Cos’è
Cos'è il caffè di cicoria?
Il caffè di cicoria è una bevanda ricavata dall'infusione - ad alta temperatura - della polvere di radice di cicoria tostata. Cicoria è un termine abbastanza generico; vengono definite tali vare piante erbacee della Famiglia Asteraceae (Compositae), Genere Cichorium, ma la specie utilizzata per la bevanda in questione è la intybus.

Caffè di cicoria è, a dirla tutta, una dicitura impropria. Caffè è il nome comune delle piante appartenenti al Genere Coffea solitamente utilizzate per la produzione delle bevande tradizionalmente definite tali.
Oggi, il caffè di cicoria è considerato un prodotto tipico statunitense e in particolare della città di New Orleans – Louisiana. Tuttavia, non solo non fu un americano ad inventare il caffè di cicoria, ma la scoperta avvenne migliaia di chilometri più ad est, in Europa.
All'inizio del XIX secolo, in Francia – dove la cicoria è largamente diffusa – a seguito del blocco delle importazioni di vari beni di prima necessità imposto dagli Alleati contro l'imperatore Napoleone (1808), il caffè scomparve dal mercato nazionale; fu così che il popolo francese dovette sopperire a questa mancanza trovando un surrogato che divenne appunto il caffè di cicoria. Da qui giunse fino alle colonie come, appunto, la Louisiana. Anche dopo la ripresa dell'importazione francese di caffè tradizionale, quello di cicoria rimase nelle tradizioni popolari di varie località; sessant'anni dopo questa usanza divenne talmente radicata che la Francia raggiunse il record di 16 milioni di sterline per la sola esportazione di cicoria in Nord America e Australia.
In Italia invece, questa bevanda divenne popolare solo nel '900 ed in particolare durante i grossi conflitti bellici, quando ben pochi si potevano permettere l'acquisto di vero caffè.
Il caffè di cicoria ha un apporto calorico nullo o comunque trascurabile. Pare sia invece dotato di proprietà fitoterapiche rilevanti anche se, come spesso accade, molte fonti di divulgazione tendono ad ingigantire o distorcere concetti invece diversamente rilevanti.
Proprietà
Composizione della cicoria
Prima di elencare le "possibili" caratteristiche fitoterapiche del caffè di cicoria, analizziamo brevemente la composizione chimico-nutrizionale della pianta e/o della droga in oggetto – foglie e radici. Ricordiamo che per produrre il caffè, la cicoria – o meglio, la radice – dev'essere prima tostata e poi messa in infusione a caldo.
Foglie e radici della cicoria contengono principi attivi fitoterapici quali: lattoni sesquiterpenici – tra cui le sostanze amaricanti – polifenoli – soprattutto flavonoidi – acidi organici, idrossicumarine e fibre alimentari solubili – inulina.
Proprietà del caffè di cicoria
- Le sostanze amaricanti della cicoria – lattoni sesquiterpenici – sono dotate di proprietà aperitive e aumentano l'appetito. Le stesse molecole donano al caffè di cicoria una buona azione digestiva perché stimolano blandamente la produzione di succhi gastrici – funzione gastro stimolante. Sono invece di maggior entità gli effetti colagogo e coleretico, che più in generale migliorano la funzionalità biliare – aumentando la secrezione epatica del liquido digestivo e promuovendo le contrazioni della cistifellea per riversarla nel lume intestinale. Per questo motivo il caffè di cicoria viene abbondantemente utilizzato come eupeptico nel trattamento delle dispepsie biliari.
- Acidi organici e polifenoli flavonoidi aumentano la filtrazione renale. Associati all'abbondanza d'acqua della bevanda, conferiscono al caffè di cicoria proprietà diuretiche e depuranti.
- L'inulina, fibra solubile, è utilizzata come anti stitichezza e prebiotico. Contrariamente alle fibre insolubili, l'inulina sembra svolgere anche una funzione equilibrante e "generalmente" non peggiora il sintomo delle feci liquide. D'altro canto, la pertinenza dell'inulina nel trattamento della diarrea è controversa. Trattandosi di una fibra solubile, giungendo nel lume intestinale e sciogliendosi nella matrice acquosa, può favorirne l'aumento della solidità. Ciò nonostante, nei casi di diarrea grave, questo rimedio viene considerato inadatto o addirittura controproducente. Per lo stesso principio, la cicoria trova applicazione nel trattamento preventivo e terapeutico del colon irritabile e della diarrea da diverticolosi / diverticolite. Nota: l'inulina, abbondante nella pianta di cicoria, non è invece altrettanto abbondante nel caffè che se ne ricava.
- A causa di altri meccanismi ancora poco chiari, la cicoria sembra esercitare un effetto adsorbente, contrastando la flatulenza, il meteorismo, la tensione addominale e il gonfiore.
Altre proprietà della cicoria
La cicoria, la droga che se ne può ricavare e soprattutto gli estratti, hanno anche molte altre proprietà. Alcuni studi sugli animali hanno evidenziato efficacia:
- Cronotropa inotropa negativa sulle pulsazioni cardiache;
- Ipocolesterolemizzante sul colesterolo totale;
- Ipoglicemizzante
- Antiossidante - epatoprotettiva.
Non è chiaro se gli stessi effetti possano verificarsi nel corpo umano. Ad ogni modo è inverosimile che il caffè di cicoria, vista la modesta concentrazione dei principi attivi, possa avere un impatto identico a quello degli estratti o della droga secca.
A cosa serve
A cosa serve il caffè di cicoria?
Nel rispetto di quanto precisato nel paragrafo sovrastante, il caffè di cicoria può essere utilizzato, oltre che per questioni di gusto, anche come rimedio fitoterapico in diverse circostanze; vediamo quali.
- Privo di caffeina, così come il caffè d'orzo, il caffè di cicoria può sostituire quello tradizionale senza dover necessariamente fare ricorso alla polvere tradizionale decaffeinata – nota per essere sottoposta a decaffeinizzazione chimica con solventi;
- Per la sua proprietà aperitiva, il caffè di cicoria può essere consumato prima dei pasti come rimedio per l'inappetenza; è una valida alternativa alle tradizionali bevande analcoliche – coca cola, altre gassate, succhi di frutta ecc.;
- Abbiamo detto che il caffè di cicoria è un blando gastro stimolante; per questo motivo è considerato una buona soluzione contro l'ipocloridria e l'annessa difficoltà digestiva gastrica;
- Colagogo e coleretico, il caffè di cicoria rappresenta una buona soluzione per migliorare la produzione epatica e l'emissione dalla cistifellea di succhi biliari. Queste proprietà sono consigliabili in caso di difficoltà digestive a causa di: pasti abbondanti o molto grassi, assenza di cistifellea – per colecistectomia – sedimento nella cistifellea – che predispone ai calcoli biliari – ecc.;
- Le due applicazioni di cui abbiamo parlato fanno del caffè di cicoria un buon rimedio eupeptico;
- Il caffè di cicoria è un diuretico, ragion per cui si presta a tutte le circostanze nelle quali è necessario favorire l'escrezione di urine. Ad esempio, in assenza di complicazioni mediche o farmacologiche, l'utilizzo di caffè di cicoria può migliorare l'espulsione di residui metabolici dei farmaci, dell'alcol etilico ecc. Certi ritengono che aumentando la diuresi si possa anche migliorare, in senso generale, la ritenzione idrica nei tessuti interstiziali e la cellulite. Non è un principio del tutto condivisibile. Al contrario, sotto consulto medico, il caffè di cicoria – come gli altri rimedi fitoterapici diuretici – può coadiuvare la terapia contro l'ipertensione arteriosa primaria;
- Le funzioni prebiotica, anti stitichezza e più generalmente regolatrice dell'alvo del caffè di cicoria sono invece controverse; questo perché, seppur chimicamente idrosolubile, l'inulina è in gran parte fissata nel tessuto vegetale. Ciò significa che anche dopo la tostatura e l'infusione, questa rimane per lo più vincolata alla porzione solida e si diluisce solo in maniera trascurabile, non aumentando di concentrazione nella bevanda;
- Pare invece di maggior spessore l'effetto adsorbente dei gas, riducendo la flatulenza, il meteorismo, la sensazione di gonfiore e di tensione addominale di natura nervosa o idiopatica;
- Gli effetti antiossidante ed epatoprotettivo sono imputabili prevalentemente ai polifenoli ed alla vitamina C. Alcune molecole – in particolar modo l'acido ascorbico, ma anche alcuni polifenoli – subiscono negativamente il trattamento col calore e per questo motivo la loro concentrazione nel caffè di cicoria è molto ridotta rispetto all'estratto o alle droghe della pianta. Ciò non toglie che in una dieta "epatoprotettiva" ricca di frutta e verdura, anche il caffè di cicoria possa fare la sua parte;
- Nella medicina popolare, il caffè di cicoria viene consigliato anche nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie, soprattutto nella cistite femminile. In verità questo effetto non è dimostrato scientificamente;
- Lo stesso dicasi per gli effetti cronotropo inotropo negativo, ipoglicemizzante e ipocolesterolemizzante. Il caffè di cicoria non è un rimedio per abbassare il colesterolo e la glicemia e non riduce la frequenza delle pulsazioni cardiache.
Effetti Collaterali
Effetti collaterali del caffè di cicoria
Il caffè di cicoria non ha effetti collaterali degni di nota. Da segnalare l'esistenza di una forma allergica alle Asteraceae.
Controindicazioni
Controindicazioni del caffè di cicoria
Le controindicazioni del caffè di cicoria sono principalmente legate al suo effetto gastro stimolante. Aumentando la secrezione gastrica, questa bevanda può risultare nociva per la gastrite e per l'ulcera peptica; talvolta ha un effetto indesiderato anche sull'eccessivo reflusso gastro esofageo.
In gravidanza vige il criterio della "ragionevolezza". La cicoria è dotata di un effetto blandamente stimolante sulle contrazioni uterine. Ovviamente, nel caffè i principi attivi responsabili sono presenti in concentrazioni quasi trascurabili; è comunque consigliabile non esagerare. Non si segnalano controindicazioni per l'allattamento.
In caso di forte diarrea, con possibilità di infezione, intossicazione o infestazione, oppure in presenza di malattie croniche infammatorie – retto colite ulcerosa, morbo di Crohn ecc. – meglio evitare di assumere il caffè di cicoria e rivolgersi subito al medico.
Abbiamo detto che, nel caffè di cicoria, l'inulina è scarsamente concentrata. Ricordiamo tuttavia che un eccesso cronico di inulina può alterare l'assorbimento intestinale di nutrienti e farmaci.
Eccedere con il caffè di cicoria, così come con qualsiasi altra bevanda, può ridurre l'emivita dei principi attivi farmacologici. Inoltre, l'incremento della diuresi, soprattutto associato a forte sudorazione e scarso apporto dietetico, potrebbe peggiorare la carenza di potassio e magnesio – manifesta con crampi muscolari, debolezza ecc.
Come si fa
Come si fa il caffè di cicoria?
Il caffè di cicoria è una bevanda ottenuta per infusione ad alta temperatura di radice essiccata, tostata e polverizzata di C. intybus.
In commercio è disponibile un preparato polveroso, molto simile a quello del caffè tradizionale, ma a base di cicoria. Volendo farlo in casa, è sufficiente rispettare questo procedimento:
- Lavare accuratamente ed asciugare le radici di cicoria;
- Tagliarle a fettine sottili;
- Essiccarle, con l'aiuto di un essiccatore – anche casalingo – o al sole;
- Sottoporre le fettine a tostatura. Questa può essere fatta efficacemente in griglia, su una piastra o su una padella. Nota: evitare gli strumenti antiaderenti; il teflon brucerebbe diventando nocivo. È consigliabile raggiungere la temperatura necessaria in maniera progressiva, osservando il cambiamento di colore delle fettine di radice di cicoria. Non devono diventare nere; bensì marroncine;
- Polverizzare il tutto a mortaio; evitare il mixer o il frullatore, farebbero volare gran parte della polvere;
- Produrre il caffè di cicoria con la tecnica desiderata: usando la moka oppure un classico infusore da tè / tisana.