Premessa
Al giorno d'oggi, seguire una dieta dimagrante pare sia diventato un vero e proprio lusso. Ciò non accade solo per "l'importanza" onoraria di certi professionisti (soprattutto "pseudo - guru alla moda" e dietologi o nutrizionisti che ignorano la crisi economica), ma anche a causa dei costi spropositati che, un po' per necessità, un po' per speculazione, caratterizzano gli alimenti "light" o di maggior qualità. Ma sarà veramente la QUALITÀ a fare la differenza sul prezzo?
Costo di un professionista
Spendere troppo, o peggio, spendere troppo poco!
Inizio questo articolo esprimendo il mio PERSONALISSIMO dissenso verso 2 categorie di professionisti dell'alimentazione e della nutrizione:
la prima è citata in premessa, ovvero quella costituita dai più avidi che, in un modo o nell'altro (quasi mai per merito), strappano cifre esorbitanti in cambio di un servizio qualitativamente al pari (ed a volte inferiore) a tanti altri reperibili sul mercato; il diritto alla salute è uno dei più importanti principi costituzionali (articolo 32 della Costituzione Italiana) e la sapienza di un professionista dovrebbe essere impiegata per "far del bene" piuttosto che per ingrassare oltremodo il proprio portafogli. Dopo tutto, nel caso in cui il metodo ed i mezzi siano VERAMENTE "eccezionali", l'aumento del guadagno per maggior affluenza sarà una conseguenza pressoché inevitabile della pubblicità così detta di "passaparola".
La seconda categoria, invece, è rappresentata dagli specialisti (si fa per dire) che, per vari motivi, SVENDONO la propria professionalità. Sia chiaro, quando parlo di SVENDERE non intendo l'offerta di un servizio completo ed un onorario ridicolo (nessuno lo farebbe), bensì un servizio scadente (anche se NON riconoscibile dal cliente medio) ad un prezzo che, nonostante paia contenuto, nel dettaglio potrebbe risultare anche eccessivo. Rientrano in questo gruppo (in continua espansione) anche i collaboratori di certe catene, che per lo più escono da un percorso di formazione didattica ridicolo (paradossalmente concesso dalla legislazione italiana!!!) MA, seguendo il metodo imposto e standardizzato dal marchio, REGALANO diete e VENDONO CARISSIMI prodotti da banco (quasi tutti placebo).
Proseguendo, non sono certo da meno coloro che effettuano lo stesso "giochino" a livello privato, in ambulatorio, magari appoggiandosi a strutture gerarchiche piramidali nelle quali "più vendi e più guadagni, scalando la vetta!". Anche a costoro vorrei ricordare che il nostro mestiere si basa su principi morali ed etici imprescindibili; ovviamente, TUTTI dobbiamo avere una fonte di guadagno (ed è sempre più difficile), ma ingannare o illudere gli utenti, svendere la professione, fare concorrenza sleale o svolgere una professione verso la quale non si è tecnicamente preparati, sono comportamenti che nel lungo termine distruggeranno inesorabilmente la nostra figura lavorativa.
Detto questo, concentriamoci sugli alimenti!
Risparmiare nell'acquisto del Cibo
Introduzione
Supponendo di aver trovato uno specialista onesto e preparato, cerchiamo di capire in che modo rispettare il regime alimentare "senza dover firmare una cambiale" ogni qual volta si esce dai negozi o dai market.
Per facilitare la comprensione di un argomento così vasto e complicato, cercherò di proseguire con ordine elencando uno per volta i tipi di alimenti ed illustrando le variabili che riguardano la conservazione oltre che la cottura degli stessi.
ATTENZIONE! Di seguito NON si farà riferimento alla distinzione SALUTISTICA tra alimenti biologici, quelli ottenuti da metodi tradizionali e quelli geneticamente modificati. Partendo dal presupposto che tutti i disciplinari garantiscono (o dovrebbero garantire) la totale commestibilità e salubrità dell'alimento, la scelta dell'uno o dell'altro tipo dipende ESCLUSIVAMENTE dai principi morali dell'acquirente. Va da sé che un prodotto biologico costi di certo molto più di uno tradizionale, così come la maggior convenienza si possa identificare in alcuni OGM studiati per l'aumento della redditività. Ribadisco, si tratta di scelte personali che, di seguito, non verranno in alcun modo contestate o polemizzate.
- Spendere poco sulla carne
- Spendere poco sui prodotti della pesca
- Spendere poco sulle uova
- Spendere poco sul latte e derivati
- Spendere poco su cereali, derivati e tuberi
- Spendere poco sui legumi
- Spendere poco sui grassi e sugli oli da condimento
- Spendere poco sugli ortaggi e sulla frutta
- A dieta spendendo poco - conclusioni