
Caffeina: pro e contro
Il rito del caffè, tipicamente italiano, può avere effetti positivi e negativi sulla salute. La caffeina, lo stimolante naturale per eccellenza che è principio attivo della bevanda più consumata al mondo, ma anche di altre bevande e alimenti, è spesso nota per gli effetti negativi derivanti dalla sua assuzione (oltre il limite giornalier consigliato). Si parla infatti di caffeina associandola ai disturbi del sonno, alla tachicardia e all'ansia. Tuttavia, gli studi riportano anche che ha vari benefici per la salute.
Cos'è la caffeina?
La caffeina è lo stimolante naturale più comunemente presente nelle piante di tè, caffè e cacao. Funziona stimolando il cervello e il sistema nervoso centrale, aiutando a rimanere vigili e a combattere la stanchezza. Le bevande analcoliche contenenti caffeina arrivarono sul mercato alla fine del 1800 e presto seguirono le bevande energetiche. Attualmente, l'80% della popolazione mondiale consuma ogni giorno un prodotto contenente caffeina. La dose da non eccedere di caffeina in una dieta giornaliera è di 300 mg, circa tre tazzine di caffè espresso o 6 tazze di tè.
Caffeina: quali effetti?
Questa combinazione stimola ulteriormente il cervello e promuove uno stato di eccitazione, vigilanza e concentrazione. Poiché colpisce il cervello, la caffeina viene spesso definita una droga psicoattiva.
Dove si trova la caffeina?
- Espresso: 240–720 mg
- Caffè: 102-200 mg
- Yerba mate: 65-130 mg
- Bevande energetiche: 50-160 mg
- Tè: 40-120 mg
- Caffè decaffeinato: 3–12 mg
- Cioccolata calda: 2-7 mg
- Latte al cioccolato: 2-7 mg
Anche alcuni alimenti contengono caffeina. Ad esempio una porzione (circa 30 grammi) di cioccolato al latte ne contiene 1-15 mg, mentre di cioccolato fondente ne contiene 5-35 mg. È possibile trovare caffeina in alcuni farmaci da prescrizione o da banco come farmaci per il raffreddore, le allergie e il dolore. È anche un ingrediente comune negli integratori per la perdita di peso.
Come ogni altro alimento il caffè ha dei tempi di conservazione, attenzione a non superarli.
Caffeina: la concentrazione cambia a seconda del modo in cui si prepara il caffè
Non è corretto parlare di "caffeina in una tazzina di caffè". Il modo in cui si prepara il caffè, oltre alla qualità della materia prima, influisce sul quantitativo di caffeina del caffè. Sintetizzando: è inferiore nel solubile, intermedio nell'espresso, elevato nella classica moka ed elevato nel caffè non filtrato o ottenuto con percolazione gravimetrica, alla napoletana.
Benefici della caffeina
- migliora l'umore e la funzione cerebrale;
- blocca l'adenosina, la molecola di segnalazione cerebrale;
- stimola le funzioni cerebrali;
- migliora la concentrazione e il tempo di reazione;
- riduce il rischio di malattie cerebrali come l'Alzheimer e il Parkinson;
- aumenta il metabolismo e brucia i grassi;
- migliora l'attività psicomotoria, le prestazioni atletiche e la resistenza al sonno e alla fatica.
Effetti negativi della caffeina
La caffeina, specialmente in sovradosaggio e se assunta da soggetti poco tolleranti al principio attivo, ha controindicazioni. Specie se presa a digiuno, può causare bruciori e acidità di stomaco, esofagite e reflusso gastroesofageo. Può causare tachicardia, ipertensione e aritmie. Ha effetto ansiogeno e provoca tremori, insonnia ed eccitabilità, cefalea, irritabilità e vampate di calore. Riducendo l'assorbimento di calcio e ferro, favorisce la comparsa di osteoporosi e quadri anemici.
La caffeina incide anche su un tipo di insonnia legata alle preoccupazioni della pandemia di Covid-19: la coronasomnia.
Assumere la caffeina insieme all'alcol può portare a ulteriori danni per la salute.
Quando non bere caffè
Esistono condizioni fisiche e/o patologiche che peggiorano con l'assunzione di caffeina, che quindi è consigliabile evitare o consumare in dosi minime:
- ulcera peptica
- dispepsia
- gastriti ipersecretive
- malattia da reflusso
- ipercolesterolemia
- cardiopatia ischemica
- ipertensione arteriosa e aritmie cardiache
- gravidanza (non più di due tazzine al giorno)
- mastopatia fibrocistica