, familiare ed individuale. Solo riflettendo sulla reale vastità del termine è possibile capire quanto possa essere equivoco associarvi il semplice dimagrimento.
TUTTI svolgiamo una dieta ma POCHI lo fanno correttamente ed in maniera equilibrata; a tal proposito è opportuno evidenziare un'ovvietà che, pur sembrando tale, si manifesta spesso come un paradosso. Utilizzando una semplice metafora, la salute di un soggetto potrebbe essere paragonata ad un edificio, le cui fondamenta sono rappresentate dalla dieta e le mura esterne dallo stile di vita; nonostante queste componenti possano apparire come due strutture ben distinte, il loro rapporto è assolutamente imprescindibile. Ne deriva che: se l'equilibrio tra dieta e stile di vita dovesse venire meno, a pagarne le conseguenze sarebbe la salute complessiva!
Per evitare che ciò accada è fondamentale che la comunità abbia consapevolezza delle proprie abitudini e che riceva un'adeguata assistenza professionale sanitaria. La consapevolezza è senza dubbio il primo grande passo verso la prevenzione ed il mantenimento dello stato di salute, tuttavia, in alcune circostanze è necessario l'intervento esterno di professionisti formati ed abilitati. Se ne deduce che il servizio professionale erogato dalle suddette figure, giuridicamente collocate e regolamentate (almeno in teoria), sia utile/indispensabile al miglioramento dello stato di salute dei soggetti in questione.


Ma... se così non fosse?


Attualmente, la patologia che incide maggiormente sulla salute dei cittadini dei paesi industrializzati è il sovrappeso; esso si correla a molteplici disfunzioni metaboliche ed aggrava i disagi articolari innalzando vertiginosamente i costi della sanità pubblica. Nel caso specifico, i professionisti che intervengono nella correzione della dieta e dello stile di vita hanno la funzione di combattere l'insorgenza ed il mantenimento del sovrappeso, favorendone la guarigione e riducendo i costi sanitari, ma in che modo?

  1. Promuovendo il miglioramento dello stile di vita attraverso l'incremento del livello di attività fisica complessivo e l'educazione all'attività motoria (auspicabile)
  2. Correggendo e riorganizzando le diete di questi soggetti

In teoria, il ragionamento non fa una grinza, ma in pratica tutto questo accade solo in parte e la discrepanza tra il risultato previsto e quello consunto è causata da:

  1. Abilitazione allo svolgimento professionale di figure quantomeno bislacche in entrambi gli ambiti sopra citati
  2. Eterogeneità nella formazione professionale dei tecnici/dottori sul campo nazionale

A questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa c'entra la cattiva gestione/formazione dei professionisti con l'equivoco tra dieta e dimagrimento o calo ponderale? Semplice!


COMBATTERE IL SOVRAPPESO ATTRAVERSO LA CORREZIONE DELLA DIETA E DELLO STILE DI VITA E' FONDAMENTALE NELLA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE METABOLICHE ED ARTICOLARI E NEL MIGLIORAMENTO DELLO STATO DI SALUTE COLLETTIVO... MA E' ALTRETTANTO VERO CHE L'ESERCIZIO SCORRETTO DI QUESTE PROFESSIONI, CARATTERIZZATO DALL'APPLICAZIONE DI PRINCIPI NON SALUTISTICI ED ADDIRITTURA NOCIVI PER I SOGGETTI, PUO' COMPORTARE:

  • L'ESITO FALLIMENTARE DELLA TERAPIA STESSA E CONSEGUENTE RECUPERO DELLO STATO PATOLOGICO INIZILE FAVORENDONE LA CRONICIZZAZIONE
  • SIGNIFICATIVO DISAGIO EMOTIVO/DEMOTIVAZIONE CHE INCIDE NEGATIVAMENTE SULLA COMPLIANCE ALLE TERAPIE SUCCESSIVE
  • NEI PAZIENTI, TENDENZA ALLA COGNIZIONE DI PRECONCETTI INFONDATI E SPESSO CONTROPRODUCENTI
  • EVENTUALI EFFETTI COLLATERALI/INDESIDERATI LEGATI ALLO SVOLGIMENTO DELLA TERAPIA SCORRETTA.

Quindi:
Dieta + stile di vita = buona salute

Patologia + terapia corretta = miglioramento della salute


Ma anche...
Patologia + terapia scorretta = peggioramento della salute!


In attesa che la situazione giuridica migliori e prima di affidarsi a qualsiasi tecnico/dottore, si consiglia ai gentili lettori di accertarsi che egli disponga di una LAUREA ABILITANTE ed ATTINENTE:


Personalmente (opinione personale/professionale) CONSIGLIO:

  • Per la terapia motoria: LAUREATO IN SCIENZE MOTORIE con i dovuti approfondimenti SPECIFICI
  • Per la cura e la riabilitazione motoria: FISIATRA o LAUREATO IN FISIOTERAPIA
  • Per la cura delle patologie che interessano l'alimentazione e la nutrizione: DIETOLOGO o NUTRIZIONISTA SPECIALIZZATO o DIETISTA (MEDIANTE PRESCRIZIONE MEDICA).

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer