Cibo congelato: si può mangiare anche scaduto?

Cibo congelato: si può mangiare anche scaduto?
Ultima modifica 15.11.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cibo nel freezer: quando consumarlo?
  3. Evitare sbalzo termico all'acquisto

Introduzione

Quando si conserva un prodotto alimentare nel congelatore di casa, capita di non consumarlo per tempo e di farlo scadere all'interno del freezer stesso. Se è stato messo nel freezer entro la data di scadenza ci si deve chiedere se sia commestibile o sia meglio, invece, buttarlo per non rischiare conseguenze a livello gastrointestinale. Le condizioni basilari per poter verificare se un alimento congelato scaduto sia commestibile è prima di tutto se sia stato conservato in maniera corretta nella sua confezione, e che non si siano verificati sbalzi di temperatura, all'interno del freezer o al momento dell'acquisto e nel trasporto. 

  • Cibo congelato a casa: consumare entro 3 mesi
  • Cibo congelato industriale: data di scadenza sulla confezione, possibile consumare anche due mesi dopo la scandenza
  • Cibo surgelato: data di scadenza molto lunga, anche di un anno.

Differenza tra congelato e surgelato

  • Congelazione: sistema di conservazione attraverso il "freddo sottozero" (le temperature sono comprese tra 7°C e -12°C. La congelazione si ottiene sia a livello industriale che a livello domestico quando viene messo nel congelatore del cibo comprato fresco non consumato nel giro di qualche giorno. Al momento della scongelazione si verifica una parziale perdita dei valori nutritivi e organolettici. La congelazione non permette di bloccare al 100% l'attività degli enzimi, il che comporta maggiore deterioramento nel tempo della qualità dell'alimento in origine. 
  • Surgelazione: rimangono inalterate le proprietà organolettiche e nutrizionali (proteine, vitamine, carboidrati, ecc.), nonché la consistenza e il sapore degli alimenti. Questo processo avviene solo a livello industriale e viene regolamentato da legislazione in merito (D.L. 27 gennaio 1992, n. 110 – Attuazione della direttiva 89/108/CEE in materia di alimenti surgelati destinati all'alimentazione umana). La temperatura viene mantenuta costantemente a -18°C in tutte le fasi di produzione, confezionamento, trasporto e vendita al dettaglio.

La corretta dicitura, quando ci riferiamo alla conservazione in freezer a livello casalingo è quindi: "congelare la carne, pesce, ortaggi" e non surgelare. 

Cibo nel freezer: quando consumarlo?

 In linea generale i cibi congelati a casa andrebbero consumati entro i tre mesi dalla loro preparazione (in tal proposito meglio annotare su un'etichetta da applicare al sacchetto o al contenitore con la data di riferimento). I cibi congelati industrialmente, invece, hanno una scadenza indicata sulla confezione che può arrivare fino ai 18 mesi dal loro confezionamento, mentre gli alimenti surgelati hanno tempi di conservazione ancora più lunghi. Vedere la tabella sottostante con i diversi tempi di conservazione nel freezer alle diverse temperature. 

I prodotti da freezer, come specificato anche dal Ministero della Salute, non sono deperibili: accanto alla data di scadenza, infatti, si può leggere la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro il..." Ciò significa che l'alimento in questione può essere consumato fino ad un paio di mesi oltre la data riportata sulla confezione, senza causare particolari problemi a livello gastrointestinale, o ancor più, risultare tossico.

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Alimenti: mesi di conservazione -18°C -25°C -30°C
Ortaggi 12 18 24

Frutta 12 18 24

Carne      
Manzo 9 12 18
Vitello 6 12 18
Agnello 6 12 18
Maiale 4 12 15
Pollame 6-9 12 18
Conigli, oche 4-6 - -
Anatre, tacchini 4-6 - -
Selvaggina 6-10 12 12

Pesce*      
Magro 6-8 12 15
Grasso (anguillasgombrosalmonearinga) 3-4 7-8 8-9
Crostacei 3-4 12 17
Molluschi 2-3 10 12

Burro 8 12 15

Formaggi 4 6 6

Precucinati 2-4 6 6

Dolci 2-4 8 12

Evitare sbalzo termico all'acquisto

Norme di conservazione primaria per congelare il cibo:

  • Non interrompere la catena del freddo
  • Non ricongelare cibo scongelato crudo
  • Attenzione agli shock termici durante il trasporto


La catena del freddo dev'essere continua per essere sicuri che il cibo surgelato sia conservato in maniera sicura. Le variazioni di temperatura durante il trasporto, e la vendita dell'alimento, possono risultare pericolose in tal senso. Le proprietà nutritive ed organolettiche dei cibi surgelati, infatti, possono deteriorarsi nel momento dell'acquisto proprio a causa di shock termico che ne altera le proprietà.

Ciò è più probabile qualora la temperatura ambientale esterna sia particolarmente elevata o il tempo intercorso tra l'acquisto ed il suo deposito nel congelatore ne determini lo scongelamento. Un chiaro segnale che ciò è avvenuto sono: la confezione, di carta, diventata molle e umida, e ka brina sciolta sul packaging, o, con una tempistica più lunga, gli alimenti già mollicci.

E' importante recarsi al supermercato con una borsa termica e mettere nel carrello gli alimenti surgelati solo alla fine della spesa, e prima di recarsi in cassa. Anche il congelatore del punto vendita deve essere correttamente funzionante. 

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