I cibi che fanno bene a noi e al pianeta
Ultima modifica 02.11.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Preferire gli alimenti vegetali
  3. Limitare il consumo di carne e pesce
  4. Alimenti trasformati: effetti negativi su corpo e ambiente
  5. Alimentazione: come ridurre l'impatto ambientale

Introduzione

Il consumo di alimenti associati a una migliore salute e a un minor rischio di malattie - come cereali integrali, frutta, verdura di stagione, uova allevate a terra, noci, legumi e olio d'oliva - è sostenibile anche per l'ambiente. La globalizzazione e l'urbanizzazione hanno portato ad un drastico cambiamento nelle abitudini alimentari, per limitare i danni, però, la direzione giusta è quella del recupero della cultura e delle tradizioni alimentari e compiere scelte più consapevoli prediligendo cibi ad alto valore nutritivo a scapito dei prodotti industriali. Adottare comportamenti alimentari sostenibili, non solo fa bene alla salute, come comprovato da molteplici ricerche e studi scientifici, ma riduce sensibilmente l'impatto ambientale. 

Preferire gli alimenti vegetali

La maggior parte dei cibi nutrienti, a parte il pesce, come dimostrato da diverse ricerche, sembrano causare meno danni all'ambiente rispetto agli alimenti legati a un rischio più elevato di diabete di tipo 2, ictus, cuore coronarico, malattie e cancro del colon-retto, come carni rosse non lavorate e lavorate, cibi industruali e trasformate. La ragione sta nei processi produttivi dell'industria alimentare, orientata alla massificazione, ali allevamenti intensivi e al consumo di suolo ed energia. La produzione di alimenti a base vegetale, infatti, comporta una emissione decisamente inferiore di gas serra globali (GHG) e uso del suolo e ha un effetto minore sulla scarsità di acqua dolce e sull'inquinamento da nutrienti rispetto alla produzione di prodotti animali.

Limitare il consumo di carne e pesce

Tra il pesce e la carne, gli esperti in nutrizione, ma anche i più attenti alla questione ambientale, consigliano di prediligere il primo alimento. Tuttavia, nonostante il pesce sia un alimento in generale dalle proprietà salutari, ha comunque un impatto maggiore sull'ambiente rispetto alle proteine ​​vegetali come noci e legumi. Ciò è dovuto in parte all'ampia varietà di metodi di produzione del pesce, alcuni dei quali creano più emissioni di gas serra di altri. Non significa che il pesce è da eliminare completamente dal regime alimentare, ma piuttosto prediligere alimenti di origine vegetale e consumare solo pesce tracciato e di sicura provenienza, allevato in modo sostenibile.

A pesare maggiormente sull'ambiente, se si parla di alimenti di origine animale, sono gli allevamenti intensivi e la produzione di carne animale. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha stimato che le emissioni globali di gas serra siano da imputare per un terzo all'industria del cibo. Di queste, l'80% deriva dalla produzione della carne e dei derivati animali. Le ragioni sono da ricondurre all'eccessivo consumo di acqua, la diffusione di malattie infettive anche per l'uomo. Le carni bovine, di maiale e il pollame vengono prodotte, perlopiù, in allevamento intensivo, anche se hanno impatto differente a seconda del tipo di bestiame. Le carni bovine sono le più inquinanti: ogni chilo di carne corrisponde in gas serra per 60 kg di CO2 nell'atmosfera, 9 volte in più della carne di maiale e 10 volte in più di quella di pollo.

Alimenti trasformati: effetti negativi su corpo e ambiente

Gli alimenti di distinguono in naturali, ossia quelli raccolti direttamente dalla terra e consumati senza che subiscano processi di trasformazione, e quelli trasformati o ultra trasformati o processati, ossia quelli fatti in parte o interamente con sostanze estratte da ingredienti alimentari, come grassi, amidi, grassi idrogenati, zuccheri aggiunti, aromi artificiali, coloranti ed emulsionanti. La maggior parte di questi prodotti non provengono da animali, tendono ad avere anche meno effetti negativi sull'ambiente. In questi cibi le sostanze chimiche modificano sapore, facilitano la conservazione e rendono rapidamente consumabile (pronto da mangiare o da cuocere in pochi minuti) il tal alimento. I cibi ultra processati contengono meno nutrienti e presentano quantitativi rilevanti di zucchero, sale, grassi saturi e additivi, che possono aumentare il rischio di malattie croniche. Consumare alimenti freschi, coltivati e allevati in maniera sostenibile ha effetti sulla salute, come controllare il colesterolo, ridurre la glicemia, mangiare meglio, perdere peso, tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Alimentazione: come ridurre l'impatto ambientale

Adottare un corretto stile di vita e buone abitudini alimentari può contribuire alla salute, a vivere più a lungo e lasciare un'impronta minore sull'ambiente. Oltre ad aggiungere più alimenti a base vegetale e più ecologici alla dieta, e ridurre le carni rosse, e possibile migliorare la sostenibilità ambientale scegliendo alimenti biologici, che utilizzano meno pesticidi e incoraggiano migliori pratiche di utilizzo del suolo; acquistare frutta e verdura di provenienza locale quando possibile; preferire il km zero, e quindi ridurre la distanza di trasporto degli alimenti, che si traduce in emissioni nocive di CO2; scegliere prodotti alimentari con imballaggi riciclabili e acquista con i tuoi sacchetti della spesa riutilizzabili; preferire uova di allevamento a terra e da galline ruspanti, carne da allevatori di fiducia, latticini e formaggi provenienti da piccole realtà, ed evitare il più possibile alimenti confezionati e piatti pronti.

 

Per fare del bene al Pianeta è importante anche non fare errori nella raccolta differenziata