Ultima modifica 09.03.2020

 

Il colore bruno dei coloranti (a volte tendente al nero) si ottiene dal caramello, lo zucchero “cotto/bruciato” che tutti noi conosciamo bene.
La direttiva dell'Unione Europea 94/36/UE elenca 4 gruppi/classi di colore “bruno” e definisce gli zuccheri di partenza dai quali si possono ricavare tali coloranti: i suddetti zuccheri sono glucosio, saccarosio o una miscela dei due; questi glucidi vengono quindi sottoposti a trattamenti con il calore e con sostanze chimiche (nello specifico acido solforico e ammoniaca).

Le quattro classi sono:

In riferimento ai seguenti coloranti, si pensa che possano impedire all'organismo di assimilare correttamente la vitamina B6.  Inoltre, ci sono studi contraddittori sui loro effetti: alcuni autori pensano che questi coloranti possano contenere glutammato monosodico (E651) ed essere cancerogeni, altri no; in definitiva non vi è ancora alcuna certezza al riguardo.

E100 E101 E101a E102 E104 E110 E120 E122
E123 E124 E127 E128 E129 E131 E132 E133
E140 E141 E142 E150a E150b E150c E150d E151
E153 E154 E155 E160a E160b E160c E160d E160e
E160f E161 E161a E161b E161c E161d E161e E161f
E161g E162 E163 E170 E171 E172 E173 E174
E175 E180            

Bibliografia - Coloranti Bruno - Neri negli Alimenti