Ultima modifica 08.04.2020

Cos'è l'aglio orsino?

L'aglio orsino è un vegetale appartenente alla famiglia delle Liliaceae* e al Genere Allium (Specie Allium ursinum).

Anche noto come aglio selvatico, aglio dalle foglie larghe, aglio di bosco e porro orsino, si distingue per le sue foglie larghe, ampie e vellutate, che emanano un odore pungente di aglio.


Aglio Orsino

L'appellativo “orsino” è dovuto al fatto che gli orsi, ma anche i cinghiali, sono ghiotti dei suoi bulbi sotterranei e ne mangiano in grandi quantità.

L'aglio orsino è una pianta erbacea bulbosa nativa del continente euroasiatico. Per i suoi molteplici impieghi farmacologici e culinari, viene comunemente raccolto allo stato selvatico (soprattutto in Europa). Tuttavia, per la sua notevole somiglianza a piante velenose come il mughetto e il colchico d'autunno (detto falso zafferano), non mancano casi di avvelenamento associati a errori di raccolta.

Principi Attivi

Composizione chimica dell'aglio orsino

La composizione del bulbo di aglio orsino comprende:

L'aglio orsino contiene alcuni principi attivi con azione farmacologica, tutti concentrati nell'olio essenziale solforato. Tra questi, i più importanti sono:

Proprietà

Proprietà farmacologiche dell'aglio orsino

L'aglio orsino è molto utilizzato in erboristeria, grazie alle sue numerose proprietà fitoterapiche. Per uso interno, tra le varie caratteristiche farmacologiche dell'aglio orsino, possiamo citare le azioni:

Usato per via esterna, invece, l'aglio orsino esercita le seguenti proprietà farmacologiche:

Indicazioni

Quando usare l'aglio orsino?

Modo d'Uso

Utilizzo casalingo dell'aglio orsino

Con l'aglio orsino fresco si possono produrre autonomamente decotti per uso interno e per impacchi, oppure cataplasmi per uso esterno.

Utilizzo industriale dell'aglio orsino

A livello industriale, l'aglio orsino è largamente utilizzato per la produzione di disinfettanti e repellenti.
Inoltre, le industrie degli integratori alimentari e del settore erboristico / farmaceutico offrono una vasta gamma di prodotti a base di aglio orsino (puro o in miscela) come: polveri, compresse, capsule, elisir, essenze, oli, pomate, tinture e sciroppi.

Dosaggio

Quanto aglio orsino assumere?

Come ingrediente culinario, l'aglio orsino non ha alcun dosaggio minimo o massimo; vale sempre la regola del “buon senso”.
L'utilizzo di aglio orsino come integratore alimentare, o comunque in veste di rimedio concentrato, deve rispettare il dosaggio menzionato sull'etichetta del prodotto.

Effetti Collaterali

Non si conoscono effetti collaterali degni di nota sull'aglio orsino utilizzato come alimento. A concentrazioni farmacologiche può indurre crampi addominali e, raramente, un abbassamento importante della pressione sanguigna e/o della glicemia.

Interazioni Farmacologiche

Utilizzato come alimento, non ci sono interazioni farmacologiche degne di nota. A concentrazioni superiori, meglio prestare attenzione se in compresenza di terapie ipotensive e ipoglicemizzanti.

Avvertenze

Consumato come alimento, non ci sono avvertenze degne di nota.
Prima di assumere prodotti altamente concentrati a base di aglio orsino, soprattutto in caso di gravidanza o allattamento, si raccomanda di consultare il medico o il farmacista.

Cucina

Aglio orsino in cucina

I due elementi responsabili dell'aroma tipico dell'aglio sono l'alliisina e l'enzima alliinasi. Presi separatamente sono inodori, ma combinati permettono la trasformazione dell'alliinasi in allicina e poi in disolfuro di allile (genina del glucoside); allicina e disolfuro di allile sono due molecole fortemente aromatiche.
Dell'aglio orsino si possono utilizzare sia il bulbo che le foglie. La pianta può essere impiegata per insaporire varie ricette. Sia cotto che crudo, si sposa con carne, pesce, uova, formaggi stagionati duri, freschi spalmabili, ricotte fresche, cereali, patate, leguminose e verdure di ogni tipo.

Il Cornish Yarg, una particolare tipologia di formaggio anglosassone, ha la crosta rivestita di foglie di aglio selvatico. In Turchia, nella regione di Van, i fiori e i bulbi vengono utilizzati per preparare i formaggi a base di erbe. Le foglie dell'aglio orsino sono un ingrediente tipico delle insalate crude, delle verdure cotte e delle zuppe nelle regioni in cui cresce spontaneo.
I bulbi, nell'utilizzo a crudo, vanno svestiti e tritati; quando lasciati interi per insaporire il soffritto, dovrebbero invece essere tenuti in camicia (con la pellicola esterna fibrosa) per evitare che si brucino, togliendoli al momento opportuno. E' uso comune preparare il soffritto anche con l'aglio tritato, ma è assolutamente necessario evitare che imbrunisca; l'aglio bruciato, oltre a conferire un odore e un sapore sgradevolissimi, è nocivo per la salute.

Le foglie hanno un sapore più tenue e possono essere utilizzate nel pesto alla Genovese in sostituzione agli spicchi tradizionali.
L'aglio orsino è anche utilizzato come foraggio. Gli animali che se ne nutrono producono un latte aromatico, dal quale si ricava un particolarissimo tipo di burro diffuso in Svizzera a partire dal XIX secolo.

Botanica

*Classificazione

Esiste ancora una certa indecisione sulla famiglia di appartenenza dell'aglio orsino. Alcune fonti bibliografiche ritengono che sia un esponente della Famiglia Amaryllidaceae, ovvero un parente stretto dell'aglio comune (Genere Allium, Specie sativum); altre invece lo considerano più simile all'erba cipollina, facendolo rientrare nella Famiglia Liliaceae. Sono esponenti di quest'ultima anche tulipano, giglio e mughetto.

Descrizione

L'aglio orsino è una pianta geofita bulbosa, erbacea monocotile perenne, che si riproduce principalmente attraverso le sementi.

Privo di un fusto vero e proprio, dai bulbi stretti e allungati partono sia i piccioli fiori (ombrelli costituiti da 20 fiorellini stellari, di 16-20 mm di diametro, con 6 petali bianchi) che delle foglie di forma lanceolata, lunghe fino a 25 cm di lunghezza e 7 cm di larghezza, color verde brillante.

I frutti, maturati dai fiori, sono schizocarpi che racchiudono tre semi di forma rotonda. Verso il basso, dai bulbi partono anche le piccole le radici scure.

Distribuzione dell'aglio orsino

L'aglio orsino è originario delle regioni temperate dell'Europa e dell'Asia settentrionale, compreso l'arcipelago britannico. È comune nel Caucaso, in tutta Italia fino a 1.500 metri di altitudine e in gran parte delle pianure inglesi e irlandesi, ad eccezione del nord est della Scozia, Orkney, Shetland e delle Isole del Canale.

L'aglio orsino predilige i boschi di latifoglie ombreggiati, freschi e umidi, soprattutto vicino ai corsi d'acqua.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer