
Introduzione
Il burro è un ingrediente utilizzato parecchio nei paesi occidentalizzati. In Europa, i maggiori consumatori sono i Paesi a nord soprattutto per la produzione di dolci, primi e creme, nonché per cucinare la carne. Un prodotto caseario dalla percentuale variabile di grassi, che necessita di una precisa conservazione per evitare che possano variare sapore, consistenza e sapore. Come forse è noto, il burro va tenuto in frigorifero, ma è possibile anche mantenerlo a temperatura ambiente, purché non si superino un tot numero di ore, e ci siano le condizioni climatiche per mantenere inalterate le sue proprietà.
Burro in frigo e in freezer: in sintesi
- In frigorifero: temperatura di 4 gradi; usare un contenitore ermetico; si conserva per due mesi
- In freezer: si conserva per 6-8 mesi
- Fuori dal frigorifero: temperatura mai sopra i 20 gradi; si conserva per massimo 48 ore
- Se lasciato fuori dal frigorifero per massimo 48 ore è possibile rimetterlo in frigo
- Anche se morbido o sciolto è possibile metterlo nuovamente in frigorifero
- Il burro non è più commestibile e sicuro se cambiano colore, odore e sapore.
Burro fuori frigo: per quanti giorni può mantenersi?
Il burro fuori dal frigorifero, a temperatura ambiente, può mantenersi in tutta sicurezza per circa 48 ore. Se il burro è stato fuori dal frigo per qualche ora o durante tutta la notte, ma a una temperatura inferiore ai 20 gradi, è possibile mangiarlo, usarlo in cucina scadenza che ci sia stata alcuna alterazione di odore e sapore, ma anche rimetterlo in frigo. In commercio esistono varietà di burro salati, in questo caso il sale funge da conservante e può allungare la durata di conservazione, e la durata della permanenza in sicurezza del burro fuori frigo per qualche ora in più rispetto al normale.
E la margarina?
Anche la margarina può mantenersi fuori dal frigorifero per qualche ora senza rischi per il suo consumo. Come per il burro, essendo la margarina un grasso vegetale costituito da grassi e acqua in percentuale maggiore rispetto al burro caseario, va conservata in frigorifero e tende a sciogliersi maggiormente. Non solo, anche i batteri tendono a proliferare maggiormente a temperatura ambiente. La margarina si conserva in frigorifero, una volta aperta, per circa 6 mesi. Anch'essa, come il burro, può essere messa in congelatore dove si conserva sino a 8 mesi.
Sciolto e solidificato: quali cambiamenti?
Se la temperatura esterna è particolarmente elevata o il burro si trova in un punto caldo della cucina o vicino a fonti di calore, inizierà a d ammorbidirsi sino a sciogliersi. Quando il burro è sciolto, anche nel caso di un eccesso di prodotto precedentemente ammorbidito in microonde, ad esempio, è possibile rimetterlo in frigo. In questo caso a cambiare sarà soltanto la forma e la consistenza, ma non l'utilizzo o il sapore. Il burro risolidificato è sicuro e buono da usare, ma potrebbe essere più granuloso e disgregato, per via dell'aria incorporata.
Quando il burro non è più buono
Se il burro non è stato messo in frigorifero per più di due giorni, potrebbe essere diventato rancido. Da cosa si capisce che il burro non è più sicuro e buono da mangiare? Dal sapore e odore che cambieranno. I prodotti lattiero-caseari, in generale, devono essere conservati a una temperatura di 5/6°C o inferiore per evitare la crescita batterica. Dopo le quattro ore, i latticini freschi dovrebbero essere buttati. Il burro, essendo pastorizzato, può mantenersi anche a temperature superiori, per un breve periodo, purchè sia chiuso nella confezione e in un contenutore ermetico, non libero in un piatto, ad esempio, e quindi esposto a batteri.
Come conservare il burro
- tenerlo sempre in frigo
- temperatura di 4 gradi
- usare un contenitore ermetico.
- è possibile congelarlo.
La prima regola per la conservazione del butto è quella di tenerlo sempre in frigo, possibilmente ad una temperatura di 4 gradi. Quando si usa in cucina è bene prendere solo la quantità che occorre, e riponendo il resto in frigo. In questo modo aumenta il periodo di conservazione. Il burro può essere conservato nella propria confezione di carta con la quale esce dal caseificio, oppure dentro un contenitore ermetico o un classico porta burro in metallo o ceramica. Ciò gli impedirà di assorbire odori esterni. In questo modo, si manterrà intatto organolettico e di sapore per un paio di mesi almeno.
Quando il burro è prossimo alla scadenza, ed è in quantità, è possibile congelarlo per non doverlo buttare. Un modo pratico per l'utilizzo del burro congelato è quello di porzionarlo tagliandolo in piccoli cubotti, in modo da poter scongelare solo la quantità necessaria di volta in volta. E' possibile conservarlo in contenutori ermetici o in semplici sacchetti ermetici da freezer: in questo caso durerà dai 6 agli 8 mesi.