Cosa succede al corpo se togli i carboidrati dalla dieta?
Introduzione
Una dieta no carbs può avere effetti negativi sulla salute dell'intero organismo. Non occorre, tuttavia, generalizzare. All'interno della macro famiglia dei carboidrati è utile scindere categorie che presentano un maggior numero di pro, rispetto ai contro. Certamente, è pensiero comune che eliminando i carboidrati dalla dieta si contribuisca ad una rapida perdita di peso, ma non è del tutto corretto. Gli alimenti ricchi di carboidrati sono una parte fondamentale di qualsiasi regime alimentare.
I carboidrati forniscono al corpo glucosio, che viene poi tramutato in energia utilizzata per sostenere il corpo e tutte le attività del quotidiano. Costituiscono quindi il carburante per il funzionamento di tutto l'organismo. Il dimagrimento, dunque, non è la sola variabile da considerare per la corretta assunzione di fonti di carboidrati, che si divono in semplici e complessi.
I carboidrati sono lunghe catene di molecole contenenti carbonio, ovvero zuccheri che si trovano negli alimenti di origine vegetale. Va precisato che alcune fonti di carboidrati come pane, pasta (soprattutto se non integrale) e patate, se consumate in quantità eccessiva, portino a disturbi quali: infiammazioni croniche, aumento di peso, problemi intestinali, aumento dei livelli di glucosio nel sangue, ecc
Per approfondire: È vero che i carboidrati dopo le 18 fanno ingrassare?Carboidrati: non sono tutti uguali
I carboidrati non sono tutti uguali. Per la loro composizione chimica, si dividono in due gruppi:
- carboidrati semplici: monosaccaridi (glucosio, fruttosio e galattosio) e disaccaridi (composti da due molecole di monosaccaridi come il comune zucchero da tavola o il lattosio);
- carboidrati complessi: polisaccaridi
I carboidrati semplici, comunemente chiamati zuccheri, sono presenti in modo naturale in alcuni cibi, come la frutta. Sono facilmente digeribili e sono una fonte di energia immediata. I carboidrati complessi, invece, necessitano di una digestione più lunga e lenta, e sono:
Cibi che contengono carboidrati
- Pane bianco
- Pane a fette industriale
- Merendine
- Riso bianco
- Biscotti
- Miele
- Pasta di semola o di grano duro,
- Patate e patatine fritte
- Cereali per la colazione ricchi di zucchero
- Bevande zuccherate
- Zucchero bianco
- Alcolici
- Dolci industriali
- Farine raffinate
Cosa succede se si eliminano i carboidrati
Glucosio, fruttosio e galattosio sono zuccheri che introduciamo nel nostro corpo attraverso l'alimentazione. Sono proprio i carboidrati a fornirne discrete quantità. Infatti, quando consumiamo e digeriamo alimenti vegetali, quali cereali, frutta, ed ortaggi, li scomponiamo in zuccheri più semplici, noti appunto come glucosio, fruttosio e galattosio. Tali zuccheri, che sono macronutrienti che costituiscono proprio la linfa energetica di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, producono l'energia che andrà ad alimentare le nostre cellule.
Partiamo con una regola generale per la salute dell'organismo: i carboidrati non vanno eliminati dalla dieta, pena la carenza di energia, ma vanno assunti con moderazione. Esiste poi un tipo di carboidrati che invece andrebbe eliminato: i carboidrati raffinati.I carboidrati sono generalmente presenti in quasi tutti gli alimenti, come frutta e verdure, cereali e legumi.
Si è portati a pensare che per perdere peso sia necessario eliminare i carboidrati dalla dieta, quindi seguire una dieta no carbs. Gli esperti in nutrizione rivelano che tale scelta non solo è sbagliata, ma è anche dannosa per le nostre cellule muscolari e le nostre cellule cerebrali, che si alimentano di glucosio.
Corpi chetonici
Cosa succede all'organismo quando si eliminano i carboidrati dall'alimentazione? Per rispondere a questa domanda occorre fare riferimento ai corpi chetonici, ossia la condizione che si verifica quando si smette di mangiare i carboidrati. I corpi chetonici sono tre composti normalmente presenti nel sangue in minime quantità. Questi composti, sintetizzati dalla cellula epatica in caso di eccesso di acetil-CoA, sono: acetone, acido acetoacetico e l'acido β-idrossibutirrico. Quando si eliminano i carboidrati, il corpo va in chetosi e possono comparire sintomi come le vertigini, la stanchezza cronica, insonnia, nausea, annebbiamento, difficoltà di concentrazione, e alito cattivo
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Quali carboidrati consumare e perché
Quindi in una dieta sana e bilanciata, secondo gli esperti è bene eliminare i carboidrati raffinati e consumare con moderazione quelli ad alto indice glicemico. Vanno tuttavia consumati con regolarità i carboidrati sani, come frutta e verdura, cereali integrali, legumi, fonte di energia necessaria al funzionamento di tutto l'organismo. In questo modo si andrà a ridurre l'infiammazione, favorendo la salute dell'intestino e mantenendo il corpo in salute.
La scelta di carboidrati ricchi di fibre, come cereali integrali e legumi, favoriscono livelli migliori di zuccheri nel sangue, aiutando a stabilizzare la glicemia, e a contribuire al senso di sazietà.
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