Cos'è l'aglio orsino?
L'aglio orsino è un vegetale appartenente alla famiglia delle Liliaceae* e al Genere Allium (Specie Allium ursinum).
Anche noto come aglio selvatico, aglio dalle foglie larghe, aglio di bosco e porro orsino, si distingue per le sue foglie larghe, ampie e vellutate, che emanano un odore pungente di aglio.

L'appellativo “orsino” è dovuto al fatto che gli orsi, ma anche i cinghiali, sono ghiotti dei suoi bulbi sotterranei e ne mangiano in grandi quantità.
L'aglio orsino è una pianta erbacea bulbosa nativa del continente euroasiatico. Per i suoi molteplici impieghi farmacologici e culinari, viene comunemente raccolto allo stato selvatico (soprattutto in Europa). Tuttavia, per la sua notevole somiglianza a piante velenose come il mughetto e il colchico d'autunno (detto falso zafferano), non mancano casi di avvelenamento associati a errori di raccolta.
Principi Attivi
Composizione chimica dell'aglio orsino
La composizione del bulbo di aglio orsino comprende:
L'aglio orsino contiene alcuni principi attivi con azione farmacologica, tutti concentrati nell'olio essenziale solforato. Tra questi, i più importanti sono:
- Alliisina: glucoside solforato
- Alliinasi: enzima
Nota: la combinazione di alliisina e allinasi determina la formazione di allicina e, in un secondo momento, del disolfuro di allile.
- Vitamine: soprattutto C (acido ascorbico) e B1 (tiamina)
- Altri phytochemicals utili: prostaglandine, acidi-fenoli, fitosteroli, polifenoli, flavonoidi.
Proprietà
Proprietà farmacologiche dell'aglio orsino
L'aglio orsino è molto utilizzato in erboristeria, grazie alle sue numerose proprietà fitoterapiche. Per uso interno, tra le varie caratteristiche farmacologiche dell'aglio orsino, possiamo citare le azioni:
- Depurativa
- Antisettica
- Antielmintica (vermifuga)
- Antiasmatica
- Ipotensiva
- Ipocolesterolemizzante
- Ipoglicemizzante
- Antiaggregante piastrinica
- Antitumorale
- Diuretica
- Vasodilatatrice
- Febbrifuga
Usato per via esterna, invece, l'aglio orsino esercita le seguenti proprietà farmacologiche:
Indicazioni
Quando usare l'aglio orsino?
- L'aglio orsino è un depurante, ovvero esercita un effetto leggermente disintossicante sull'organismo; può essere molto utile in convalescenza o dopo le terapie farmacologiche.
- Previene o contrasta le infezioni e le infestazioni, soprattutto da batteri e vermi, ragion per cui è utilizzato come conservante alimentare naturale e può anche favorire la remissione dalle infezioni e dalle parassitosi gastrointestinali. Tende a distruggere i microorganismi con cui viene a contatto, anche se applicato a livello cutaneo.
- Grazie al suo effetto broncodilatatore, l'aglio orsino riduce le conseguenze dell'asma e si rende utile soprattutto durante le reazioni allergiche stagionali e le patologie lievi del tratto respiratorio (raffreddore, tosse ecc).
- Riduce la pressione arteriosa, soprattutto in caso di ipertensione arteriosa primaria, ecco perché la dieta degli ipertesi dovrebbe sempre contenere una buona quantità d'aglio.
- Tende a ridurre la colesterolemia totale e a migliorare il rapporto tra LDL (colesterolo cattivo) e HDL (colesterolo buono); è un valido alleato nella terapia alimentare dell'ipercolesterolemico.
- L'aglio orsino tende anche a ridurre la glicemia in eccesso e non può che giovare in caso di diabete tipo 2.
- Riduce l'aggregazione delle piastrine, prevenendo la formazione di ateromi e trombi, un aspetto molto importate in caso di aumentato rischio cardiovascolare.
- L'aglio orsino, come tutte le altre piante ricche di questi composi solforati, è oggetto di studi per la sua potenziale attività preventiva nell'insorgenza dei tumori.
- Aumenta la secrezione di urina grazie a un effetto diretto e accelerante sulla filtrazione renale.
- L'aglio orsino provoca vasodilatazione, ovvero un aumento della sezione capillare e arteriosa, quale conseguenza dell'intervento sulla muscolatura liscia dei vasi stessi. A dimostrazione di ciò, a livello topico provoca l'arrossamento della cute, migliorando il circolo sanguigno.
- E' antipiretico, cioè facilita la riduzione della temperatura corporea; è quindi utile per abbassare la febbre.
Modo d'Uso
Utilizzo casalingo dell'aglio orsino
Con l'aglio orsino fresco si possono produrre autonomamente decotti per uso interno e per impacchi, oppure cataplasmi per uso esterno.
Utilizzo industriale dell'aglio orsino
A livello industriale, l'aglio orsino è largamente utilizzato per la produzione di disinfettanti e repellenti.
Inoltre, le industrie degli integratori alimentari e del settore erboristico / farmaceutico offrono una vasta gamma di prodotti a base di aglio orsino (puro o in miscela) come: polveri, compresse, capsule, elisir, essenze, oli, pomate, tinture e sciroppi.
Dosaggio
Quanto aglio orsino assumere?
Come ingrediente culinario, l'aglio orsino non ha alcun dosaggio minimo o massimo; vale sempre la regola del “buon senso”.
L'utilizzo di aglio orsino come integratore alimentare, o comunque in veste di rimedio concentrato, deve rispettare il dosaggio menzionato sull'etichetta del prodotto.
Effetti Collaterali
Non si conoscono effetti collaterali degni di nota sull'aglio orsino utilizzato come alimento. A concentrazioni farmacologiche può indurre crampi addominali e, raramente, un abbassamento importante della pressione sanguigna e/o della glicemia.
Interazioni Farmacologiche
Utilizzato come alimento, non ci sono interazioni farmacologiche degne di nota. A concentrazioni superiori, meglio prestare attenzione se in compresenza di terapie ipotensive e ipoglicemizzanti.
Avvertenze
Consumato come alimento, non ci sono avvertenze degne di nota.
Prima di assumere prodotti altamente concentrati a base di aglio orsino, soprattutto in caso di gravidanza o allattamento, si raccomanda di consultare il medico o il farmacista.
Cucina
Aglio orsino in cucina
I due elementi responsabili dell'aroma tipico dell'aglio sono l'alliisina e l'enzima alliinasi. Presi separatamente sono inodori, ma combinati permettono la trasformazione dell'alliinasi in allicina e poi in disolfuro di allile (genina del glucoside); allicina e disolfuro di allile sono due molecole fortemente aromatiche.
Dell'aglio orsino si possono utilizzare sia il bulbo che le foglie. La pianta può essere impiegata per insaporire varie ricette. Sia cotto che crudo, si sposa con carne, pesce, uova, formaggi stagionati duri, freschi spalmabili, ricotte fresche, cereali, patate, leguminose e verdure di ogni tipo.
Il Cornish Yarg, una particolare tipologia di formaggio anglosassone, ha la crosta rivestita di foglie di aglio selvatico. In Turchia, nella regione di Van, i fiori e i bulbi vengono utilizzati per preparare i formaggi a base di erbe. Le foglie dell'aglio orsino sono un ingrediente tipico delle insalate crude, delle verdure cotte e delle zuppe nelle regioni in cui cresce spontaneo.
I bulbi, nell'utilizzo a crudo, vanno svestiti e tritati; quando lasciati interi per insaporire il soffritto, dovrebbero invece essere tenuti in camicia (con la pellicola esterna fibrosa) per evitare che si brucino, togliendoli al momento opportuno. E' uso comune preparare il soffritto anche con l'aglio tritato, ma è assolutamente necessario evitare che imbrunisca; l'aglio bruciato, oltre a conferire un odore e un sapore sgradevolissimi, è nocivo per la salute.
Le foglie hanno un sapore più tenue e possono essere utilizzate nel pesto alla Genovese in sostituzione agli spicchi tradizionali.
L'aglio orsino è anche utilizzato come foraggio. Gli animali che se ne nutrono producono un latte aromatico, dal quale si ricava un particolarissimo tipo di burro diffuso in Svizzera a partire dal XIX secolo.
Botanica
*Classificazione
Esiste ancora una certa indecisione sulla famiglia di appartenenza dell'aglio orsino. Alcune fonti bibliografiche ritengono che sia un esponente della Famiglia Amaryllidaceae, ovvero un parente stretto dell'aglio comune (Genere Allium, Specie sativum); altre invece lo considerano più simile all'erba cipollina, facendolo rientrare nella Famiglia Liliaceae. Sono esponenti di quest'ultima anche tulipano, giglio e mughetto.
Descrizione
L'aglio orsino è una pianta geofita bulbosa, erbacea monocotile perenne, che si riproduce principalmente attraverso le sementi.
Privo di un fusto vero e proprio, dai bulbi stretti e allungati partono sia i piccioli fiori (ombrelli costituiti da 20 fiorellini stellari, di 16-20 mm di diametro, con 6 petali bianchi) che delle foglie di forma lanceolata, lunghe fino a 25 cm di lunghezza e 7 cm di larghezza, color verde brillante.
I frutti, maturati dai fiori, sono schizocarpi che racchiudono tre semi di forma rotonda. Verso il basso, dai bulbi partono anche le piccole le radici scure.
Distribuzione dell'aglio orsino
L'aglio orsino è originario delle regioni temperate dell'Europa e dell'Asia settentrionale, compreso l'arcipelago britannico. È comune nel Caucaso, in tutta Italia fino a 1.500 metri di altitudine e in gran parte delle pianure inglesi e irlandesi, ad eccezione del nord est della Scozia, Orkney, Shetland e delle Isole del Canale.
L'aglio orsino predilige i boschi di latifoglie ombreggiati, freschi e umidi, soprattutto vicino ai corsi d'acqua.