Introduzione
La frutta è un'opzione salutare sia come spuntino che come parte di un pasto equilibrato. Contiene molti nutrienti importanti, come fibre, vitamine e minerali. I frutti che presentano un'elevata quantità di fibre sono in grado di contribuire a rallentare l'assorbimento dello zucchero nel sangue. Tuttavia, alcuni frutti hanno un alto contenuto di zucchero, che può causare picchi di zucchero nel sangue.
Per molti soggetti diabetici, la riduzione del consumo di frutta è una limitazione vissuta come una privazione e restrizione alimentare poco tollerata. I diabetici, soprattutto quelli in cui è diagnosticata una forma di diabete mellito tipo 2, necessitano un controllo della glicemia più accurato e puntuale delle persone sane. In tal proposito, lo specialista della nutrizione, nutrizionista o dietologo, che segue il paziente nelle abitudini alimentari dev'essere in grado di bilanciare e includere tutti gli alimenti più consumati, regolando sia porzioni che frequenze di consumo. Anche la frutta deve essere compresa nel regime alimentare, con porzioni e frutti più indicati.
Per approfondire: Integratori alimentari e diabete: un aiuto per la saluteQuale frutta evitare col diabete?
Nella dieta di un soggetto diabetico anche la frutta deve essere inserita quotidianamente, tuttavia, gli specialisti consiglieranno di limitare l'assunzione dei frutti particolarmente zuccherini. L'indice glicemico (IG) mostra quanto un determinato alimento può aumentare la glicemia di una persona dopo il consumo. Ad esempio, secondo la comune classificazione, se un alimento ha un punteggio Ig compreso tra 70 e 100, è ricco di zuccheri, come:
- angurie
- datteri secchi
- ananas
- banane troppo mature
Questi frutti sono da mangiare con moderazione per una persona con diabete. Il consumo di porzioni più generose di frutta con indice glicemico inferiore può essere più idoneo per una persona con diabete. La maggior parte degli altri frutti ha un punteggio Ig medio-basso. Anche il melone kiwano ha un indice glicemico buono.
Alimento | Glucidi per 100g di parte edibile | Alimento | Glucidi per 100g di parte edibile |
Carrube | 49.9 | Kiwi | 9 |
Mandarini | 17.6 | Pere senza buccia | 8.8 |
Kaki | 16 | Clementine | 8.7 |
Melagrane | 15.9 | Mora di rovo | 8.1 |
Uva | 15.6 | Arance | 7.8 |
Banane | 15.4 | Melone d'estate | 7.4 |
Fichi d'india | 13 | Albicocca | 6.8 |
Mandaranci | 12.8 | Pompelmo | 6.2 |
Fichi | 11.2 | Mele cotogne | 6.3 |
Mele | 10 (media delle qualità) | Pesche | 5.8 |
Prugne | 10.5 | Fragole | 5.3 |
Amarene | 10.2 | Cocomero | 3.7 |
Ananas | 10 | Limoni | 2.3 |
Ciliegie | 9 |
Zuccheri liberi e picco glicemico
È convinzione comune e condivisa che, poiché la frutta è spesso ricca di zuccheri, i soggetti con diabete dovrebbero evitare di consumarla. Tuttavia, gli zuccheri nella frutta fresca non sono "zuccheri "liberi". Gli zuccheri liberi sono gli zuccheri aggiunti e quelli presenti nel miele, negli sciroppi, nei nettari e nei succhi di frutta e verdura non zuccherati. Lo zucchero nella frutta fresca è il fruttosio, che provoca meno picchi glicemici o interferisce in maniera inferiore sui livelli di zucchero nel sangue o di insulina. Alimenti come cioccolato, prodotti da forno e alcune bibite hanno alti livelli di zuccheri liberi, che causano picchi di zucchero nel sangue.
Ma esiste un momento della giornata migliore di un altro per mangiare frutta?
Frutta intera o succo di frutta: cosa preferire?
Gli esperti in diabetologia e nutrizione affermano che bere succo di frutta durante un pasto, o da solo, aumenta rapidamente i livelli di zucchero nel sangue di una persona. Tuttavia, la combinazione di fibre e zuccheri semplici nella frutta rallenta l'assorbimento dello zucchero nel sangue quando una persona mangia frutta intera.
Uno studio ha esaminato il modo in cui il consumo di frutta influisce sulla probabilità che una persona sviluppi il diabete di tipo 2. I risultati hanno mostrato che chi consumava più frutta intera aveva meno probabilità di sviluppare la condizione patologica. Le persone che bevevano quantità maggiori di succo di frutta avevano maggiori probabilità di sviluppare il diabete.
Le porzioni di frutta per diabetici
Una persona con diabete dovrebbe mirare a mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno. Per chi soffre di diabete, una porzione di frutta non dovrebbe mai contenere più di 15 grammi di carboidrati. La grandezza di tale porzione varia semplicemente in base al contenuto di carboidrati presenti nel frutto. Bisogna tenere presente, infatti, che la quantità totale di carboidrati di un determinato alimento (carico glicemico) è spesso più importante della loro qualità (indice glicemico).
Le seguenti quantità di frutta costituiscono una porzione.
Qui i segni della pelle che indicano la presenza di diabete.
Porzione | Esempi |
---|---|
piccola frutta fresca: 2 o più frutti | 2 prugne |
2 satsuma | |
2 kiwi | |
3 albicocche | |
6 litchi | |
7 fragole | |
14 ciliegie | |
frutta fresca di media grandezza: 1 frutto | 1 mela |
1 banana | |
1 pera | |
1 arancia | |
1 nettarina | |
frutta fresca grande: meno di 1 frutto | mezzo pompelmo |
una fetta di papaya di 5 centimetri (cm) | |
2 fette di mango da 5 cm | |
frutta secca: 30 g | 1 cucchiaio colmo di uvetta, ribes o uva sultanina |
2 fichi secchi | |
1 manciata di chips di banana | |
frutta in scatola in succo naturale: come con la frutta fresca | 2 metà pere o pesche |
8 spicchi di pompelmo |