Qual è il momento migliore per bere il caffè

Introduzione
Per molte persone, la giornata inizia veramente con una tazza di caffè. Ma per massimizzare i suoi effetti energizzanti, il momento migliore per bere il caffè potrebbe non essere quello del risveglio. Potrebbero, infatti, esserci dei vantaggi nel berlo a metà mattina o ancora più tardi, se l'obiettivo è incrementare la concentrazione e la reattività.
Benefici del caffè
Tra le molte componenti nutrizionali del caffè, la più nota è ovviamente la caffeina, in grado di:
- svolgere azione stimolante sulla secrezione gastrica e su quella biliare, e quindi facilitare la digestione;
- stimolare la funzionalità cardiaca e nervosa, con conseguente effetto energetico, utile a contrastare, ad esempio, la sonnolenza post prandiale;
- favorire il dimagrimento. La caffeina ha un effetto lipolitico, stimola cioè l'utilizzo dei grassi a scopo energetico e la termogenesi, aumentando la quantità di calorie bruciate dalla "macchina uomo";
- diminuire il senso di fame.
Momenti della giornata migliori per bere il caffè
Oltre al risveglio, per iniziare con la giusta carica la giornata, ci sono altri momenti idonei per assumere caffeina, quindi bersi un buon caffè. A metà mattinata, per esempio: il caffè contiene caffeina e lo stimolante può aumentare i livelli di cortisolo. Il cortisolo è il principale ormone dello stress, coinvolto nel corretto funzionamento del nostro metabolismo, nell'azione del sistema immunitario e nel livello di glicemia, tra le altre funzioni. I livelli di cortisolo subiscono un picco naturale circa 30 a 45 minuti dopo il risveglio, perché il metabolismo entra in funzione. Ciò implica un maggior consumo di energie. Per evitare un forte picco di cortisolo, è consigliabile bere la prima tazza di caffè circa un'ora o due dopo il risveglio, quando i livelli di cortisolo scendono.
Alcune persone preferiscono bere un caffè prima di allenarsi, per avere a disposizione dell'energia extra. Gli effetti del caffè si avvertono abbastanza presto dopo averlo bevuto. Quindi, bere una tazza di caffè 30 minuti prima dell'esercizio fisico può aiutare nella resistenza allo sforzo, nel coordinamento e a diminuire la percezione del dolore.
Il caffè può essere anche un valido aiuto dopo una notte insonne. In uno studio di ottobre 2016 sulla qualità del sonno, i ricercatori hanno valutato la quantità di caffeina necessaria per le persone con disturbi del sonno, per sentirsi come se avessero riposato tutta la notte. Ciò che è emerso è che servivano:
- 200 milligrammi (o circa 2 tazzine di caffè) appena svegli
- 200 milligrammi in più 4 ore dopo
Lo sapevi che...
Assumere caffè è strettamente correlato a benefici per la salute, come una migliore concentrazione, meno infiammazione, longevità e una migliore salute del cuore. Per massimizzare questi potenziali benefici, gli esperti in nutrizione consigliano chicchi meno tostati e più ricchi di polifenoli, e quindi con potenziale effetto antiossidante. Il caffè a tostatura leggera e media ha più polifenoli.
Il caffè biologico è un ottimo prodotto. Nel caso in cui il caffè metta agitazione, stati di nervosismo o insonnia, meglio optare per varietà decaffeinate, così da evitare in parte la caffeina. È utile tenere a mente come il caffè decaffeinato abbia comunque una percentuale di caffeina, circa 20 milligrammi rispetto a soglie che vanno dai 50 a 100 milligrammi del caffè tradizionale.
Caffè: la giusta quantità
Gli espertii raccomandano di assumere non più di 300 milligrammi di caffeina al giorno o circa 4 tazzine. Un espresso al bar fornisce mediamente 60 mg di caffeina ed un caffè preparato a casa con la moka 85. Per le persone che hanno un'intolleranza o sensibilità alla caffeina può essere utile ridurre o eliminare la caffeina del tutto dal regime alimentare, e consumare al massimo 2 tazze di caffè e sostituire con tè verde o matcha, dall'alto potere energizzante. Eccedere nelle dosi di caffè giornaliere può portare ad ansia inspiegabile, insonnia, cortisolo alto, tremori, nervosismo, aumento della pressione arteriosa.
In gravidanza è buona regola limitare al massimo il consumo di caffè, in quanto alte dosi di caffeina risultano pericolose per la salute del feto.
Va ricordato che il caffè, o meglio, la caffeina, ha anche ulteriori controindicazioni:
- effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica, che può causare danni al sistema digerente - per via dell'elevata acidità dei succhi riversati nello stomaco: non bere caffè se si soffre di ulcera, gastrite o reflusso gastroesofageo;
- non bere caffè in caso di insonnia, vampate di calore e ipertensione: potrebbero comparire tachicardia, sbalzi pressori e tremori anche nelle persone sane;
- effetto inibitorio sull'assorbimento di calcio e ferro.
Infine, a volte il caffè può provocare nausea.
Quando evitare di bere caffè
Anche bere un caffè nel corso della giornata può influire sulla qualità del sonno. La caffeina ha la capacità di migliorare le prestazioni cognitive, ma uno degli effetti collaterali è la privazione del sonno. Bere caffè al massimo alla fine del pranzo, ma non nel pomeriggio, è meglio in caso di iper sensibilità alla caffeina.