La Dieta Mediterranea riduce il rischio di Diabete nelle Donne?

La dieta mediterranea riduce il rischio di diabete nelle donne?
I ricercatori Women's Health Study (WHS) del Brigham and Women's Hospital hanno dimostrato che le donne in sovrappeso possono ridurre il rischio di diabete di tipo 2, fino al 30%, adottando uno stile di dieta mediterraneo. Il WHS è uno studio clinico che ha esaminato gli impatti della vitamina E e dell'aspirina a basso dosaggio tra donne sane, in assenza di malattie cardiovascolari o neoplastiche. Lo studio si è basato sul diario alimentare delle partecipanti, la misurazione dei potenziali biomarcatori come la resistenza all'insulina, il metabolismo delle lipoproteine, l'indice di massa corporea (BMI) e l'infiammazione.
Lo studio del BMI, l'Indice di Massa Corporea, tuttavia, non mette d'accordo tutti gli studiosi: alcuni lo reputano valido, altri meno.
Più importante del semplice cibo: la dieta mediterranea è davvero uno stile alimentare fatto di regole e di abitudini ispirate alla tradizione mediterranea in cui gli alimenti, per caratteristiche naturali ed epidemiologiche, sono comuni tra Italia, Grecia e Spagna.
Queste nazioni, però, oltre a condividere gli alimenti, condividono anche i processi coinvolti nell'ottenere, cucinare e consumare i cibi, nonché altri fattori dello stile di vita, come il consumo moderato di alcol, il non fumare e l'essere fisicamente attivi. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che i livelli di glucosio e insulina nel sangue crescono molto di più seguendo una dieta povera di grassi rispetto a una a ridotto contenuto di carboidrati.
La reazione dell'insulina a una dieta di tipo mediterraneo evidenzia come la risposta dell'insulina nelle ore successive al pranzo sia migliore, favorita da un aumento della secrezione delle incretine.
I vantaggi della dieta mediterranea per le donne, non riguardano soltanto un più efficace controllo della glicemia, ma anche un effetto benefico sul peso, sul profilo lipidico e dunque sul rischio cardiovascolare.
Caratteristiche benefiche della dieta mediterranea
La dieta mediterranea è incentrata soprattutto sulla corretta scelta degli alimenti. Per ciò che concerne le calorie, sono indicativamente 2500 quelle giornaliere consumate da un adulto, divise tra i tre macronutrienti: 55-65% provenienti da carboidrati, il 20-30% da lipidi e il 10-15% da proteine. La dieta mediterranea è caratterizzata da:
- Maggiore consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali
- Riduzione dei grassi animali come burro, strutto, a favore di quelli vegetali insaturi come l'olio di oliva
- Aumento dei carboidrati complessi e forte moderazione di quelli semplici
- Elevato apporto di fibre
- Riduzione dell'apporto di colesterolo
- Ridotto consumo di carne rossa (limitata al massimo ad una volta la settimana), e maggior consumo di pesce e legumi
- Consumo di uova e latticini non più di due volte la settimana
- Pochi dolci
- Riduzione del consumo di: insaccati, super alcolici, zucchero bianco, burro, formaggi grassi, salse, sale, margarina, carne suina
- L'acqua è la principale bevanda quotidiana, ma è consentito un moderato consumo di vino durante i pasti
Fibre e indice glicemico degli alimenti cardine
Una dieta, come quella mediterranea, che si basa sul consumo di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre può influenzare positivamente alcuni biomarcatori chiave e ridurre il rischio di alcune condizioni di salute croniche come il diabete di tipo 2.
Questi biomarcatori, come i livelli di colesterolo e la quantità di infiammazione, possono essere influenzati dalla dieta e dallo stile di vita. Cereali integrali, noci, semi, frutta e verdura rappresentano le vie più praticabili per prevenire o gestire il diabete di tipo 2.
All'interno della categoria dei cereali integrali / vegetali amidacei, sarà sicuramente utile tenere in considerazione l'indice glicemico di alcuni alimenti, particolarmente indicato per il trattamento del diabete o per ridurne il rischio di insorgenza, come patate dolci, orzo, quinoa e avena.
L'aggiunta di più fibre vegetali al proprio schema alimentare è particolarmente benefica: c'è un tipo speciale di fibra vegetale, nota come psillio, che è particolarmente utile per regolare sia i livelli di zucchero nel sangue che di colesterolo. Gli alimenti a basso indice glicemico aiutano nella gestione della glicemia in gran parte a causa del loro contenuto di fibre solubili.
La fibra solubile ha un effetto di rallentamento sul movimento del cibo attraverso il sistema digestivo e quindi porta a una risposta insulinica più modesta.
I benefici della dieta mediterranea
La dieta mediterranea è un regime alimentare a basso contenuto di grassi, in modo particolare quelli saturi, zucchero e sale, ed è quindi il profilo nutritivo più idoneo aprevenire e combattere: arteriosclerosi, cardiopatie, ipertensione, diabete, tumori (specie a carico dell'apparato digerente, vedi: dieta e cancro) e disturbi della motilità intestinale (ovvero colon irritabile).
Dieta mediterranea e diabete: cosa e quando mangiare
- 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta
- Preferire pane e pasta integrali
- Legumi: fagioli, lenticchie, ceci, piselli, tre volte a settimana
- Pesce azzurro, tre volte a settimana
- Carni magre e bianche, due volte a settimana
- Formaggi e latticini magri non più di 2 volte a settimana
- Olio d'oliva (evitare burro, strutto, margarina, panna, ecc)
- Evitare crackers, biscotti, merendine con olii/grassi idrogenati/parzialmente idrogenati
- Tra le bibite preferire quelle "diet", senza zucchero
- Vino o birra, 1 bicchiere al giorno per la donna e 2 per l'uomo, durante i pasti.
Quando mangiare.
Consumare tre pasti principali al giorno: colazione, pranzo e cena, ricordandosi di spezzare con due spuntini, utili ad evitare di sedersi a tavola affamati e consumare pasti troppo abbondanti, eccessivamente calorici, e quindi causa di sovrappeso. Quanto al metabolismo post-prandiale, è necessario considerare i livelli di zuccheri e insulina: se troppo elevati, la riduzione di attività delle cellule beta del pancreas è più marcata e il rischio di malattie cardiovascolari più elevato.
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